
-
Le onde gravitazionali svelano nuovi mostri4
Le onde gravitazionali svelano nuovi mostri
Giovanni F. BignamiL’osservazione del fenomeno previsto da Einstein è straordinaria, ma non da meno è la scoperta di una classe di buchi neri con massa medio-grande mai prima sospettata
La realtà supera la fantasia. Prendiamo il caso delle onde gravitazionali: il risultato annunciato lo scorso 11 febbraio, arrivato dopo cinquant’anni di sviluppo sperimentale, non è affatto quello atteso dai colleghi “gravitazionali”, che erano convinti che avrebbero visto un segnale prodotto dalla coalescenza di due stelle di neutroni che danzano in un sistema binario in orbite sempre più strette, fino a toccarsi e disintegrarsi.
-
Il binocolo capovolto. CHE TEMPO FA laggiù tra i pianeti?6
Il binocolo capovolto. CHE TEMPO FA laggiù tra i pianeti?
Piero BianucciViviamo nell’era del “meteo spaziale”: nasce un’apposita banca dati. Le tempeste solari possono fare danni per migliaia di miliardi di dollari. I 150 anni della Società Meteorologica Italiana, fondata dall’astronomo Francesco Denza. Alleanza tra astrofili e appassionati di meteorologia
Ho seguito con preoccupazione la conferenza mondiale sul clima che si è svolta a Parigi nel dicembre scorso. Ho poi visto, nel gennaio 2016, i dati sulla temperatura globale del pianeta diffusi dalla NASA e dalla NOAA (National Oceanic and Atmospheric Administration). Come riportato anche nel sito Astronomianews della vostra rivista, il 2015 è stato l’anno più caldo da quando si fanno misure precise, cioè dal 1880.
-
L’orizzonte degli eventi. SCOPERTO PLANET 9? Vedere per credere8
L’orizzonte degli eventi. SCOPERTO PLANET 9? Vedere per credere
Tommaso MaccacaroSe nel silenzio della notte sentite ripetersi strani rumori provenienti dal piano di sopra, forse vi verrà voglia di capirne l’origine e potreste supporre che i vicini abbiano comperato un cane. Ma se il cane non lo vedete mai e neppure lo sentite abbaiare, probabilmente vi incuriosireste ancor più e cerchereste di capire se proprio di un cane si tratta.
-
L’universo in poltrona. CON QUESTO OCCHIO scruteremo l’infinito10
L’universo in poltrona. CON QUESTO OCCHIO scruteremo l’infinito
Leopoldo BenacchioLo so, quest’immagine vi lascerà un po’ perplessi. Vi aspettavate con tutta probabilità una bella galassia, una nebulosa, un pianeta o una cometa. Giustamente, dato il titolo della nostra rubrica. Invece ecco questa foto strana, che però c’entra, eccome: è il “James Webb Space Telescope” (JWST) il cui specchio è finalmente stato completato e messo nella sua montatura per il test finale.
-
Stelle Novae12
Stelle Novae
- SPAZZOLARE IL CIELO per cogliere l’onda
- GALASSIE NASCOSTE dietro la Via Lattea
- NUOVA CARTA D’IDENTITÀ per la Via Lattea
- DUE EX “CERVELLI IN FUGA” scoprono 200 blazars
-
Notizie Flash19
Notizie Flash
Rinaldo Monella- UN SISTEMA QUADRUPLO LEGGERO
- LA STELLA DI SCHOLZ
- UNA VICINA PULITA E ORDINATA
- I COMPAGNI DI NESSIE
-
Liftoff22
Liftoff
Antonio Lo Campo- ITALIA SPAZIALE: INVESTIMENTI +55%
- JASON 3 OPERATIVO
- PRIMA PIATTAFORMA EUROPEA DI TRASMISSIONE DATI
- ARGOMOON: MINI-SATELLITE MADE IN ITALY
- ITALIA E EMIRATI ARABI: ACCORDO SPAZIALE
- LA CINA APRE AL PUBBLICO LE MISSIONI LUNARI
- IN ORBITA SENTINEL 3A
- I LANCI DI APRILE
- CAMMINÒ SULLA LUNA E CREDEVA NEGLI UFO
-
AstroNews28
AstroNews
Piero Bianucci- L’ATMOSFERA DI DUE ESOPIANETI ANALIZZATA CON IL TELESCOPIO SPAZIALE HUBBLE
- PREMIO PONTECORVO A GIANPAOLO BELLINI: HA MISURATO IN DIRETTA LA PRODUZIONE DI ENERGIA DEL CENTRO DEL SOLE
- UN VILLAGGIO SULLA LUNA SOSTITUIRÀ LA STAZIONE SPAZIALE INTERNAZIONALE (ATTIVA FINO AL 2024)
- ARCHEOASTRONOMIA: SCOPERTA LA PRIMA “REGISTRAZIONE” DI UNA STELLA VARIABILE?
