-
LA SUPER-BOLLA uscita dal Big Bang32
LA SUPER-BOLLA uscita dal Big Bang
Bruce LiebermanCome avvenne l’“inflazione” primordiale? Un debole segnale nascosto nella radiazione cosmica fossile potrebbe offrirci la risposta
Il cielo sopra Cerro Toco, nel deserto cileno di Atacama, passa lentamente da un blu cristallino ad una tinta purpurea, ad un grigio carbone quando l’orizzonte ovest prende i colori della brace ardente di un falò che sta per spegnersi. Le stelle più luminose del cielo australe cominciano ad emergere allo zenit, poi appaiono la Via Lattea e le Nubi di Magellano, in una visione davvero surreale.
-
PER LA COMETA ISON non ci resta che sperare39
PER LA COMETA ISON non ci resta che sperare
Mario Di MartinoPoiché ha un comportamento anomalo, l’incertezza sulla sua luminosità rimarrà fino al passaggio al perielio, che però potrebbe disgregarla. Possiamo contare su precedenti incoraggianti
C’è ancora incertezza su quanto sarà luminosa la cometa ISON. Nelle previsioni iniziali si sperava che la cometa potesse diventare brillante quanto la Luna piena, ma si sta mostrando un po’ pigra rispetto alle aspettative. Esiste ancora la possibilità che possa diventare una delle comete più brillanti dell’ultimo mezzo secolo ma le probabilità, almeno per adesso, sono molto basse. A parte il comportamento della sua curva di luminosità, alquanto piatta finora, il rischio maggiore è che il nucleo della ISON si frammenti quando, nella terza decade di novembre, transiterà a brevissima distanza dal Sole.
-
GALILEO SOTTO IL CIELO delle isole Canarie42
GALILEO SOTTO IL CIELO delle isole Canarie
Gloria Andreuzzi e Emilio MolinariIl nostro telescopio nazionale a La Palma, dove le condizioni atmosferiche sono tra le migliori del mondo. Con uno specchio a ottica attiva da 3,6 metri, è uno strumento d’avanguardia. A caccia di esopianeti con Harps-N
Un percorso in macchina di quasi un’ora a partire dal livello del mare su una tortuosa strada di montagna ci porta al Parco Nazionale della Caldera de Taburiente, situato a 2426 metri di quota dove, oltre alla conformazione della roccia chiamata ‘Los Muchachos’ da cui prende il nome questa montagna (El Roque de Los Muchachos) e il paesaggio che si spinge fino alle altre isole dell’arcipelago delle Canarie, si può contemplare la distesa dei telescopi di uno dei più grandi osservatori astronomici dell’emisfero Nord.
-
ADDIO, CARPENTER Volò sulla “Mercury”49
ADDIO, CARPENTER Volò sulla “Mercury”
Antonio Lo CampoNato nel 1925, fu uno dei primi sette astronauti americani. Tre orbite e un ammaraggio di fortuna
L’astronauta Malcolm Scott Carpenter è morto a Denver il 10 ottobre. Era un uomo tranquillo, pacato e gentile, uno dei primi sette astronauti della NASA, quelli dalla “stoffa giusta”, come si usava dire all’epoca dei primi piloti collaudatori americani. Quindi tutto il contrario di come è stato poi dipinto, dopo quel suo volo a bordo della capsula “Mercury” del 1962, quando lo definirono “ribelle” o “disubbidiente”. Cosa che si dimostrò in buona parte non veritiera.
