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Onde gravitazionali. La caccia si sposta nello spazio4
Onde gravitazionali. La caccia si sposta nello spazio
Giovanni F. BignamiIl prossimo lancio di LISA Pathfinder sarà la prova generale per realizzare un’antenna interplanetaria che finalmente riveli in modo diretto un fenomeno previsto un secolo fa dalla relatività generale di Einstein
Cento anni fa, quel genio di Albert Einstein concepiva il suo capolavoro intellettuale, ovvero l’equazione di campo, che insieme a quanto iniziato 10 anni prima, completava quella teoria per l’epoca rivoluzionaria, per molti astrusa, ma che ha cambiato in modo profondo il nostro modo di vedere e soprattutto studiare l’universo: la Relatività, con la “erre” maiuscola.
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Il binocolo capovolto. CHI FU IL PIÙ GRANDE? Un’improbabile classifica6
Il binocolo capovolto. CHI FU IL PIÙ GRANDE? Un’improbabile classifica
Piero BianucciUn lettore sostiene che “in passato c’erano grandi astronomi con piccoli telescopi mentre oggi abbiamo piccoli astronomi con telescopi giganteschi”. E ci chiede di fare una graduatoria tra Copernico, Keplero, Galileo, Newton e Einstein
Sono un astrofilo che ormai osserva poco il cielo, per mancanza di tempo e, se così posso dire, per mancanza di cielo, dato che abito alla periferia di una grande città dove, a causa dell’inquinamento luminoso,se si vedono dieci stelle si è fortunati. Per questo negli ultimi anni, più che praticare l’astronomia con il mio riflettore newtoniano da 25 centimetri, mi interesso alla sua storia. Ho letto parecchi libri su questo argomento, per esempio quello che Piergiorgio Odifreddi ha dedicato a Newton, quello di Pietro Greco su Galileo, la sua “Storia sentimentale dell’astronomia” e altri ancora.
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L’orizzonte degli eventi. LA NASA, LA TERRA 2.0 e il monossido di di-idrogeno8
L’orizzonte degli eventi. LA NASA, LA TERRA 2.0 e il monossido di di-idrogeno
Tommaso MaccacaroLa scoperta dell’esopianeta Kepler 452b e la relativa fanfara mediatica
A qualche mese di distanza dall’annuncio della scoperta del pianeta Kepler 452b da parte della NASA e dall’agitazione mediatica che ha generato, torno sull’argomento per esprimere alcune mie perplessità in merito.
C’è modo e modo di presentare dati, fatti, risultati. Alcuni sono sostanzialmente “neutri”, nel senso che chi li espone non ha interesse a influenzare l’atteggiamento di chi legge o ascolta, altri modi sono invece sfacciatamente di parte e intendono far raggiungere ben determinate conclusioni al destinatario della presentazione.
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L’universo in poltrona. IL CREPUSCOLO dell’Universo10
L’universo in poltrona. IL CREPUSCOLO dell’Universo
Leopoldo BenacchioNegli ultimi due miliardi di anni la nascita di stelle è diminuita del 40 per cento
La rubrica che state leggendo si chiama “L’universo in poltrona” perché oggi come oggi noi possiamo comodamente, dalla nostra poltrona, goderci immagini incredibilmente belle e suggestive di oggetti celesti, che ci vengono gratuitamente fornite dai migliori telescopi esistenti a terra o in funzione nello spazio. Le immagini sono oltretutto elaborate dai migliori specialisti per rendercele ancora più affascinanti, pur mantenendo a loro autenticità.
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Stelle Novae12
Stelle Novae
- L’INSOLITA ATTIVITÀ di Sagittarius A*
- UNA “FURTIVA” Materia Oscura
- EPSILON LUPI, il doppio magnete cosmico
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Notizie Flash18
Notizie Flash
Rinaldo Monella- PEGASUS III
- NASCOSTO NEL CUORE DI UN GIGANTE
- ALLA RICERCA DEL SISTEMA SOLARE 2.0
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Notizie dall’INAF. LE STRANE SQUAME MULTICOLORI di Plutone20
Notizie dall’INAF. LE STRANE SQUAME MULTICOLORI di Plutone
Walter RivaNuove fotografie di Plutone in alta definizione e a colori mostrano in modo dettagliato la superficie del pianeta nano, che da vicino assomiglia quasi a corteccia d’albero o a pelle squamata: un tipo di formazione inedita nel Sistema Solare. Anche la distribuzione del metano lascia perplessi gli scienziati
Le più recenti immagini ad alta risoluzione di Plutone inviate dalla sonda New Horizons della NASA hanno fatto spalancare gli occhi agli scienziati di fronte alla moltitudine di dettagli topografici, non solo inediti ma, in gran parte, inaspettati. Come nell’immagine nella pagina seguente, che mostra una zona vicino alla linea di separazione tra il giorno e la notte plutoniani, in cui è stata catturata una vasta porzione di paesaggio caratterizzato da peculiari increspature, strane ondulazioni alternate a rilievi lineari, che hanno lasciato perplessi gli studiosi.
