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La posta dei lettori4
La posta dei lettori
- PERCHÉ NON ESISTONO TELESCOPI BASATI SUL PRINCIPIO DELLA SINTESI D’APERTURA ROTATIVA AUTOCENTRATA?
- COME MAI I SATELLITI DI GIOVE APPAIONO PIÙ O MENO CHIARI QUANDO TRANSITANO DAVANTI AL PIANETA?
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Il binocolo capovolto. CHE COSA CI INSEGNA la Stazione Spaziale 6
Il binocolo capovolto. CHE COSA CI INSEGNA la Stazione Spaziale
Piero BianucciLa ISS offre le condizioni ideali per preparare la grande avventura del viaggio verso Marte. Riciclaggio totale dell’acqua ed esperimenti di agricoltura in assenza di peso
Qualche tempo fa, grazie ad un’applicazione che ho caricato sullo smartphone, ho potuto seguire il passaggio della Stazione Spaziale Internazionale. Mi era già capitato casualmente altre volte, ma nel caso specifico è stato particolarmente emozionante perché avevo a disposizione una previsione precisa: ho aspettato il sorgere della Stazione armato di binocolo e poi mi è stato possibile osservare il suo rapido transito da un orizzonte all’altro del cielo e – contemporaneamente – il suo lento spostamento sul mio tablet (altra applicazione gratuita che consiglio a tutti di scaricare).
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L’orizzonte degli eventi. EXOPLANET, CHE PASSIONE! La fantasia si scatena8
L’orizzonte degli eventi. EXOPLANET, CHE PASSIONE! La fantasia si scatena
Tommaso MaccacaroImmaginare le “terre” di altre stelle è un’affascinante avventura dell’astronomia contemporanea. Ma forse qualcuno esagera
Non c’è dubbio che siamo tutti “innamorati” dei pianeti extrasolari, specie dopo l’annuncio di un pianeta roccioso intorno a Proxima Centauri, la stella più vicina a noi. Dopo secoli di congetture sulla loro esistenza li stiamo finalmente collezionando, avendo costruito e perfezionato gli strumenti giusti per trovarli. E in effetti ne troviamo a centinaia, anzi a migliaia. Nel comunicato stampa del 10 maggio di quest’anno la NASA ha annunciato,in una unica botta, la scoperta di 1284 nuovi pianeti emersi dall’analisi e dalle verifiche dei dati ottenuti dal telescopio spaziale Kepler.
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L’universo in poltrona. IL RADAR MADE IN ITALY scruta i canyon di Titano10
L’universo in poltrona. IL RADAR MADE IN ITALY scruta i canyon di Titano
Leopoldo BenacchioNon ci sono soltanto laghi e mari di metano e altri idrocarburi su Titano, ma anche fiumi di queste sostanze che scorrono in profondi canyon. La scoperta, pubblicata a fine luglio su riviste professionali di geofisica e planetologia, è stata possibile grazie ad un esame accurato delle immagini radar del più grande dei satelliti di Saturno ottenute dalla sonda “Cassini” con i suoi eccezionali strumenti – fra cui la camera fotografica, ovviamente diversa da quella usata per questa ricerca, che ci ha regalato migliaia e migliaia di foto che mostrano tutta la bellezza del “signore degli anelli” e della sua corte.
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Stelle Novae 12
Stelle Novae
- L’OCCHIO DI HORUS Bel colpo, ragazzi!