-
LE GALASSIE ELLITTICHE nell’evoluzione cosmica54
LE GALASSIE ELLITTICHE nell’evoluzione cosmica
Marisa BrienzaIl Progetto Atlas 3D, partendo dalla classificazione di Hubble, traccia la storia dei sistemi stellari primitivi formatisi poco dopo il Big Bang: grazie a nuovi dati, dal classico diagramma a diapason si sta passando a un diagramma a pettine
La maggior parte della materia visibile dell’universo si concentra nelle galassie sotto forma di stelle, gas e polveri interstellari. Ospitando vari miliardi di stelle, le galassie sono oggetti estremamente brillanti che possono essere osservati anche a grande distanza, e così ci offrono l’opportunità di indagare la storia dell’universo dal Big Bang fino ad oggi. In particolare, la forma e la dimensione che caratterizzano le galassie sono il risultato della loro formazione ed evoluzione attraverso le epoche cosmiche. Un team di ricercatori internazionali diretti da Michele Cappellari dell’Università di Oxford ha intrapreso dal 2006 uno dei progetti più significativi degli ultimi anni circa lo studio delle galassie, noto come ATLAS 3D.
-
QUANDO LA TERRA fu libera di muoversi58
QUANDO LA TERRA fu libera di muoversi
Piero BianucciSolo nel 1822 il moto del nostro pianeta non fu più considerato un’eresia. L’“incidente” che portò a riconoscere il sistema copernicano fu provocato da un libro di Giuseppe Settele: a questo oscuro personaggio dedicò uno studio Paolo Maffei. Il “caso Galileo” fino a papa Giovanni Paolo II e Benedetto XVI
Il 20 ottobre a Foligno si è rievocato un evento che cambiò la divulgazione dell’astronomia in Italia: la pubblicazione di “Al di là della Luna” di Paolo Maffei. Sono passati quarant’anni. All’epoca Maffei – nato ad Arezzo nel 1926 e scomparso nel 2009, direttore dell’Osservatorio di Catania, professore di astrofisica a Roma e Perugia – era già famoso per la scoperta di due galassie visibili soltanto nell’infrarosso. Dopo quel libro, pubblicato nella Biblioteca dell’Enciclopedia Scientifica e Tecnica di Mondadori diretta dal lungimirante e benemerito Edgardo Macorini, diventò popolarissimo tra gli astrofili italiani. Seguirono altri titoli di successo: “I mostri del cielo”, “La cometa di Halley”, “L’universo nel tempo”. Ben presto Paolo Maffei si affermò anche all’estero: ancora oggi è uno dei pochi nostri autori di divulgazione scientifica che siano stati tradotti negli Stati Uniti e nel Regno Unito.
-
LA STORIA DELL’ACQUA SU MARTE64
LA STORIA DELL’ACQUA SU MARTE
Emily LakdawallaQuante volte la NASA ha scoperto l’acqua su Marte? Vediamo di fare un po’ di chiarezza. È importante capire perché oggi la superficie del pianeta appaia così arida
La NASA “ha scoperto acqua su Marte” così tante volte negli ultimi vent’anni che alcuni editori hanno proibito ai loro autori di ritornare a parlare dell’argomento. L’acqua su Marte, oggi, si trova facilmente: è possibile anche con un piccolo telescopio. Le bianche calotte polari sono fatte anche di acqua ghiacciata, come pure sono costituite da cristalli di ghiaccio le deboli nubi bianco-azzurre. Di fatto, l’acqua si trova ovunque nel Sistema solare. Le lune dei pianeti esterni sono fatte soprattutto di ghiaccio d’acqua, come pure le comete e gli oggetti trans-nettuniani. L’acqua è chimicamente legata nei minerali che compongono gli asteroidi e nelle rocce dei pianeti.
Le Stelle nr. 125 Dicembre 2013
-
LA SUPER-BOLLA uscita dal Big Bang32
-
PER LA COMETA ISON non ci resta che sperare39
-
GALILEO SOTTO IL CIELO delle isole Canarie42
-
ADDIO, CARPENTER Volò sulla “Mercury”49
-
LE GALASSIE ELLITTICHE nell’evoluzione cosmica54
-
QUANDO LA TERRA fu libera di muoversi58
-
LA STORIA DELL’ACQUA SU MARTE64