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Liftoff22
Liftoff
Antonio Lo Campo- Un italiano alla guida dell’astronave turistica di Virgin Galactic
- In orbita altri due satelliti della costellazione Galileo
- COSMO-SkyMed: collaborazione Italia-Polonia
- La Cina prepara la nuova stazione Tiangong 2
- La Luna tra i principali obiettivi della Cina
- Successo della Sojuz TMA-18M per la ISS
- Slitta l’esordio del debutto del Falcon Heavy
- Lavori in corso per SLS, erede del Saturn
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Missioni spaziali. Il futuro dell’esplorazione di Marte28
Missioni spaziali. Il futuro dell’esplorazione di Marte
Enrico FlaminiCon gli asteroidi, il pianeta rosso è tra le mete più probabili nei prossimi due decenni. Rimangono da risolvere numerosi problemi di sopravvivenza ma le sonde automatiche dimostrano che sono obiettivi alla nostra portata
“Ora, quindi, c’era un nuovo mistero. L’orbita di questo pianeta era assurdamente più interna di quella della Terra in quanto accompagnava il Sole nel suo moto apparente; tuttavia non era né Mercurio né Venere, poiché ne l’uno ne l’altro di questi due corpi avevano alcun satellite.” È questo il momento in cui Hector Servadec capisce di non essere più sulla Terra, ma che sta viaggiando su un altro corpo, poi capirà che è una cometa. Viaggiare nel Sistema Solare a bordo di una cometa nel 1877, quando fu pubblicata la novella di Jules Verne I Viaggi di Hector Servadec, poteva essere solo un sogno, una fantasia, una storia per bambini.
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Meteorologia spaziale. Prevedere le tempeste spaziali36
Meteorologia spaziale. Prevedere le tempeste spaziali
Space Weather Italian CommunityLo stato dell’arte e gli sviluppi futuri dello Space Weather, la disciplina che studia la meteorologia spaziale e le interconnessioni fra l’attività solare e il nostro pianeta
I primordi della meteorologia spaziale
Primo settembre 1859: l’astronomo inglese Richard Carrington sta compiendo la sua quotidiana osservazione del Sole attraverso un telescopio, proiettandone l’immagine su uno schermo. Un gruppo molto esteso di macchie solari è visibile sul discodel Sole. Fin qui niente di insolito per l’epoca: l’esistenza delle macchie solari era già stata dimostrata secoli prima.
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Astrofisica. Genesi e classificazione di una stella42
Astrofisica. Genesi e classificazione di una stella
Emilio Vitaliano150 anni fa lo studioso italiano Angelo Secchi proponeva per la prima volta una classificazione degli astri. Ricordiamo il suo lavoro per raccontare come nasce e come viene catalogata una stella secondo la sua natura fisica
Possiamo facilmente azzardare un’ipotesi e sostenere che l’uomo ha ammirato le stelle che illuminano il cielo fin dalla notte dei tempi. Già dall’antichità i primi “astronomi” osservavano la volta celeste e cercavano di soddisfare la propria sete di conoscenza, ponendo le basi di un sapere che nei secoli si sarebbe accresciuto in termini di qualità e quantità.
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Sistema Solare. Sono le maree terrestri (oltre agli impatti) a partoriare la Luna48
Sistema Solare. Sono le maree terrestri (oltre agli impatti) a partoriare la Luna
Mario Di MartinoUno studio recente conferma come circa 4 miliardi di anni fa il nostro satellite abbia subito un intenso bombardamento da parte di corpi cosmici, mentre i risultati di un’altra ricerca hanno messo in evidenza gli effetti sulla crosta lunare delle forze mareali indotte dalla Terra
Il cosiddetto 'bombardamento' intenso tardivo” (noto anche come LHB, dall'inglese Late Heavy Bombardment) indica un periodo di tempo che è compreso tra 4,1 e 3,8 miliardi di anni fa, caratterizzato da un gran numero di impatti di corpi cosmici che hanno interessato la Luna e, quindi, i quattro pianeti interni del Sistema Solare: Marte, Terra, Venere e Mercurio.