-
Prove Strumenti. Ioptron Smartphone adapter30
Prove Strumenti. Ioptron Smartphone adapter
Federico ManziniIl cellulare diventa un prezioso alleato per ottenere strepitose foto astronomiche
Nessuno mi dava credito quando, una decina di anni fa, dicevo che la nuova astronomia amatoriale sarebbe passata da quelli che allora si chiamavano cellulari. Oggi sono innumerevoli le APP dedicate all’astronomia, e non ne mancano mai nella rubrica “Recensioni” della rivista “Nuovo Orione” grazie al lavoro di ricerca del nostro Mario Dho.
-
Rosetta memorabile successo per la scienza europea32
Rosetta memorabile successo per la scienza europea
Patrizia CaraveoLa missione che ci aiuterà a decifrare le comete (come la stele aiutò a decifrare i geroglifici) ha mappato, annusato, toccato e assaggiato la cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko
L’Europa dello spazio ha un rapporto particolare con le comete. Siamo stati i primi a immaginare, e poi eseguire, l’incontro ravvicinato con la cometa Halley. La sonda europea, che è riuscita a portare a termine con successo la difficilissima manovra nel lontano 1986, si chiamava Giotto ed è, giustamente, entrata nella storia. Dopo Giotto, altre missioni NASA hanno avvicinato il nucleo di altre comete per capirne la struttura e la composizione. Adesso è venuto il turno di una nuova, ambiziosissima, missione europea: Rosetta.
-
L’avventura di Rosetta a fumetti34
L’avventura di Rosetta a fumetti
A cura dell’ESAL’avventura di Rosetta a fumetti
-
Un viaggio durato trent’anni38
Un viaggio durato trent’anni
Andrea AccomazzoRaccontato da chi lo ha vissuto in prima persona per gli ultimi 18 anni
Chi può aver mai pensato un’avventura come quella della missione Rosetta, durata circa trent’anni dal suo concepimento alla sua piena realizzazione? Già nella prima metà degli anni Ottanta gli scienziati europei e non fremevano per l’avvicinarsi della cometa di Halley, la “madre” di tutte le comete, ed il lancio della sonda europea Giotto che l’avrebbe avvicinata per alcune ore al fine di esplorarne i segreti.
-
Lo strumento che fa il solletico alle comete43
Lo strumento che fa il solletico alle comete
Amalia Ercoli FinziCome si è formato il Sistema Solare? Per rispondere a questa domanda usiamo i corpi che conservano intatta la memoria dell’inizio della formazione dei pianeti: le comete
Per noi che viviamo nel Sistema Solare è naturale, anzi scontato, porci delle domande sulla sua origine e sui suoi processi di evoluzione, non solo per una legittima curiosità scientifica, ma anche nella speranza di capire quale potrebbe essere il suo, e quindi nostro, futuro. Chi può darci illuminate risposte? Al momento si pensa che le comete siano le migliori candidate per soddisfare la nostra curiosità.
-
Fenomeni Astronomici. Mercurio prova a nascondere il Sole48
Fenomeni Astronomici. Mercurio prova a nascondere il Sole
Piero BianucciIl 9 maggio questo pianeta passerà davanti alla nostra stella. Lo vedremo come un minuscolo “neo”: il suo diametro apparente sarà 1/160 di quello solare. L’affascinante storia dei transiti da Keplero alla recente scoperta degli esopianeti. Come godersi lo spettacolo
Il 9 maggio un “neo” piccolo ma nerissimo attraverserà il disco del Sole. Niente a che vedere con le macchie solari, che sono molto più chiare, assai più della Luna piena, e sembrano scure solo per contrasto, come già intuì Galileo. Quel puntino, con un diametro apparente di 12” d’arco, pari a 1/160 del Sole, sarà il pianeta Mercurio. Prepariamoci a seguirlo: questo suo transito tra noi e la nostra stella sarà molto favorevole per gli osservatori che si trovano in Italia perché potremo osservarlo per più di sette ore, dal primo contatto tra il dischetto nero del pianeta con il lembo solare fino all’uscita, che coinciderà quasi con il tramonto del Sole (nelle regioni orientali avverrà un po’ dopo).
-
Astrofisica. Uno sguardo più acuto sull’universo violento52
Astrofisica. Uno sguardo più acuto sull’universo violento
Andrea SimoncelliLanciato a febbraio, ASTRO-H è un nuovo e interessante satellite giapponese che ci aiuterà a capire i fenomeni estremi del cosmo. Appena raggiunta l’orbita operativa, i ricercatori lo hanno ribattezzato “Hitomi”, nome quanto mai appropriato: significa occhio o pupilla
Astro-H (in precedenza noto come NeXT, New X-ray Telescope) è la sesta di una serie di missioni dell’agenzia spaziale giapponese JAXA (Japan Aerospace Exploration Agency) dedicate allo studio dell’universo nei raggi X, iniziate con il lancio di Hakucko nel 1979 fino alla missione Suzaku terminata da pochi mesi (v. box p. 54). ASTRO-H può essere considerato l’erede di Suzaku e, per alcuni aspetti, somiglia a questa missione.
