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Philae all’assalto della sua cometa34
Philae all’assalto della sua cometa
Mario di MartinoIl 12 novembre lander della missione Rosetta scenderà sul nucleo ghiacciato della 67P/Churyumov-Gerasimenko
La missione Rosetta dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA) può senz’altro essere considerata una delle più complesse e affascinanti avventure nella storia dell’esplorazione spaziale del Sistema Solare, insieme alle missioni Apollo che lo scorso secolo hanno portato l’uomo sulla Luna. È la prima volta che una sonda arriva così vicina a una cometa, e questo è solo uno dei tanti record di Rosetta.
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ASTRI, il piccolo grande telescopio40
ASTRI, il piccolo grande telescopio
Patrizia CaraveoInaugurato a Catania, andrà a unirsi alla rete CTA che studia il cielo gamma sfruttando il debole lampo di luce che i raggi cosmici producono quando si scontrano con particelle dell’atmosfera. Pur essendo piccolo per la sua categoria, è comunque il telescopio ad oggi più grande sul suolo italiano
Il Cherenkov Telescope Array (CTA) rappresenta la prossima sfida nel campo dell’astrofisica delle altissime energie. È un insieme di strumenti progettati per rivelare fotoni 10 trilioni di volte più energetici di quelli della luce visibile, prodotti dai fenomeni più violenti che avvengono nell’universo.
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Hawking e il bosone di Higgs44
Hawking e il bosone di Higgs
Piero GaleottiLe recenti dichiarazioni di Stephen Hawking a proposito dei presunti rischi delle ricerche sul bosone di Higgs hanno fatto il giro del mondo e conquistato le prime pagine dei giornali. Proviamo a chiarire la questione
Nel mese di settembre è stato pubblicato il libro Starmus, 50 anni dell’uomo nello spazio, che raccoglie articoli di scienziati e astronauti (tra cui Neil Armstrong) in occasione del primo festival organizzato per ricordare l’inizio dell’era spaziale. La prefazione del libro è stata scritta da Stephen Hawking, famoso fisico teorico inglese ben noto al grande pubblico perché, fra le altre cose, anche autore di numerosi libri divulgativi. Nella sua prefazione, Hawking scrive che il bosone di Higgs, scoperto al CERN nel luglio 2012 dagli esperimenti Atlas e CMS (v. “le Stelle” n. 109, pp. 4-5 e “le Stelle” n. 110, pp. 52-55), potrebbe avere un effetto catastrofico di decadimento del vuoto, tale da far scomparire addirittura l’intero universo!
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Buon compleanno Swift46
Buon compleanno Swift
Andrea Simoncelli-Gianpiero TagliaferriGli eccezionali risultati del satellite che questo mese compie 10 anni in orbita
Il 20 novembre 2004, dalla base spaziale di Cape Canaveral (Florida, USA), è stato lanciato il satellite Swift, una missione della NASA realizzata in collaborazione con Italia e Regno Unito, con l’obiettivo di osservare i Gamma- Ray Burst (GRB) e utilizzarli per studiare l’universo primordiale. La principale caratteristica del satellite è la capacità di puntare rapidamente il campo nel quale si è verificato un GRB e condurre così le osservazioni sin dai primissimi istanti, per poter comprendere appieno il fenomeno.
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Micrometeoriti? Sono nella grondaia56
Micrometeoriti? Sono nella grondaia
Piero BianucciCome raccoglierle nei sedimenti dopo acquazzoni e sciami meteorici. Un magnete e un microscopio digitale per separare le polveri cosmiche dalle comuni polveri terrestri. Microsferule a forma di goccia con dimensioni di 1/10 di millimetro. La curiosa storia dei primi microscopisti
Di solito presentiamo test di telescopi o binocoli: strumenti per osservare cose grandi e lontane come pianeti, stelle, nebulose, galassie. Questa volta invece parleremo di un microscopio. Che c’entra con l’astronomia? È presto detto. Ogni giorno la Terra raccoglie dallo spazio tremila tonnellate di polveri. Sono micrometeoriti, frammenti di asteroidi, polveri interplanetarie, detriti dispersi da comete. Sono, soprattutto, meteore con una massa di pochi grammi che si vaporizzano nell’alta atmosfera, tra i 50 e gli 80 chilometri di quota.
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Quante stelle vedi dal balcone64
Quante stelle vedi dal balcone
Roberto NesciI risultati 2009-2014 di un progetto avviato in Italia nell’Anno Internazionale dell’Astronomia. Dedicato allo studio dell’inquinamento luminoso, ha coinvolto gli studenti delle scuole medie superiori
L’Unione Astronomica Internazionale (IAU) con il patrocinio dell’UNESCO proclamò il 2009 “Anno Internazionale dell’Astronomia”. All’origine di questa decisione era la ricorrenza del 400-esimo anniversario
di due importanti eventi, destinati a cambiare profondamente il progresso dell’astronomia e, di conseguenza, la storia dell’umanità.
Le Stelle nr. 136 Novembre 2014
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Philae all’assalto della sua cometa34
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Micrometeoriti? Sono nella grondaia56
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