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Dal MOTO DEI CORPI alla FORZA DI GRAVITÀ44
Dal MOTO DEI CORPI alla FORZA DI GRAVITÀ
Luigi Foschini
EXCURSUS STORICO SUL CONCETTO DI GRAVITÀ CON UNA DIGRESSIONE FILOSOFICA-LINGUISTICA CHE PONE L’ACCENTO SULL’IMPORTANZA DEL LINGUAGGIO PER LO SVILUPPO DELLA SCIENZA MODERNASe osservate una candela (v. fig. in basso), potete notare come la fiamma si sviluppa verso l’alto, assumendo una forma ovale. La stessa candela posta nella Stazione Spaziale Internazionale (ISS) in orbita intorno alla Terra, svilupperà una fiamma di forma sferica, senza alcuna direzione preferenziale. La differenza è data dalla gravità: nel primo caso, la presenza di questa “cosa” che è la gravità determina un “alto” e un “basso”, che perdono significato nel secondo. La gravità è un concetto fisico relativamente recente, che nacque con la scienza galileana. Anche se certi suoi effetti, come le maree, le stagioni, il calendario, erano noti sin da tempi remoti (≈ 2500 a.C.), fu necessario attendere la nascita della scienza moderna perché si sviluppasse almeno il concetto di gravità come forza.
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Potente e maneggevole? Con NEXUS 70ED si può68
Potente e maneggevole? Con NEXUS 70ED si può
Piero Bianucci
IL BINOCOLO PUÒ REGALARE MERAVIGLIOSE ESPERIENZE DI OSSERVAZIONE DEL CIELO E DELLA NATURA. NE ABBIAMO PROVATO UNO CHE RISPONDE BENE A ESIGENZE DIFFICILMENTE CONCILIABILI: QUALITÀ OTTICA, POTENZA E UNA VALIGETTA CHE RENDE COMODO IL TRASPORTOMolte cose ho avuto la fortuna di imparare chiacchierando con l’indimenticabile Mario Girolamo Fracastoro, direttore dell’Osservatorio di Torino dal 1966 al 1984. Una è questa: “Non esiste cielo più bello di quello che vediamo a occhio nudo”. È vero. Con la sua pupilla di appena 7 mm quando è ben adattata al buio, l’occhio umano fa miracoli e il suo campo visivo è così ampio e “naturale” da farci sentire “dentro” il cielo, come effettivamente siamo. Subito dopo però metterei l’esperienza di guardare il cielo con un binocolo dotato di grande apertura: il campo si restringe, ma hai l’impressione vertiginosa di tuffarti nello spazio; non sei soltanto sovrastato e avvolto dal cielo, ma ti ci immergi. Per questo il binocolo non dovrebbe mai mancare nell’armamentario dell’appassionato di astronomia.
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Un telescopio da 1 metro per l’UNIONE ASTROFILI ITALIANI66
Un telescopio da 1 metro per l’UNIONE ASTROFILI ITALIANI
Mario Di Sora
IL NUOVO PRESIDENTE DELL’UAI DELINEA GLI OBIETTIVI DELL’ASSOCIAZIONE CHE RIUNISCE GLI APPASSIONATI DEL CIELO. LA NOSTRA RIVISTA PRONTA A COLLABORARE A UN’INFORMAZIONE PIÙ CAPILLAREDal settembre dell’anno scorso ho ricevuto l’incarico di presidente dell’Unione Astrofili Italiani (UAI). Nel congresso annuale tenutosi a Napoli, dopo sei anni di vice-presidenza a fianco di Emilio Sassone Corsi con la delega a presiedere la Commissione inquinamento luminoso, i soci hanno deciso di darmi la loro fiducia, anche per l’indisponibilità di Emilio a reggere ancora il peso della presidenza. Fin dal momento in cui ho accettato questa candidatura ho ritenuto giusto presentare, a tutti i soci, un programma su cui si sarebbe impegnato tutto il Consiglio Direttivo. “Le Stelle” mi offre l’opportunità di renderne partecipi tutti i lettori, e quindi una larga popolazione di persone interessate all’astronomia, anche se non direttamente impegnate nell’UAI.
