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Un oceano su Ganimede e sorgenti idrotermali su Enceladus32
Un oceano su Ganimede e sorgenti idrotermali su Enceladus
Mario Di MartinoI dati forniti dalla sonda Cassini rivelano che nell’oceano della piccola luna di Saturno potrebbero esserci delle sorgenti idrotermali compatibili con lo sviluppo di elementari forme di vita, mentre l’osservazione di aurore su Ganimede ha permesso di stabilire che al di sotto della crosta ghiacciata del principale satellite di Giove esiste un vasto oceano di acqua salmastra
Potrebbe esserci più acqua nel Sistema Solare rispetto a quanto abbiamo pensato finora. In particolar modo sotto forma di oceani nascosti al di sotto delle superfici di satelliti di grandi pianeti come Giove e Saturno. Dopo Europa e Titano anche al di sotto della crosta ghiacciata di Ganimede sembra esistere un vasto oceano che conterrebbe più acqua di quella presente negli oceani terrestri. Ma la scoperta più eclatante, che, se confermata, potrebbe aprire un nuovo scenario sulla possibilità della presenza di attività biologica al di fuori del nostro pianeta, è quella della possibile esistenza di attività idrotermale all’interno della luna di Saturno, Enceladus.
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L’unificazione dei getti relativistici36
L’unificazione dei getti relativistici
Luigi FoschiniAnche se appaiono diversi alle osservazioni, i getti relativistici di buchi neri e stelle di neutroni possono essere unificati tenendo conto della massa dell’oggetto compatto centrale e dell’accrescimento di materia. Questo indica che il principio fisico alla base del funzionamento di queste strutture deve essere sempre lo stesso
L’osservazione dell’universo con i moderni strumenti ha reso possibile la visione di una straordinaria varietà di strutture cosmiche. Non solo le spettacolari immagini del Telescopio Spaziale Hubble (HST) affollano ormai gli schermi dei computer di professionisti e appassionati, ma anche le ricostruzioni realizzate basandosi su osservazioni a differenti lunghezze d’onda, dal radio ai raggi gamma, si stanno imponendo all’attenzione del pubblico per bellezza e capacità di fornire informazioni scientifiche.
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LSST, un telescopio per sorvegliare l’universo42
LSST, un telescopio per sorvegliare l’universo
Andrea SimoncelliDal 2022, sulle Ande cilene, entrerà infunzione il Large Synoptic Survey Telescope (LSST) con un campo di vista record pari a circa sette volte il diametro della Luna
Per molto tempo prima di Galileo Galilei l’astronomia si è basata sull’osservazione, a occhio nudo, della luce visibile proveniente dagli astri. Anche dopo Galilei e i primi telescopi, per circa tre secoli, l’astronomia ha continuato a essere quella scienza basata sull’osservazione della luce visibile, sfruttando le capacità di ingrandimento e di risoluzione di telescopi sempre più grandi che hanno permesso, e continuano a farlo ancora oggi, di scrutare ulteriormente nello spazio e più indietro nel tempo.
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Il cielo dei naviganti, dal sestante al GPS48
Il cielo dei naviganti, dal sestante al GPS
Piero BianucciFino al 14 giugno all’Osservatorio di Roma a Monte Porzio Catone storie di viaggi e di scoperte, ieri sotto la guida delle stelle, oggi dei satelliti artificiali. Il problema della longitudine – naufragi con migliaia di morti – risolto da un orologio. “Galileo”, il sistema di navigazione satellitare europeo
Avete tempo fino al 14 giugno per fare un tuffo nella storia di almeno tre scienze – astronomia, geografia, geodesia – e nelle tecnologie che hanno reso possibile il progredire di queste discipline. L’opportunità è offerta dalla mostra “Astronomi: GPS del passato! – Storie di viaggi e di scoperte” organizzata – con annessi laboratori didattici ed eventi per il grande pubblico – presso il Parco astronomico dell’INAF-Osservatorio Astronomico di Roma a Monte Porzio Catone (ricordiamo che l’Osservatorio si trova fuori Roma in via di Frascati, 33 - 00040 - Monte Porzio Catone; tel. 06 9428641).
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Il restauro dell’orologio di Brera54
Il restauro dell’orologio di Brera
Luigi FontanaRecentemente restaurato, l’orologio di Brera, nel cuore di Milano, ha dato per due secoli “l’ora esatta” a tutta la città, regolato dagli astronomi del vicino osservatorio
Su queste pagine si è già parlato di ARASS Brera, Associazione per il Restauro degli Antichi Strumenti Scientifici (v. “le Stelle” n. 130, p. 63). Torniamo ad occuparcene raccontando la storia di un altro importante restauro effettuato dalle straordinarie persone di questa associazione: quello dell’orologio del Palazzo di Brera, a Milano, di cui è da poco passato il decennale.
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Nuovi accessori di qualità da PrimaLuceLab58
Nuovi accessori di qualità da PrimaLuceLab
Walter FerreriPresentiamo in queste pagine una serie di nuovi accessori offerti da PrimaLuceLab di Pordenone, che riteniamo di grande interesse per tutti coloro che osservano e/o fotografano il cielo con strumenti astronomici. Strumenti che sono di grande interesse non solo per la loro tipologia, ma soprattutto per l’elevata qualità che li caratterizza.
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Stelle in classe: il cielo australiano visto dal Lago di Garda64
Stelle in classe: il cielo australiano visto dal Lago di Garda
Flavio Castellani, Francesco de SabataUtilizzando in Italia gli strumenti della rete Itelescope, un gruppo di studenti di Verona ha osservato l’ammasso globulare M4 dagli antipodi: il famoso sito astronomico di Siding Springs in Australia. Risultato: il diagramma HR dell’ammasso e la scoperta di alcune variabili del tipo RR Lyrae
L’Osservatorio del Monte Baldo (in sigla OMB) sorge a 1200 metri di altezza nel Nord Italia immediatamente a Est del lago di Garda, è attivo dal 2005 e svolge attività di ricerca, educazione e divulgazione: in particolare, dal 2012 vi si tengono stage estivi per studenti delle scuole superiori. Quasi agli antipodi dell’Osservatorio del Monte Baldo, in Australia, nel parco Warrumbungle a 550 chilometri da Sydney (New South Wales) si trova il sito di Siding Springs, che è considerato la “capitale astronomica” australiana.