- NIKU, UN RIBELLE AI CONFINI del Sistema Solare
- UNA COMETA SUICIDA “SPECIALE” inghiottita dal Sole
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Antonio Lo Campo22
Antonio Lo Campo
Liftoff - Notizie dallo Spazio- Minuto per minuto l’arrivo di ExoMars 2016 sul pianeta rosso
- Il primo lancio di SLS confermato per l’autunno 2018
- Storica autorizzazione alla Moon Express
- Una nuova stazione spaziale. Ma per lo spazio lontano dalla Terra
- I LANCI DI OTTOBRE. La Cina riparte con le Shenzhou e lancia il suo nuovo super-razzo
- ACCADEVA 50 ANNI FA. I satelliti ESSA, prime vere sentinelle meteo statunitensi
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Astronews26
Astronews
- VIAGGIO DI UNA SONDA VERSO PROXIMA CENTAURI: POLVERI E GAS SONO UN RISCHIO SERIO
- AD OGNI ECLISSE L’ATMOSFERA DI IO (IL SATELLITE GALILEIANO PIÙ VICINO A GIOVE) COLLASSA E DIVENTA BRINA
- SCOPERTA NELLA CHIOMA DI BERENICE UNA GALASSIA FATTA AL 99,99 PER CENTO DI MATERIA OSCURA
- SUPERATO IL LIMITE DI DIFFRAZIONE CON UN DISPOSITIVO DI OTTICA QUANTISTICA
- NEL 2019 DUE SATELLITI “PROBA-3” PRODURRANNO REGOLARMENTE ECLISSI TOTALI DI SOLE
- RECORD DI DISTANZA DELL’ESA PER UN COLLEGAMENTO INTERPLANETARIO: 1,44 MILIARDI DI CHILOMETRI
- GLI ULTIMI VULCANI DI MERCURIO SI SONO SPENTI 3 MILIARDI E MEZZO DI ANNI FA
- LHC (CERN) E ICECUBE (POLO SUD): NESSUNA PARTICELLA ESOTICA E NESSUN “NEUTRINO STERILE”
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Planetologia. Una Terra-2 intorno alla stella più vicina30
Planetologia. Una Terra-2 intorno alla stella più vicina
Patrizia CaraveoEsopianeta scoperto all’Osservatorio australe europeo, in 11 giorni orbita intorno a Proxima Centauri, una nana rossa. Si trova nella zona di abitabilità ma riceve ogni tanto fiotti di raggi X
Allo European Science Open Forum (ESOF), che si è tenuto alla fine di luglio a Manchester, una delle sessioni era dedicata ai grandi telescopi del futuro che opereranno alle diverse lunghezze d’onda: dal radio, all’ottico, all’infrarosso fino ai raggi gamma. Poiché si doveva parlare del futuro, le presentazioni erano centrate sulla pianificazione e sulle aspettative, piuttosto che su risultati degli strumenti attualmente operativi.
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Planetologia. Torino chiama Marte. Speriamo che risponda32
Planetologia. Torino chiama Marte. Speriamo che risponda
Giancarlo RiolfoIl 19 ottobre il lander “Schiaparelli” della missione ExoMars 2016 scenderà sul pianeta rosso: un atterraggio rischioso che per mezz’ora terrà con il fiato sospeso la sala di controllo torinese presso ALTEC. Contatti con la Stazione Spaziale, raccolta dati e addestramento degli astronauti tra gli altri compiti del Centro
L’appuntamento è il 19 ottobre, quando il lander della missione ExoMars 2016, dopo la separazione dal modulo orbitale TGO (Trace Gas Orbiter), si tufferà a 21 mila chilometri l’ora nella tenue atmosfera marziana. La fase di discesa, sino all’atterraggio, durerà sei minuti, ma tecnici e scienziati dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA) dovranno tenere il fiato sospeso per altri 20 minuti, in attesa che i segnali trasmessi dal “pianeta rosso”, viaggiando alla velocità della luce, raggiungano la Terra.
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Astrofisica. Abbiamo stanato 20.000 sorgenti gamma 36
Astrofisica. Abbiamo stanato 20.000 sorgenti gamma
Nicolao FornengoUn protagonista del team che ha compiuto la scoperta spiega la tecnica che, grazie ai dati del satellite “Fermi”, ha rivoluzionato la nostra visione del cielo nelle alte energie. È un altro passo verso la conoscenza della materia oscura
Le varie forme di radiazione provenienti dall’universo sono i messaggeri attraverso i quali abbiamo la possibilità non solo di osservare, ma soprattutto di comprendere l’origine, l’evoluzione, il comportamento e le caratteristiche di stelle, galassie, ammassi di galassie e buchi neri, e di cercare la chiave per aprire la porta alla comprensione della natura di alcune delle componenti più recondite dell’universo: la materia oscura e l’energia oscura.
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Ecologia astronomica. L’atlante della luce che spegne le stelle 42
Ecologia astronomica. L’atlante della luce che spegne le stelle
Fabio FalchiIl nuovo atlante mondiale dell’inquinamento luminoso nel racconto di uno dei ricercatori italiani che lo hanno creato. La situazione italiana, già compromessa, è peggiorata con l’avvento dei Led. Addio Via Lattea. Danni sanitari e ambientali
Qual è la nazione più colpita dall’inquinamento luminoso? Quanto inquinato dalla luce artificiale è il nostro pianeta? Esistono ancora oasi di buio incontaminate? I grandi osservatori astronomici alle Hawaii, alle Canarie e in Cile sono minacciati? A queste e a numerose altre domande ha dato risposta il nuovo atlante mondiale della brillanza artificiale del cielo notturno, pubblicato nel giugno scorso su Science Advances, la rivista scientifica open access dell’American Association for the Advancements of Science.