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Astrofili. L’altro cielo di Saint Barthélemy52
Astrofili. L’altro cielo di Saint Barthélemy
Piero StroppaIl maltempo non ha limitato il successo del 24° Star Party e 2° Astronomical Science & Technology EXPO in Valle d’Aosta
Il cielo di Saint-Barthélemy. Così bello, così famoso. Così assente nei tre giorni della manifestazione che quest’anno ha celebrato la sua 24a edizione, “all’ombra” dell’Osservatorio Astronomico della Val d’Aosta (OAVdA).
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Osservatori astronomici. Parco delle stelle in una culla astronomica56
Osservatori astronomici. Parco delle stelle in una culla astronomica
Matteo AlberiA Loiano, 50 chilometri da Bologna, si passeggia tra i pianeti e sono appena stati inaugurati un planetario e una sala espositiva multimediale. Una tradizione nata con Benedetto Castelli che, passando per Horn d’Arturo, arriva fino ai nostri giorni
Lungo la statale 65 della Futa si incontra la cittadina di Loiano. In questo piccolo comune del Bolognese incastonato tra le colline dell’Appennino Tosco-Emiliano sorge una stazione astronomica gestita dall’INAF-Osservatorio Astronomico di Bologna dotata di due telescopi. Lungo il sentiero boschivo che porta alle cupole è possibile visitare il “Parco delle Stelle”, un parco astronomico dotato di un modello in scala del Sistema solare arricchito da diversi pannelli didattici.
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Binocolo Nikon Aculon 7x5062
Binocolo Nikon Aculon 7x50
Walter FerreriLa prima cosa che ci ha colpito al ricevimento di questo binocolo non è stata la sua pur elegante scatola, né l’imbottita custodia in nappa, ma la presenza della documentazione che l’accompagna.
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Binocolo TS 15x70 LE65
Binocolo TS 15x70 LE
Walter FerreriLa Teleskop Service Italia ci ha inviato un binocolo che, come avremo modo di vedere, ci ha sorpreso per il favorevole rapporto prestazioni/prezzo.
Si tratta di un 15x70 mm con prismi di Porro, protetto da una leggera custodia morbida in materiale sintetico (nappa) dal colore completamente nero.
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Stelle in classe. L’ISTITUTO NAZIONALE DI ASTROFISICA e nuove tecnologie per la didattica68
Stelle in classe. L’ISTITUTO NAZIONALE DI ASTROFISICA e nuove tecnologie per la didattica
Laura DaricelloL’uso di nuove tecnologie nelle scuole avvicina i giovani al mondo della scienza e fa capire agli studenti che è possibile utilizzare cellulari, app e social network anche per la crescita e l’apprendimento personale
I giovani d’oggi impiegano molto del loro tempo usando le nuove tecnologie della comunicazione per scopi ludici e comunicativi: internet, computer, videogiochi, cellulari, app e social network fanno ormai parte integrante della loro vita. Nati e cresciuti nell’era digitale, usano le nuove tecnologie in modo intuitivo e con estrema facilità, ma in generesi limitano ad un uso superficiale di tali risorse e non riescono a sfruttarne la possibile funzione strumentale per la crescita e l’apprendimento personale.
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Le stelle in libreria72
Le stelle in libreria
IL FANTASMA DELL’UNIVERSO CHE COS’È IL NEUTRINO
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Domande e risposte74
Domande e risposte
- La tuta spaziale BioSuit del MIT alla prova in una galleria
- Perché le nane bianche impiegano tanto a raffreddarsi?
- Si può far volare un drone su Marte?
- Che cosa possiamo imparare dall’osservazione diretta di onde gravitazionali?
- Come si formano i pianeti extragalattici
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Il cielo di Novembre - Stelle e pianeti76
Il cielo di Novembre - Stelle e pianeti
Tiziano MagniPer un’informazione aggiornata in tempo reale sui fenomeni del cielo, vedi Sky News, la rubrica on line curata da Tiziano Magni, accessibile dalla homepage del sito internet www.astronomianews.it
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Le vostre Stelle80
Le vostre Stelle
Finalmente si possono inserire in autonomia e praticamente in tempo reale le fotografie nell’apposita pagina del sito www.astronomianews.it e renderle così disponibili anche per questa rubrica sulla rivista.
Le Stelle nr. 148 Novembre 2015
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Onde gravitazionali. La caccia si sposta nello spazio4
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Il binocolo capovolto. CHI FU IL PIÙ GRANDE? Un’improbabile classifica6
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L’orizzonte degli eventi. LA NASA, LA TERRA 2.0 e il monossido di di-idrogeno8
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L’universo in poltrona. IL CREPUSCOLO dell’Universo10
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Notizie Flash18
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Notizie dall’INAF. LE STRANE SQUAME MULTICOLORI di Plutone20
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Meteorologia spaziale. Prevedere le tempeste spaziali36
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