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I crateri di SIKHOTE-ALIN60
I crateri di SIKHOTE-ALIN
Mario Di Martino - Romano Serra
RESOCONTO DELLA PRIMA SPEDIZIONE DA PARTE DI RICERCATORI OCCIDENTALI NELLA REGIONE IN CUI IL 12 FEBBRAIO 1947 SI ABBATTÉ UNO SCIAME DI METEORITI METALLICHEAlle 10h e 30m circa del 12 febbraio 1947, sui cieli della catena montuosa di Sikhote-Alin, nell’estrema Siberia orientale, circa 500 km a nord-nord-est di Vladivostock, apparve un bolide più luminoso del Sole. Un grosso meteoroide ferroso stava attraversando l’atmosfera provenendo da nord, con un angolo di oltre 40° rispetto alla linea dell’orizzonte, producendo luce ed onde sonore, simili al tuono, percepite fino a oltre 300 km di distanza. Il meteoroide si dirigeva verso la Terra a una velocità di circa 14 k/s iniziando rapidamente a frammentarsi. A un’altitudine di circa 6 km la massa principale subì una violenta esplosione, spezzandosi in una moltitudine di corpi metallici, i quali, a loro volta, prima di impattare il suolo alle coordinate medie di 46°07’ Nord e 134°40’ Est, si frantumarono in pezzi più piccoli, con un susseguirsi di esplosioni minori.
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NETTUNO ha compiuto un’orbita!52
NETTUNO ha compiuto un’orbita!
C. Renée James - William Sheehan
NETTUNO HA PERCORSO UN’ORBITA COMPLETA DAL TEMPO DELLA SUA SCOPERTA: È IL MOMENTO GIUSTO PER RIPERCORRERE UNA DELLE PIÙ GRANDI STORIE DELLA SCIENZA ASTRONOMICALa storia della scoperta di Nettuno è uno dei principali argomenti nelle lezioni introduttive di astronomia. Questa storia stimolante, che vide in competizione matematici e osservatori in una corsa affannosa, è descritta come un trionfo della meccanica celeste. A seconda delle preferenze nazionalistiche o delle simpatie personali, il racconto dipinge certe figure come positive, negative o incapaci, talvolta con un po’ di parzialità. Dopo che il pianeta ha compiuto un’orbita completa dalla data della sua scoperta, il procedimento seguito per Nettuno continua a essere valido oggi per la previsione delle posizioni astronomiche.
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LA FINE DELL’ETÀ OSCURA38
LA FINE DELL’ETÀ OSCURA
Govert Schilling
IL NUOVO RADIOTELESCOPIO LOFAR POTREBBE ESSERE IL PRIMO STRUMENTO IN GRADO DI RILEVARE LO SFUGGENTE SEGNALE PROVENIENTE DALL’EPOCA COSMICA DELLA REIONIZZAZIONEAmmettiamolo: a prima vista non sembra uno strumento molto impressionante. Un turista occasionale, che attraversasse a piedi o in bicicletta il bel paesaggio della provincia olandese di Drenthe, farebbe davvero fatica a notare i campi di antenne del LOw Frequency ARray (LOFAR). A differenza dei 305 m della parabola di Arecibo, questo nuovo radiotelescopio, inaugurato da Sua Maestà la Regina Beatrice il 12 giugno 2010 (v. Le Stelle n. 88, pp. 48-55), non sarà mai presente in un film di James Bond. Le antenne omnidirezionali dell’array sono poco appariscenti e sono disposte in gruppi concentrati nei pressi del piccolo villaggio rurale di Exloo. Le altre antenne sono sparse su tutta l’Europa nord-occidentale e, per questo motivo, in tutta franchezza lo strumento manca di sex appeal tecnologico.
Le Stelle nr. 98 Agosto 2011
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Dal MOTO DEI CORPI alla FORZA DI GRAVITÀ44
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I crateri di SIKHOTE-ALIN60
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