Nuovo Orione nr. 175
Dicembre 2006
In edicola dal 30 Novembre
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Osservare al FREDDO32
Osservare al FREDDO
Walter Ferreri
Come vestirsi, come alimentarsi, come proteggere gli strumenti astronomici durante le osservazioni dell’affascinante cielo invernale
L’inverno è probabilmente la stagione che ci presenta il cielo più suggestivo, con le stelle più scintillanti che costituiscono approssimativamente un esagono, dall’abbagliante Sirio all’altissima Capella, e moltissime ore di buio. Ma - e questo “ma” non è trascurabile - vi è anche la contropartita: la bassa temperatura, che può creare problemi sia per le persone che per gli strumenti. Molti, purtroppo, per questo rinunciano addirittura a serate osservative invernali, limitandosi nella stagione fredda a praticare “l’astronomia in poltrona”. E così si perdono molte meraviglie del cielo che proprio in inverno raggiungono la loro massima visibilità.
Tags:TECNICA
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In viaggio tra le PLEIADI36
In viaggio tra le PLEIADI
Massimiliano Razzano
Fin dall’antichità, sono ritenute tra gli oggetti celesti più affascinanti. Un viaggio alla scoperta di questo celebre ammasso stellare che brilla nelle notti invernali
L’inverno è una stagione molto favorevole per l’osservazione del cielo. Peccato che le notti invernali siano meno benigne in quanto a temperatura, che costringe a osservare il cielo muniti di giacche a vento e indumenti pesanti. Tuttavia, questo sacrificio è ampiamente ricompensato dallo splendido firmamento invernale. Lo spettacolo che si offre ai nostri occhi è quello di un cielo cristallino, nel quale le stelle più luminose brillano come fulgidi diamanti incastonati nel firmamento. La striscia bianca della Via Lattea solca il cielo dalla familiare “W” di Cassiopea fino alla costellazione di Orione, una delle più note di tutta la volta celeste. In questa costellazione è infatti possibile ammirare M42, meglio conosciuta come la “Grande Nebulosa di Orione”, un vero e proprio simbolo del cielo invernale.
Tags:OSSERVAZIONI
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Un premio Nobel per il BIG BANG42
Un premio Nobel per il BIG BANG
Marco Potenza
Il più alto riconoscimento scientifico mondiale è stato vinto nel 2006 da due ricercatori che hanno dato un importante contributo allo studio delle origini dell’Universo
Alle 2:45 del mattino di un giorno dello scorso mese di ottobre, George Smoot ha ricevuto una telefonata dalla Svezia: insieme al collega John Mather è stato insignito del premio Nobel per la Fisica. Mather, 60 anni, è un astrofisico del Goddard Space Flight Center della NASA; Smoot, 61 anni, è professore di fisica presso la University of California di Berkeley. La motivazione addotta dalla Commissione Nobel suona così: “Per la loro scoperta della forma di corpo nero e dell’anisotropia della radiazione cosmica di fondo a microonde (CMB)”. È molto concisa e tecnica, ma nasconde molti aspetti di grande interesse, non solo per i cosmologi professionisti. Tags:COSMOLOGIA
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Orion e i razzi Ares: ritorno al FUTURO46
Orion e i razzi Ares: ritorno al FUTURO
Antonio Lo Campo
Le nuove capsule spaziali e i nuovi razzi che sostituiranno lo Shuttle e riporteranno gli americani sulla Luna e poi su Marte
Ancora quindici missioni per fare da spola fra Terra e spazio, e poi il ritiro. Lo Space Shuttle della NASA, che aveva solo in parte rivoluzionato i sistemi di trasporto spaziale, ha in programma ancora una serie di missioni dedicate all’assemblaggio e al completamento della struttura della International Space Station (ISS). Periodo previsto per la fine dei lavori, tra il 2010 e il 2011. Vi sarà inoltre una missione di manutenzione e riparazione dell’Hubble Space Telescope e si vocifera di un paio di missioni “dimostrative”, per capire se è possibile (e come) effettuare voli saltuari gestiti da privati. Così, dopo questa decisione certamente pesante, considerando che il programma dello Shuttle era nato per durare più dei trent’anni con i quali si concluderà, si è già pianificato il futuro.