-
Telescopi del Futuro60. Vi presento MAORY fermerà le luci del cielo60
Telescopi del Futuro60. Vi presento MAORY fermerà le luci del cielo
Matteo AlbériÈ il sistema di ottica adattiva che permetterà al supertelescopio europeo da 39 metri E-ELT di formare immagini nitidissime “congelando” la turbolenza atmosferica. Una sfida estrema per la tecnologia che vede in prima fila l’Osservatorio di Bologna. Appuntamento nel 2024 sulle Ande
Partendo dagli studi dello scienziato inglese Roger Bacon e dell’ottico olandese Hans Lippershey, Galileo perfezionò quello strumento rivoluzionario che poi si chiamò telescopio. Lo costruì sfruttando le sue conoscenze e la sua abilità manuale. Levigò e combinò opportunamente le lenti, costruì un tubo ottico e dai soli tre ingrandimenti dei primi modelli, riuscì ad ottenere 20-30 ingrandimenti.
-
Astrofisica. Sempre più vicini alla materia oscura64
Astrofisica. Sempre più vicini alla materia oscura
Nicolao FornengoMisurata una correlazione tra la massa invisibile al di fuori della nostra galassia e l’emissione gamma che essa può produrre: il segnale ha le caratteristiche attese. Nel team ricercatori di INFN, INAF e due Università italiane. Collaborano colleghi di Aachen e Pechino
Uno dei grandi problemi aperti della fisica contemporanea è spiegare da cosa sia composta la materia oscura che permea l’universo e che rappresenta circa un quarto del suo contenuto di materia ed energia.
È un enigma che ci accompagna da quasi un secolo, ma il progresso recente nelle tecniche di misura e negli sviluppi teorici sta cominciando a portarci verso la soluzione.
-
Personaggi. Arcobaleni orbitanti. I telescopi del futuro69
Personaggi. Arcobaleni orbitanti. I telescopi del futuro
Alessandro ChiolerioAl Jet Propulsion Laboratory, in California, Marco Quadrelli lavora al progetto di uno strumento ottico spaziale costituito da una nuvola di piccoli specchi. Qui ci racconta di che cosa si tratta e come immagina un ambiente di ricerca ideale
Marco Quadrelli è uno dei più brillanti esperti di modellistica per la dinamica e il controllo di sistemi spaziali complessi. Attualmente è senior scientist presso il Jet Propulsion Laboratory della NASA, a Pasadena (California). Qui sono andato a incontrarlo per farmi raccontare come funzioneranno i telescopi del futuro. Tenetevi forte: il suo è un approccio radicalmente innovativo.
-
Stelle nel computer. Distro Astro. Linux va in cielo72
Stelle nel computer. Distro Astro. Linux va in cielo
Giovanna RanottoUn sistema operativo gratuito pensato per astronomi dilettanti e professionisti. Offre numerosi software preinstallati: i planetari Celestia e Stellarium, effemeridi di Luna, Sole e satelliti artificiali, atlante lunare, elaborazione foto, previsione maree e molti altri
Da una ventina d’anni i sistemi operativi Linux offrono un’alternativa ancora poco diffusa, ma altrettanto valida, alle più note distribuzioni Apple e Microsoft Windows. Al giorno d’oggi sono disponibili tantissime distribuzioni Linux, derivate da Debian, Slackware Linux o Red Hat. Parlando con diversi amici ho potuto constatare come la distribuzione Linux più conosciuta sia Ubuntu, che io stessa uso su uno dei miei computer.
-
Stelle in classe. CHERCHEZ LA FEMME…nella Nubedi Magellano75
Stelle in classe. CHERCHEZ LA FEMME…nella Nubedi Magellano
Francesco De SabataIl pionieristico lavoro di Henrietta Leavitt sulle variabili cefeidi che ha permesso la misura delle grandi distanze cosmiche è stato ripetuto più di un secolo dopo da studenti delle scuole superiori veronesi in stage presso l’Osservatorio del Monte Baldo, confermandone i risultati con sorprendente precisione
Nel 1896 Edward Pickering, direttore dell’Harvard College Observatory, decise di installare un nuovo telescopio da 24 pollici (il 'Bruce') sulle Ande peruviane nella stazione di Arequipa (a quota 2500 metri) per studiare adeguatamente il cielo dell’emisfero australe.
-
Il cielo di marzo - Stelle e pianeti78
Il cielo di marzo - Stelle e pianeti
Tiziano MagniPer un’informazione aggiornata in tempo reale sui fenomeni del cielo, vedi Sky News, la rubrica on line curata da Tiziano Magni, accessibile dalla homepage del sito internet www.astronomianews.it
-
Le vostre Stelle80
Le vostre Stelle
Inviate le vostre immagini astronomiche alla pagina Le vostre foto del sito www.astronomianews.it