Colloquio coi lettori

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Finestra sull’Universo

• Un “movimento cinque stelle” nel cielo
• L’Universo si sta spegnendo!
• La nascita di un “mostro” cosmico
• ALMA E VLT svelano l’alba dell’Universo
• Miliardario russo finanzia la ricerca di extraterrestri
• Un stella intrusa nel nucleo galattico
• Citizen science: ti portiamo su Marte
• Ultimi test per gli specchi del James Webb Space Telescope
• I tornado della Laguna
• La matematica degli anelli di Saturno
• Scoperto un Giove-bis
• A Honolulu il battesimo ufficiale di Laniakea
• La costante di gravitazione universale è davvero costante

Cronache Spaziali

• Curiosity scopre una nicchia per la vita primordiale
• Arrivata a Cape Canaveral la capsula CST-100
• Rosetta, il giorno del Sole
• La sonda MRO si prepara all’arrivo di InSight
• Capitano NEEMO riemerge dal mare
• Voli simulati su Luna e Marte in Russia

Sistema Solare. Il nuovo volto di Plutone

Il 14 luglio 1965 la sonda Mariner 4 iniziava l’esplorazione ravvicinata del Sistema Solare, passando a poco più di 13 mila km da Marte. Esattamente 50 anni dopo, il 14 luglio 2015 l’umanità ha concluso questa (seppur preliminare) esplorazione, grazie alla sonda New Horizons (NH) della NASA, che è passata a 12.500 km da Plutone e 29 mila km dal satellite Caronte, mandandoci ineguagliabili informazioni sull’unico corpo planetario doppio del Sistema Solare.

Astrofisica. Kepler 452b: trovato il pianeta gemello della Terra?

L’eco della notizia annunciata dalla NASA lo scorso 23 luglio è stato immenso. A 1400 anni luce dalla Terra un pianeta, chiamato Kepler 452b, con un diametro di circa 20 mila km (quello terrestre è di 12.742 km) ruota attorno a una stella con caratteristiche simili al Sole, anche se è il 4% più massiccia, il 10% più luminosa della nostra e possiede 6 miliardi di anni.

Osservazioni. Urano in opposizione al Sole

Con un ritardo di soli 4 giorni rispetto all’anno scorso (causato dal suo lento movimento intorno al Sole, che richiede 84 anni per completare un’orbita), ecco il pianeta “che rotola” in opposizione rispetto al Sole, ciò avviene esattamente il giorno 12 ottobre alle ore 6 di tempo legale estivo.

Personaggi. L’esplorazione spaziale russa nel nome di Kostantin Tsiolkovsky

“La Terra è la culla dell’umanità, ma non si può rimanere nella culla per sempre”. È questa l’affermazione più celebre di Konstantin Eduardovitch Tsiolkovsky, vero pioniere dell’esplorazione spaziale, che per primo ha contribuito a rendere più concreti i sogni dell’uomo di avvicinarsi alle stelle.

Tsiolkovsky rappresenta un faro per tutti coloro che dopo di lui si sono interessati all’astronautica e ha espresso idee rivoluzionarie in questo campo diversi anni prima di altri importanti precursori della missilistica come il tedesco Oberth, autore de Il missile nello spazio interplanetario, e l’americano Goddard, artefice del lancio del primo razzo a combustibile liquido.

Tecnica. La ripresa fotografica delle comete brillanti

L’annuncio dell’arrivo di una cometa brillante eccita sempre gli astrofotografi (l’ultimo riguarda una cometa per il prossimo Natale: la C/2013 US10 Catalina, scoperta 2 anni fa. Le previsioni la danno più luminosa della 6a mag. tra ottobre 2015 e gennaio 2016, con un massimo di +4,7 nell’ultima decade di novembre, quando dall’Italia dovrebbe divenire visibile all’alba a occhio nudo. La miglior visibilità nel mese di dicembre, con la cometa più luminosa della mag. +5, che salirà di declinazione attraverso la Vergine, dirigendosiverso Arturo, che “sfiorerà” il 1° gennaio, NdR).

Curiosità astronomiche. Mizar: sette stelle in un punto solo

Una delle stelle più conosciute è senza dubbio Mizar (Zeta Ursae Majoris), non tanto perché è una delle sette del Gran Carro, quanto perché ha una compagna, chiamata Alcor (80 Ursae Majoris), visibile a occhio nudo anche per una vista normale.

Tecnica. La pulizia delle lenti dei telescopi

In un articolo del numero scorso abbiamo affrontato il problema della pulizia degli specchi dei telescopi, notando quanto sia delicato questo argomento: una pulizia eccessiva e operata in modo scorretto può causare più danni che benefici. 

Anche nel caso delle lenti, sia quelle piccole (oculari, prismi) che quelle grandi (lastre correttrici di SCT, obiettivi di rifrattori), non bisogna accingersi alla loro pulizia solo perché si vedono alcuni puntini di polvere! Vediamo allora quando e come si deve operare per eseguire questa pulizia.

Prove Strumenti. Sky-Watcher 120/1000 Black Diamond

Lo strumento che ci è pervenuto dalla ditta Auriga di Milano è uno di quelli che potremmo definire “classico”; un rifrattore acromatico da  12 cm di diametro e un metro di focale, con la conseguente relazione d’apertura di f/8,3. Questo telescopio fa parte della serie dal bel nome Black Diamond (“Diamante Nero”).

Prove Strumenti. Rifrattore TS Imaging Star 71Q

Dopo aver conosciuto rifrattori di Teleskop Service (TS) con ottiche molto buone come il TS100-f/5,8 Quadruplet APO e il TS Photoline 130/910 APO, eravamo interessati a eseguire un test di un astrografo “piccolino” che prometteva ottimi risultati a un prezzo che lo pone però in una fascia superiore a quella degli entry level. 

Anche questo TS Imaging Star 71Q è consegnato in una solida valigetta di alluminio e assomiglia alla serie a cui appartengono tutti gli strumenti di Teleskop Service, anche se si vede un tentativo di restyling; d’altronde è difficile rinnovare, se queste innovazioni non sono accompagnate anche da quelle ottiche.

Cielo del Mese

Per un’informazione aggiornata in tempo reale sui fenomeni del cielo, vedi Sky News, la rubrica on line curata da Tiziano Magni, accessibile dalla homepage del sito internet www.astronomianews.it

Astrofotografia digitale. Il trattamento delle immagini cometarie

Di tutte le meraviglie del cielo notturno, forse i soggetti più spettacolari sono le comete, sempre variabili di forma, dimensione e luminosità. E anche quest’anno, come già avviene dal 2013, ci sarà una cometa in cielo che allieterà le notti di Natale: si tratta della C/2013 US10 (Catalina), che promette di raggiungere almeno la 5a magnitudine proprio a cavallo del cambio dell’anno (ne abbiamo giàaccennato nell’articolo sulla ripresa fotografica delle comete brillanti, di cui questa rubrica è l’ideale completamento).

UAI Informa

Con l’UAI, il Cielo “entra” nelle scuole

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Recensioni

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