Nuovo Orione nr. 260
Gennaio 2014
In edicola dal 27 dicembre
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Cometa ISON: fine della storia, o quasi18
Cometa ISON: fine della storia, o quasi
Piero StroppaCome si temeva, il passaggio al perielio del 28 novembre scorso è stato fatale per l’astro chiomato, ma qualcosa è sopravvissuto
Doveva diventare visibile a occhio nudo, doveva essere la “Cometa di Natale” del 2013. E buona parte dello scorso anno è stata trascorsa nell’attesa di questo evento, seguendo con apprensione l’avvicinamento della cometa ISON al perielio e riscrivendo più volte le previsioni riguardanti la sua luminosità.
Basta scorrere gli ultimi numeri Nuovo Orione, per trovare un appuntamento fisso con questa cometa, grazie agli articoli preparati dal nostro Walter Ferreri: ottobre 2013, “Arriva la cometa ISON!”, novembre 2013, “La cometa ISON tra timori e speranze”, dicembre: “Il mese della cometa ISON”.
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La strumentazione astronomica amatoriale: novità e tendenze21
La strumentazione astronomica amatoriale: novità e tendenze
Giancarlo CalzettaL’anno che inizia sarà ricco di novità come lo è stato quello appena trascorso? Sembra proprio di sì!
Il 2013 non è stato niente male per gli amanti dell’astronomia: nuove montature, nuovi telescopi, qualche ritorno e in generale molta strumentazione con la quale tenerci impegnati. Ma che cosa ci aspetta per il futuro?
Passiamo in rassegna le aspettative e le nuove tendenze, sulle quali torneremo in modo più particolareggiato in queste pagine man mano che si concretizzeranno.
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Tutte le missioni spaziali del 201424
Tutte le missioni spaziali del 2014
Antonio Lo CampoSarà l’anno di GAIA e di Rosetta e della prima donna italiana in orbita, ricordando il 50° anniversario dell’Italia spaziale
Certo, non sono più i tempi d’oro dell’astronautica. Per certi aspetti, soprattutto come “analogie storiche”, il periodo attuale ricorda un po’ quello della seconda metà degli Anni 70, quando gli americani non disponevano di un loro veicolo spaziale, in attesa del primo volo dello Space Shuttle.
Anche adesso, quando è proprio lo Space Shuttle a esser stato fermato, si attendono nuovi sviluppi per nuovi veicoli spaziali. Ma - a differenza di allora - gli astronauti americani continuano ad andare nello spazio, grazie alle navicelle russe Sojuz, simbolo della cosmonautica “rivale” di quell’epoca.
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Il cielo del 2014: eclissi, occultazioni, pianeti e meteore28
Il cielo del 2014: eclissi, occultazioni, pianeti e meteore
Tiziano MagniIn Italia e nel Mondo, che cosa ci riserva l’osservazione del cielo nell’anno che inizia?
I principali fenomeni che caratterizzeranno il 2014 dal punto di vista astronomico sono dettagliatamente illustrati nel Diario Astronomico 2014 disponibile nelle stesse edicole in cui trovate Nuovo Orione (e spedito insieme alla rivista agli abbonati).
Dal Diario sono però esclusi gli eventi non direttamente osservabili dall’Italia, ma che, in alcuni casi, interessano comunque gli appassionati dediti dell’osservazione del cielo. Queste pagine sono quindi un’occasione per gettare un primo sguardo al cielo del 2014 e per approfondire alcuni dei fenomeni più rilevanti, compresi quelli che non interessano direttamente il nostro Paese.
Nota: tutti gli orari indicati sono espressi in Tempo Civile ossia, a seconda del giorno dell’anno, in ora solare o estiva italiana.
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Giove: un’opposizione a grande altezza33
Giove: un’opposizione a grande altezza
Walter FerreriIl nuovo anno inizia con le migliori condizioni di osservabilità del pianeta gigante: è il fenomeno del mese
Nel 2014 il pianeta gigante viene a trovarsi in opposizione già all’inizio dell’anno: il 5 gennaio. Come accade in tutte le opposizioni che si verificano in inverno (o fine autunno), il pianeta si presenta molto alto sull’orizzonte, rendendosi così visibile per molte ore di seguito e in diverse di queste a grande altezza sull’orizzonte.
Giove ha la fama di essere uno dei pianeti preferiti dagli astrofili, e a ragione! Il suo grande diametro apparente - anche quando è lontano dall’opposizione - e i fenomeni cui danno luogo le sue lune galileiane lo rendono un soggetto sempre interessante e mutevole.
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Lo spettacolo della Luna al Primo Quarto36
Lo spettacolo della Luna al Primo Quarto
Walter FerreriIn questa fase il nostro grande satellite naturale raggiunge le condizioni ottimali per la sua osservazione
Siamo arrivati alla fase che ci mostra le ombre più lunghe e quindi quella più spettacolare per l’osservazione telescopica. È incredibile quanti crateri sia in grado di mostrare nella regione sud anche un modesto strumento da soli 60 mm di diametro.
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Franco Pacini, un anno dopo39
Franco Pacini, un anno dopo
Giuseppe PalumboUn anno fa mancava il celebre astrofisico italiano, ideatore dell’Anno Internazionale dell’Astronomia
Il 26 gennaio dello scorso anno è mancato a Firenze Franco Pacini, celebre astrofisico italiano e noto divulgatore scientifico. Franco Pacini era nato a Firenze il 10 maggio 1939 e trascorse la sua giovinezza a Urbino, dove studiò al Liceo Classico. Dopo gli studi secondari si laureò in fisica nel 1964 presso l’Università di Roma.
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Un Nobel (controverso) per la scoperta delle pulsar40
Un Nobel (controverso) per la scoperta delle pulsar
Piero BianucciÈ in edicola un libro di Massimiliano Razzano, compiegato con la rivista le Stelle, dedicato a Antony Hewish e alle sorprese dell’Universo radio
Cambridge, Inghilterra. Una studentessa intelligente e graziosa scopre segnali radio regolari come un cronometro che arrivano dal cielo. Non c’è spiegazione per l’enigma, tanto che si ipotizza siano messaggi di “omini verdi”, extraterrestri che stanno sviluppando una civiltà altamente tecnologica. Il capo della giovane ricercatrice, un astrofisico capace ma anche ambizioso e autoritario, si impossessa della scoperta dell’allieva e trova la spiegazione del misterioso segnale. Peccato che un astronomo italiano, prima ancora del ritrovamento del radiosegnale cronometrico, ne avesse previsto per via teorica l’esistenza e il meccanismo fisico. È la tormentata scoperta delle stelle di neutroni, cadaveri di stelle massicce collassate.
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Il trattamento delle immagini con CCDStack 242
Il trattamento delle immagini con CCDStack 2
Bob FeraVediamo come si possono migliorare le riprese del profondo cielo utilizzando questo programma innovativo
Chiedete a qualsiasi astrofotografo esperto e vi dirà che trasformare un gruppo di rumorose immagini sottoesposte in un prodotto artistico colorato non è cosa da poco. Il processo coinvolge molti passaggi attraverso diversi pacchetti software, ognuno con la propria utilità. Per molti imager, l’“arte” si accende in Adobe Photoshop.