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Obiettivo: asteroidi vicini alla Terra38
Obiettivo: asteroidi vicini alla Terra
Mario Di MartinoSono quattro le missioni spaziali che hanno come obiettivo asteroidi le cui orbite li portano vicino al nostro pianeta. Due giapponesi, già in viaggio, una statunitense, in via di realizzazione, e una europea, di cui è iniziato lo studio di fattibilità
Hayabusa 2 e Procyon
L’avventura della sonda Hayabusa 2 dell’Agenzia Spaziale Giapponese (JAXA) è iniziata con un lancio perfetto il 4 dicembre dello scorso anno a bordo del razzo vettore H-2A. Il suo obiettivo principale è quello di raggiungere l’asteroide (162173) 1999 JU3 e prelevare dei campioni di suolo da riportare sulla Terra. Segue la missione Hayabusa, lanciata nel 2003 e che nel 2010, dopo una lunga serie di problemi tecnici, riuscì a riportare a Terra, per la prima volta nella storia dell’esplorazione spaziale del Sistema Solare, dei microscopici campioni dall’asteroide (25143) Itokawa.
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2001 SN263, identik dell’asteroide triplo - Intervista ad Albino Carbognani44
2001 SN263, identik dell’asteroide triplo - Intervista ad Albino Carbognani
Massimiliano RazzanoUn team internazionale di cui ha fatto parte l’Osservatorio Astronomico della Regione Autonoma della Valle d’Aosta ha fornito una nuova caratterizzazione di 2001 SN263, il primo asteroide triplo Near Earth mai scoperto. Ne parliamo con Albino Carbognani, che ha condotto parte delle osservazioni
Sono fra i killer più pericolosi del Sistema Solare. Gli astronomi li chiamano Near Earth Asteroids (NEA), ovvero quegli asteroidi che nel corso della loro orbita eliocentrica si avvicinano pericolosamente al nostro pianeta. L’impatto di un NEA con la Terra sarebbe ovviamente una catastrofe, e potrebbe mettere a repentaglio l’esistenza stessa della nostra specie. Più o meno come avvenne 65 milioni di anni fa, quando un asteroide di circa 10 chilometri di diametro entrò in collisione con la Terra, causando molto probabilmente l’estinzione del 70% delle specie viventi fra cui i dinosauri.
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Il lensing gravitazionale: prospettive cosmologiche50
Il lensing gravitazionale: prospettive cosmologiche
Emilio VitalianoUn affascinante effetto di natura relativistica assume grande rilevanza nello studio di numerosi aspetti ancora sconosciuti dell’universo che ci circonda
Sicuramente molti ricorderanno che pochi mesi fa il Telescopio Spaziale Hubble (HST) ha catturato un’immagine che è stata prontamente battezzata come “il sorriso del cosmo”. Ne abbiamo parlato anche sulle pagine della rivista (v. “le Stelle” n. 141, pp. 16-17) ed oggi, dopo aver apprezzato divertiti questa foto curiosa, vogliamo approfondire il fenomeno che si nasconde dietro i grandi archi luminosi che la caratterizzavano, e che viene definito dagli scienziati lensing gravitazionale.
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La cometa di Merlino53
La cometa di Merlino
Adriano GaspaniLa descrizione della cometa del 451 d.C. che secondo Goffredo di Monmouth il leggendario mago osservò e interpretò, solleva molti interrogativi a causa della sua accuratissima descrizione, in perfetto accordo con la realtà, praticamente impossibile da ottenere con i documenti e le osservazioni di quell’epoca
Nella Historia Regum (“La storia dei re di Britannia”) redatta ad Oxford dal vescovo gallese Gaufridus Monmemutensis (Goffredo di Monmouth, 1100-1155) tra il 1134 e il 1135, troviamo la citazione relativa ad una cometa visibile nel cielo nel periodo in cui, a Winchester, re Aurelius Ambrosius, fratello di Uther (il leggendario padre di re Artù e di sua sorella Morgana) venne avvelenato a tradimento dal finto monaco sassone Eopa. Egli, nella Historia VIII, 14, scrive:
“...”
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La meteorite Bagnone: sessant’anni di oblio58
La meteorite Bagnone: sessant’anni di oblio
Giordano CevolaniCadde nel 1904 a nord di Carrara ma non fu riconosciuta e rimase abbandonata ai margini di un campo. Nel 1967 fu portata all’Università di Pisa e divenne oggetto di studi accurati. Appartiene al tipo ferroso e ha una massa di 48 kg, un primato per l’Italia. L’età del ferro iniziò grazie a questo metallo piovuto dal cielo
Ogni meteorite fa storia a sé, ma quella della meteorite Bagnone – la più grande meteorite ferrosa italiana con i suoi 48 kg e la seconda in termini di massa tra quelle cadute in Ita-lia dopo Alfianello (una condrite ordinaria di 228 kg) – ha rischiato di non venire raccontata. Caduta presumibilmente nel 1904 (o 1905), è rimasta del tutto dimen-ticata per più di sessant’anni nel luogo di caduta sopra una collina ai margini di un podere, alla stregua di un oggetto inutile e ingombrante perchè impediva i normali lavori di aratura.
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Ipazia, martire pagana tra politica e religione64
Ipazia, martire pagana tra politica e religione
Renato SpiglerMatematica e astronoma, fu assassinata ad Alessandria d’Egitto 1600 anni fa su istigazione del vescovo Cirillo. Perfezionò l’astrolabio piano, inventò l’idroscopio per scrutare il fondo del mare e un apparecchio per misurare il peso specifico dei liquidi
Siamo a 1600 anni dal martirio di Ipazia di Alessandria: un buon motivo per ricordare quella che fu una delle figure più significative della cultura scientifica del mondo antico. Figlia del matematico e astronomo alessandrino Teone, matematica, astronoma e filosofa di eccezionale valore, Ipazia fu assassinata nel marzo del 415 d.C. per ordine, o almeno per ispirazione, di Cirillo, episcopo di Alessandria. Cirillo, nipote di Teofilo, l’episcopo che lo precedette, venne poi riconosciuto Dottore della Chiesa e santificato.
Le Stelle nr. 143 Giugno 2015
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Obiettivo: asteroidi vicini alla Terra38
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