Nuovo Orione nr. 169 Giugno 2006
Nuovo Orione nr. 169
Giugno 2006
In edicola dal 25 Maggio
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Il mese senza CHIARO DI LUNA36
Il mese senza CHIARO DI LUNA
Mauro Pisani
Quest’anno il plenilunio di giugno si presenta in condizioni molto sfavorevoli, con la Luna bassa sull’orizzonte e visibile poche ore per notte
È facile constatare che il satellite della Terra, intorno al plenilunio, attraversa la volta celeste descrivendo traiettorie, sull’orizzonte dell’emisfero boreale, elevate d’inverno e basse d’estate; questo avviene perché la Luna, in quelle circostanze, si trova, rispetto al nostro pianeta, quasi in opposizione al Sole. Tuttavia, nel giorno successivo al plenilunio dell’11 giugno, il satellite oltrepasserà il piano meridiano a un’altezza incredibilmente modesta; mentre il Sole, essendo ormai prossimo al solstizio d’estate, transiterà a una quota molto elevata. Tags:SISTEMA SOLARE -
La Galassia SOMBRERO38
La Galassia SOMBRERO
Ken Hewitt-White
Alla scoperta della famosa M104 nella Vergine, un’attrazione eccezionale con il nome di un cappello
Come si vede dalle foto, M104 rispetto a noi è orientata quasi di taglio. La leggera inclinazione, del tutto casuale, ci consente di vedere una compatta regione centrale di stelle, che segna il centro gravitazionale del sistema. Le stelle del disco della galassia orbitano intorno a questo centro come i pianeti del Sistema Solare girano intorno al Sole. Allineata con il disco galattico, vi è la caratteristica saliente della Sombrero: una banda oscura di polvere interstellare. Il termine di “polvere” è in qualche modo fuorviante, poiché il materiale interstellare è costituito da particelle microscopiche, più simili a quelle del fumo di sigaretta che alla polvere comune delle nostre abitazioni. Gli scienziati non hanno la certezza sulla natura delle particelle di questa polvere, ma essa certamente include fuliggine carboniosa, insieme a molte altre sostanze, presenti anche sulla Terra. Tags:OSSERVAZIONI -
REFLEX analogiche per astrofotografia42
REFLEX analogiche per astrofotografia
Giovanni Bonini
Il nuovo e l’usato: che cosa offre ancora il mercato delle fotocamere tradizionali a chi non vuole arrendersi allo strapotere del digitale
L’attenzione per il digitale ha determinato un crollo nelle vendite e conseguentemente anche nei prezzi dell’analogico. Basti pensare che, al giorno d’oggi, una buona reflex analogica per astrofotografia, completa di un obiettivo a focale fissa molto luminoso, può essere acquistata a un prezzo di poco superiore a un centinaio di euro, più o meno la stessa cifra necessaria per entrare in possesso di un obiettivo come il Canon EF 50 mm f/1.8 II, che non ha neppure l’innesto di materiale metallico. Che risparmio rispetto al digitale! ... astrofotografia dovrebbe: 1) essere dotata della posa “B” o “T”; 2) essere completamente meccanica, per poter funzionare anche in assenza di una fonte d’alimentazione (batterie o pile) ... Tags:STRUMENTI -
Un ciclone su SATURNO alla portata degli astrofili48
Un ciclone su SATURNO alla portata degli astrofili
Riccardo Di Nasso
Le riprese webcam hanno consentito anche agli amatori di seguire un ciclone apparso sul Signore degli Anelli all’inizio dell’anno
Già da diverso tempo seguivo tutto quello che si poteva osservare in questa opposizione, ma quando ho visto le prime immagini scattate dalle telecamere della sonda Cassini sullo spettacolare ciclone apparso pochi giorni prima, mi sono chiesto: perché non provare a fotografarlo anche con attrezzatura amatoriale? L’allarme era stato dato il 23 gennaio, quando sulla rete è stato pubblicato il rilevamento di un forte innalzamento nell’emissione radio provenente dal pianeta. Praticamente, era stata annunciata una delle più grandi tempeste avvistate sulla faccia di Saturno. Tags:OSSERVAZIONI -
A caccia di BOLIDI: European Fireball Network50
A caccia di BOLIDI: European Fireball Network
Albino Carbognani
La struttura, l’attività e i risultati della rete europea per il monitoraggio dei bolidi
Durante l’osservazione del cielo notturno, può capitare di assistere alla comparsa di meteore molto luminose, di intensità paragonabile a quella della Luna Piena (con magnitudine apparente –12,5); più raramente, del Sole (magnitudine apparente –26,8). Queste meteore eccezionali sono note come bolidi o superbolidi se di magnitudine pari o inferiore alla –17. I bolidi sono generati dal rientro in atmosfera di piccoli corpi celesti, detti meteoroidi. I meteoroidi generatori dei superbolidi sono un buon esempio di oggetti Near Earth (che “sfiorano” la Terra) che non possono essere studiati per mezzo dei comuni telescopi (come gli asteroidi o le comete), perché sono di dimensioni troppo ridotte per essere osservabili: in questo caso, l’atmosfera funziona come un gigantesco rivelatore di corpi celesti altrimenti invisibili. L’osservazione dei bolidi è quindi un ottimo metodo per esaminare le proprietà fisiche e di distribuzione spaziale della materia extraterrestre nei dintorni del nostro pianeta. Tags:OSSERVAZIONI -
