Nuovo Orione nr. 167
Aprile 2006
In edicola dal 23 Marzo
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Binocoli Ziel 15x60 e 10-40x6058
Binocoli Ziel 15x60 e 10-40x60
Walter Ferreri
I binocoli oggetto di questa nostra prova sono degli strumenti di tipo classico, con prismi di Porro e rivestimento in gomma con punti di presa ergonomici antiscivolo.Iniziamo a considerare il modello zoom, che consente di arrivare a ben 40 ingrandimenti! Il binocolo presenta una figura piuttosto elegante, grazie anche al rivestimento in gomma bicolore, con dimensioni di 24x19x7 cm e un peso di poco superiore al chilo. La prima cosa che colpisce, impugnandolo, è la presa molto comoda; insomma, il binocolo sta bene in mano, aspetto che aiuta a tenerlo fermo e che dà l’impressione di un peso minore di quello effettivo.
Tags:PROVE STRUMENTI -
Una ventata di novità dalla MEADE38
Una ventata di novità dalla MEADE
Walter Ferreri
Il gigante californiano della strumentazione astronomica ha in catalogo nuovi telescopi e accessori per tutte le esigenze dell’astrofilo
La Meade, una delle maggiori ditte costruttrici di telescopi amatoriali, presenta una ventata di novità, alcune dal sapore molto interessante, che saranno immesse sul mercato italiano entro il 2006, grazie alla Focas srl di Firenze, importatrice esclusiva per l’Italia dei prodotti Meade. Tags:STRUMENTI -
Il cielo primaverile con il BINOCOLO50
Il cielo primaverile con il BINOCOLO
Giovanni Bonini
Quali oggetti ammirare e come osservarli, saltellando da una stella all’altra...
Siete pronti per partire per un fantastico viaggio fra gli astri di primavera? Vi serve soltanto un binocolo, possibilmente di buona fattura, magari montato su un solido supporto per mezzo di un apposito adattatore. Maggiore è il diametro degli obiettivi (le lenti frontali) del binocolo, più oggetti potrete vedere. In ogni caso, quelli elencati in queste pagine sono tutti (o quasi) alla portata dei binocoli più comuni, come i 10x50 mm, sebbene molti di essi siano meglio visibili attraverso strumenti un po’ più grandi, come i “piccoli giganti”. Tags:OSSERVAZIONI -
Il cielo a colori con la tecnica CCD-LRGB55
Il cielo a colori con la tecnica CCD-LRGB
Giovanni Benintende
Vediamo nel dettaglio come eseguire le riprese e come elaborare le immagini, per ottenere un risultato ottimaleGran parte delle riprese CCD a colori sono realizzate con l’impiego di una camera CCD monocromatica e un set di filtri colorati RGB (Red, Green, Blue). I migliori risultati si ottengono riprendendo separatamente un’immagine in Bianco/Nero (“luminanza”) e un’immagine a colori (RGB), costituita da tre riprese con i rispettivi filtri colorati. L’immagine di luminanza contribuisce al risultato finale con definizione e profondità, mentre l’immagine RGB viene utilizzata per colorare l’immagine in luminanza.
Tags:ITINERARI -
Scienza e astronomia su COLUMBUS42
Scienza e astronomia su COLUMBUS
Antonio Lo Campo
È pronto il modulolaboratorio europeo che sarà portato sulla Stazione Spaziale Internazionale da una missione shuttle, per eseguire importanti studi in cui l’Italia gioca un ruolo di primo piano
Le attività scientifiche a bordo della ISS, la Stazione Spaziale Internazionale, procedono regolarmente, anche se a ritmo ridotto e con soli due astronauti (anziché tre), in attesa del ritorno ai voli operativi per gli space shuttle della NASA. Al momento in cui scriviamo, la prossima missione della navetta spaziale americana è prevista per il mese di maggio, con una “finestra” di tempo utile che si aprirà il 3 maggio e si concluderà il 22 dello stesso mese. Tags:ASTRONAUTICA -
TEMPO della Terra e tempo del Cielo45
TEMPO della Terra e tempo del Cielo
Tony Flanders (traduzione di Walter Ferreri)
Perché gli astri sono visibili solo in certe ore della notte e in certe stagioni? Vediamo le risposte ad alcune domande facili e meno facili sulla misura del tempo, con qualche curiosità
La maggior parte di noi guarda l’orologio dozzine di volte al giorno. Ma che cosa significa realmente, quando l’orologio indica che sono - per esempio - le 4 del pomeriggio? È risaputo che il tempo dell’orologio è collegato al ciclo notte-giorno, ma come? E che cosa deve sapere sul tempo chi osserva le stelle? Per rispondere a tutte queste domande, diamo uno sguardo a come si è evoluto nella storia il concetto di misurazione del tempo. Tags:VETRINA DELLE IDEE -
A cavallo di un raggio di LUCE34
A cavallo di un raggio di LUCE
Peter M. Leschak (traduzione di Walter Ferreri)
La velocità finita della luce ci consente di compiere dei veri e propri viaggi nel tempo, per i quali non servono astronavi speciali: basta osservare il cielo
Non si può viaggiare indietro nel tempo, ma non sarebbe affascinante se lo fosse? Immaginate un archeologo che potesse ispezionare la Grande Piramide di Cheope durante la sua costruzione, oppure un paleontologo che potesse osservare da vicino un tirannosauro mentre divora la sua preda. No, non si può tornare indietro, ma un astronomo - a differenza dei suoi colleghi di altre discipline scientifiche - può guardare nel passato. In effetti, i vostri occhi e tutti gli strumenti ottici usati per aumentarne il potere sono delle vere e proprie macchine del tempo: quando si osservano
le stelle, si vede realmente in un passato più o meno lontano: la “luce antica del cielo”. Tags:OSSERVAZIONI -
“Buchi nel cielo”: I GLOBULI DI BOK28
“Buchi nel cielo”: I GLOBULI DI BOK
Gianfranco Benegiamo
A cento anni dalla nascita del loro scopritore, puntiamo l’attenzione su queste dense nubi oscure che ci rivelano dove si accenderanno nuove stelle
L’osservazione del cielo rivela piccole aree, soprattutto in corrispondenza della Via Lattea, che sembrano completamente prive di stelle: il fenomeno, in realtà causato dall’interposizione lungo la linea visuale di grandi nubi opache che contengono polveri e gas, si attribuì inizialmente all’esistenza di ampi spazi vuoti. Tags:ASTROFISICA