Tags:ASTRONAUTICA
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Da MIOTTI a SALMOIRAGHI & VIGANÒ50
Da MIOTTI a SALMOIRAGHI & VIGANÒ
Piero Bianucci
Una storica azienda per la vendita di materiale astronomico è stata acquisita da un grande gruppo commerciale, che attrezzerà decine di punti vendita su tutto il territorio nazionale
Latitudine 45°27’20”, longitudine 9°13’19”. Sono le coordinate di piazza Grandi
Tags:STRUMENTI
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Le montature per i BINOCOLI54
Le montature per i BINOCOLI
Piergiovanni Salimbeni
Una panoramica dei sistemi di supporto disponibili sul mercato, dove attualmente si trovano prodotti per tutte le esigenze
Sino a pochi anni or sono i proprietari di binocoli di medio e largo diametro dovevano far fede nel loro ingegno per realizzare delle montature adatte a sostenere tali strumenti durante le osservazioni astronomiche. Gli unici supporti disponibili in larga scala erano i comuni cavalletti fotografici: tale situazione comportava una scelta limitata, poiché erano presenti sul mercato pochi prodotti, e quelli validi erano, nella maggior parte dei casi, contraddistinti da un prezzo d’acquisto elevato. Per fortuna, in questo periodo, grazie alla riduzione dei prezzi, determinata dalla concorrenza del mercato cinese e dall’inventiva di alcune aziende del settore, è possibile usufruire di una discreta varietà di supporti proposti a prezzi convenienti.
Tags:STRUMENTI
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Celestron Nexstar 5 SE58
Celestron Nexstar 5 SE
Fabrizio Marchi
Quando molti anni fa, ancora ragazzo, iniziavo l’osservazione del cielo stellato armato di strumenti di fortuna autocostruiti, non passava giornata nella quale non sfogliassi per alcuni minuti i cataloghi dei telescopi Celestron, sogno di allora con i loro tubi arancioni e l’eccellenza ottica: rappresentavano la rivoluzione nell’astronomia amatoriale, il punto di arrivo per chi ancora armeggiava con piccoli rifrattori giapponesi o newtoniani autocostruiti. Altri tempi, ma ancora ricordo con fervore, la prima volta che accostai l’occhio all’oculare di uno dei più piccoli telescopi nella linea Celestron, il C5, da
Tags:PROVE STRUMENTI
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IL CALENDARIO ASTRONOMICO 2007 DI NUOVO ORIONE1
IL CALENDARIO ASTRONOMICO 2007 DI NUOVO ORIONE
In allegato a questo numero, avete trovato in dono il tradizionale Calendario Astronomico di Nuovo Orione per il 2007 e il calendarietto tascabile.Ogni mese del Calendario è illustrato da una fotografia astronomica di grande formato, realizzata da grandi telescopi professionali terrestri e spaziali, oppure da strumenti imbarcati su sonde spaziali. Una caratteristica che accomuna molte di queste immagini, pur riguardanti oggetti diversissimi tra loro - dalle nebulose alle galassie, dalle stelle neonate ai canyon di Marte - è di essere il risultato composizioni di riprese a diverse lunghezze d’onda, con rivelatori differenti, sommate insieme e rese in “falsi colori”. Questo procedimento, oltre a consentire uno studio più approfondito dei soggetti astronomici, produce degli effetti altamente spettacolari, che richiamano in alcuni casi delle opere d’arte contemporanea. Proprio la peculiarità di queste immagini, che in alcuni casi hanno richiesto il coinvolgimento congiunto di più osservatori e un grande lavoro di elaborazione, ha suggerito di non esaurire la loro presentazione con una semplice didascalia, ma di accompagnarle con un testo esplicativo, che potete trovare nelle ultime due pagine del Calendario. Alcune di queste immagini sono già state pubblicate sulla rivista nel corso del
SI COMUNICA AI LETTORI DELLA RIVISTA CHE PER UN ERRORE DI IMBUSTAMENTO IL CALENDARIETTO TASCABILE NON E’ STATO ALLEGATO AL NUMERO DI DICEMBRE DI NUOVO ORIONE.
IL CALENDARIETTO VERRA’ QUINDI INSERITO NEL NUMERO DI GENNAIO.
CI SCUSIAMO CON I LETTORI PER IL DISGUIDO.
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