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Astrofisica. La Terra scampò a una supernova 48
Astrofisica. La Terra scampò a una supernova
Walter RivaUna stella massiccia esplose 2,7 milioni di anni fa a 300 anni luce dal nostro pianeta. Lo prova un particolare isotopo del ferro scoperto in microfossili marini. Svelato anche il mistero della Bolla Locale che circonda il sistema solare
Circa 2,7 milioni di anni fa una stella massiccia, con più di dieci masse solari, arrivò alla fine della sua vita avendo consumato tutto il combustibile nucleare di cui era inizialmente dotata e diede origine a una supernova di tipo II, quelle cioè che si producono a causa del collasso gravitazionale del “core” stellare. Questa supernova era all’epoca abbastanza vicina alla Terra – circa 300 anni luce - da lasciare traccia di sé sul nostro pianeta sotto forma di alcuni specifici radioisotopi liberati nell’esplosione.
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Didattica e ricerca. Planetario e telescopi per capire l’universo 52
Didattica e ricerca. Planetario e telescopi per capire l’universo
Mario Di MartinoInaugurato a Isnello, in Sicilia, un centro internazionale per le scienze astronomiche da 7,5 milioni di euro. Una decina di strumenti a disposizione del pubblico, una Stazione professionale per studiare asteroidi e galassie con nuclei attivi
A Isnello, un piccolo paese delle Madonie in provincia di Palermo, con l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e il patrocinio del presidente dell’Assemblea regionale siciliana, alla presenza dei presidenti dell’Istituto nazionale di astrofisica (Inaf) e dell’Agenzia spaziale italiana (Asi), l’11 settembre è stato inaugurato il Polo divulgativo didattico del “GAL Hassin – Centro Internazionale per le Scienze Astronomiche”.
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Astrofisica. La strana coppia 58
Astrofisica. La strana coppia
Emilio VitalianoUn interessante episodio di cannibalismo stellare ha creato un sistema binario anomalo, in cui una nana bianca ha divorato la sua compagna trasformandola in una insolita nana bruna
Pochi mesi fa lo strumento X-Shooter installato presso il Very Large Telescope operativo a Cerro Paranal, in Cile, ha consentito di individuare il sistema binario chiamato SDSS J1433+1011 (o J1433), che si trova a 730 anni luce da noi e la cui emissione era molto debole. Un sistema in cui le stelle ruotano intorno ad un centro di massa comune non è certo un fatto anomalo, ma in questo caso il sistema è formato da una nana bruna, un oggetto che ha circa 60 volte la massa di Giove e che ha come compagna una nana bianca.
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Bioastronomia. Inizia dalle stelle la strada per la vita64
Bioastronomia. Inizia dalle stelle la strada per la vita
Cesare GuaitaEcco come dall’idrogeno e dall’elio primordiali si sono generati gli oltre 100 elementi oggi conosciuti. Il ruolo dominante del carbonio nella formazione delle molecole biologiche, in assoluto le più complicate del cosmo
Forse la ragione fondamentale per cui ci piacciono tanto le stelle è molto semplice: siamo figli delle stelle, nel senso che gli elementi basilari che costituiscono gli organismi viventi – sia quelli principali come idrogeno (H), carbonio (C), ossigeno (O), azoto (N), sia quelli minoritari come fosforo (P), magnesio (Mg), ferro (Fe) – sono stati prodotti dalla nucleosintesi stellare e rilasciati nell’ambiente dalle esplosioni di supernove.
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Cosmologia. Onde gravitazionali e dimensioni fantasma 72
Cosmologia. Onde gravitazionali e dimensioni fantasma
Francesco BerengoL’osservazione delle increspature dello spazio-tempo con le antenne LIGO e l’energia raggiunta al Cern con l’acceleratore LHC aprono la possibilità di mettere alla prova una teoria del fisico Dejan Stojcovic (Buffalo University) che concilierebbe relatività e meccanica quantistica
L’osservazione diretta di onde gravitazionali da parte del team di ricerca delle antenne americane LIGO ha suscitato grandi clamori nella comunità scientifica internazionale, da tempo in attesa di conferme sperimentali su questioni fondamentali di fisica e astrofisica teorica.
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Le stelle in libreria 77
Le stelle in libreria
“I GATTI DI SCHROEDINGER”
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Il cielo di ottobre - Stelle e pianeti 78
Il cielo di ottobre - Stelle e pianeti
Tiziano MagniPer un’informazione aggiornata in tempo reale sui fenomeni del cielo, vedi Sky News, la rubrica on line curata da Tiziano Magni, accessibile dalla homepage del sito internet www.astronomianews.it
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Le vostre Stelle 80
Le vostre Stelle
Inviate le vostre immagini astronomiche alla pagina Le vostre foto del sito www.astronomianews.it
Le Stelle nr. 159 Ottobre 2016
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L’universo in poltrona. IL RADAR MADE IN ITALY scruta i canyon di Titano10
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