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Otto modi per andare alla conquista di Marte38
Otto modi per andare alla conquista di Marte
Giancarlo GentaDurata del viaggio, rischi, costi e obiettivi scientifici, politici o commerciali impongono scelte diverse. Una missione del tipo “bandiera e impronte” come quello dell’Apollo 11 sulla Luna sembra la scelta più probabile. Ma sarebbe anche la migliore?
Andare su Marte è un sogno antico, che ha preso la forma di racconti e romanzi e, negli ultimi 70 anni, di progetti più o meno realizzabili. Certo, oggi nessuno può più sognare di addormentarsi in una grotta nel deserto e svegliarsi sul pianeta rosso, e tantomeno di riuscire a salvare e poi a sposare una bellissima principessa marziana. Queste cose potevano accadere al capitano Carter, grazie alla fantasia di Edgar Rice Burroughs, ideatore di Tarzan, oltre che della serie marziana iniziata con l’ancora godibilissimo Sotto le Lune di Marte.
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L'altra metà dello spazio43
L'altra metà dello spazio
Antonio Lo CampoLe donne astronauta da Valentina Tereshkova a Samantha Cristoforetti
“Ese è una femmina si chiamerà... Futura”. È il ritornello di uno dei brani più celebri di Lucio Dalla. Ed è anche il nome assegnato, dopo un concorso indetto dall’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) alla missione spaziale che prenderà il via il 24 novembre dalla piattaforma numero 1 di Bajkonur, il poligono del Kazakhstan. Un evento storico per l’Italia. È la seconda missione di lunga durata (sei mesi) organizzata tra ASI e NASA. La prima fu “Volare”, quella a cui prese parte Luca Parmitano.
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Facciamo il punto sui pianeti extrasolari50
Facciamo il punto sui pianeti extrasolari
Mario Di MartinoIl numero di esopianeti scoperti è ormai tale da permettere statistiche affidabili e di iniziare a distinguere le varie popolazioni, in attesa degli strumenti della prossima generazione che ci permetteranno di stabilire se su questi mondi lontani è presente una qualche forma di attività biologica
La ricerca e lo studio dei pianeti extrasolari stanno procedendo a grandi passi. A tutt’oggi sono circa 1800 gli esopianeti, di cui è certa l’esistenza, che orbitano attorno a 1114 stelle, 461 delle quali possiedono più di un pianeta. Un grande contributo alla scoperta di mondi planetari extrasolari lo ha dato la missione della NASA Kepler, che, osservando una piccola regione di cielo (115 gradi quadrati, pari all’area occupata da circa 140 lune piene), nel corso della sua prima vita ha scoperto 962 esopianeti e 76 sistemi planetari, individuando ben 3299 candidati non ancora confermati.
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Semaforo verde per il Giant Magellan Telescope56
Semaforo verde per il Giant Magellan Telescope
Andrea SimoncelliSono stati superati gli ultimi controlli per la realizzazione del super-telescopio che, a partire dal 2020,promette di dare le risposte alle principali domande dell’astrofisica di oggi
Gli attuali telescopi al suolo, con diametri (reali oppure equivalenti) compresi tra i 6,5 metri e i 16,4 metri del Very Large Telescope (VLT), non solo hanno dimostrato la loro realizzazione e utilità, ma hanno anche generato nuove sfide per la ricerca. Grazie allo sviluppo dell’ottica attiva e adattiva è possibile raggiungere i poteri risolutivi tipici di questi super-telescopi, con sistemi di compensazione della turbolenza atmosferica che si riteneva, fino a pochi decenni fa, superabile solo posizionando i telescopi oltre l’atmosfera.
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Il gesuita che esportò l’astronomia in Cina 61
Il gesuita che esportò l’astronomia in Cina
Gabriella BernardiPresso l’Osservatorio di Shanghai visitiamo il giardino dedicato al ministro e scienziato Xu Guangqi, collaboratore di padre Matteo Ricci. Questo luogo commemorativo, con annesso un piccolo museo, racconta come al tempo di Galileo la cultura dell’Occidente rinnovò la scienza astronomica cinese
Setole bagnate in un barattolo d’acqua scorrono veloci sulle mattonelle del pavimento d’ingresso di un giardino pubblico di Shanghai di fronte allo Shao, lo Shanghai Astronomical Observatory. Sono versi di una poesia, spiegano gli astronomi locali. Guardandoli attentamente, prima che evaporino sotto il tiepido sole di primavera, si riconoscono gli stessi caratteri impressi nel libro degli Elementi di Euclide esposto dietro al laghetto delle carpe.
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Far sentire lo spazio come risorsa per tutti66
Far sentire lo spazio come risorsa per tutti
Antonio Lo CampoIntervista con Roberto Battiston, nuovo presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana dopo lo scandalo per tangenti. Dalla ricerca di base allo studio dei terremoti fino a Marte
Dal 16 maggio l’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) ha un nuovo presidente. È il fisico Roberto Battiston, che dopo avere lavorato al CERN ha dedicato vent’anni della sua vita ad AMS (Alpha Magnetic Spectrometer), un esperimento che orbita a 400 chilometri dalla Terra. Tocca a lui portare la “Nasa italiana” al sicuro dopo lo scandalo che il 7 febbraio 2014 ha travolto la presidenza di Enrico Saggese.
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Quanto è buio il cielo? Misuratelo con SQM70
Quanto è buio il cielo? Misuratelo con SQM
Piero BianucciLo Sky Quality Meter della Unihedron (Canada) è un dispositivo semplice e poco costoso che vi permetterà di misurare l’inquinamento luminoso e di scegliere il posto migliore per le vostre osservazioni
Se siete in vacanza in montagna o in qualche località di mare non troppo mondana, al calare della notte noterete subito la differenza rispetto al cielo di città. Le poche stelle metropolitane alle quali ormai tutti siamo rassegnati appaiono circondate da una folla di astri più deboli. Certo, non sarà come stare nel deserto del Sahara o del New Mexico, ma anche sulle Alpi, sugli Appennini e nelle isole (soprattutto in Sardegna) esistono ancora cieli abbastanza bui.
Le Stelle nr. 133 Agosto 2014
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