OCCULTAZIONI - I fenomeni celesti più rapidi55
OCCULTAZIONI - I fenomeni celesti più rapidi
Alan MacRobert
Guardate con il vostro telescopio come il bordo della Luna - o di un altro corpo celeste - ci nasconde temporaneamente la luce di una stella
Se osservate la Luna frequentemente con un telescopio, probabilmente avrete visto una stella o talvolta due brillare vicino a essa sullo sfondo. Se prendete nota del tempo, potete notare il movimento della Luna rispetto alla stella già dopo solo pochi minuti - una netta prova del movimento orbitale della Luna intorno alla Terra. Ma che cosa accade quando una stella di sfondo si trova proprio sul cammino della Luna? In questo caso, la Luna appare dirigersi esattamente sulla stella e cancellarla, come una nave cisterna che scivola su uno specchio d’acqua tranquillo. Questo evento è chiamato “occultazione”, poiché la Luna nasconde la stella. Tags:OSSERVAZIONI -
I vostri angeli custodi ATTILIO BOGI 58
I vostri angeli custodi ATTILIO BOGI
Piero Bianucci
A colloquio con il titolare di Astronatura a Gardigiano di Scorzé, un punto di riferimento per gli appassionati di astronomia e non solo
Ero in prima media, fine anni 60. In quel tempo c’era una materia che si chiamava Applicazioni Tecniche; non so oggi come sia definita. Nel libro di testo mi aveva incuriosito il piano di costruzione di un piccolo cannocchiale: due tubi di cartone, una lente da occhiali come obiettivo e una lente contafili come oculare. Mi sono procurato il materiale e ho provato a costruirmi questo strumento rudimentale. Ho incominciato guardando il paesaggio. Naturalmente, le immagini erano scadenti per il cromatismo, e l’ingrandimento molto limitato. Ma mi sembrò miracoloso che quel tubo potesse avvicinarmi cose che erano lontane. Dopo un paio di settimane passate a giocare con il mio cannocchiale, ho visto in cielo un quarto di Luna. L’ho puntata e, nonostante la visione imperfetta, con grande meraviglia ho visto i crateri. Da quel momento, è nata la mia passione per l’astronomia Tags:PERSONAGGI -
Il Planetario di CROTONE60
Il Planetario di CROTONE
Luigi Saccomanno
Nella città calabrese dove operò Pitagora è presente una struttura di grande interesse scientifico e didattico
Da ben dieci anni, la città di Pitagora possiede uno dei più grandi e moderni planetari del Centro-Sud d’Italia, allestito in un’aula, appositamente adeguata a Sala di Astronomia, dell’Istituto Tecnico Nautico Statale “Mario Ciliberto” in via per Capocolonne. Lo strumento, realizzato dalla ditta Gambato di Spinea (VE) con la sigla GM 3200/E, è stato inaugurato nel mese di dicembre del 1995. Alla data attuale, sono più di 30.000 le persone che da ogni parte della Regione hanno potuto godere di significative e suggestive lezioni-spettacolo, pur se l’apparecchio è stato finora disponibile, per le visite al pubblico, solo cinque mesi all’anno (dicembreaprile) e solo nelle ore antimeridiane (9,00-12,00). Tags:STRUMENTI -
A caccia di bolidi con Fireball62
A caccia di bolidi con Fireball
Albino Carbognani
Una volta raccolti i dati, come fare per risalire alla traiettoria e all’orbita del bolide? Basta usare un apposito software: Fireball. Parliamo di un programma per Windows, che si scarica in breve tempo e non presenta difficoltà di installazione (basta registrarlo in una qualsiasi cartella del disco fisso). La lingua usata è l’inglese, ma è facilmente comprensibile a tutti. L’utilizzo del programma si divide in due parti: per prima cosa si calcola la traiettoria in atmosfera del bolide (con il pulsante “Trajectory”); successivamente, si può passare all’orbita del meteoroide attorno al Sole (con il pulsante “Orbit”). Nei calcoli che esegue Fireball, la traiettoria atmosferica del bolide è supposta rettilinea, mentre la Terra è considerata sferica. Vediamo quali sono i dati necessari al calcolo e il tipo di output fornito. Tags:VETRINA DEL SOFTWARE -
Costruzione e utilizzo di una stella artificiale 64
Costruzione e utilizzo di una stella artificiale
Aldo Tonon
La luce dei corpi celesti, al termine di un lunghissimo viaggio nello spazio, percorre ancora uno o due metri all’interno del nostro telescopio e, finalmente, arriva ai nostri occhi. Tuttavia, quando le lenti o gli specchi del telescopio non sono perfettamente in asse fra di loro, l’immagine finale può essere confusa e difficile da mettere a fuoco. L’operazione che si effettua per centrare le ottiche si chiama “collimazione” ed è una procedura che un qualsiasi possessore di telescopio dovrebbe conoscere. Il modo migliore per collimare uno strumento è di puntare una stella sufficientemente luminosa e sfuocare leggermente l’immagine: si potrà osservare la cosiddetta “figura di diffrazione” che, se il telescopio ha le ottiche allineate, sarà perfettamente simmetrica. Tags:VETRINA DELLE IDEE