Nuovo Orione nr. 237
Febbraio 2012
In edicola dal 26 Gennaio
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Telescopio Meade LightSwitch ACF 8'58
Telescopio Meade LightSwitch ACF 8'
Federico Manzini
-Meade è un nome ben conosciuto da tutti coloro che frequentano il cielo stellato. È una robusta ditta americana, sicuramente fra quelle leader del mercato. Nata nel 1972, ha una bellissima storia che è piacevolmente raccontata all’indirizzo http://meade. com/history; consiglio di fare una visita a questo sito per vedere come da veramente poco si può costruire un vero e proprio impero astronomico. Un altro indirizzo, www.meade.com/factorytour, permette di fare un tour all’interno del nuovo stabilimento di produzione in Messico, proprio al confine con gli USA: Meade è una delle poche aziende che svelano le modalità della propria produzione! Sullo stesso sito, oltre ad apprendere moltissimi dettagli tecnici, si può seguire perfino l’andamento giornaliero del prezzo delle azioni Meade, che sono quotate al NASDAQ americano.
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Geoptik Polar Photo Box64
Geoptik Polar Photo Box
Staff tecnico della Stazione Astronomica di Monteviasco
-La Polar Photo Box di Geoptik è un accessorio unico nel suo genere, poiché permette di raffreddare una reflex Canon, diminuendo così il “rumore termico” prodotto dal sensore CMOS. Il funzionamento di questo accessorio è molto semplice: si tratta di una scatola isolata, al cui interno una cella di Peltier (vedi la scheda) si occupa di abbassare la temperatura il più possibile, consentendo così di fotografare in piena estate come se fosse inverno. Il nostro test è stato eseguito con una Canon EOS 450D presso la Stazione Astronomica di Monteviasco (vedi l’articolo di presentazione, pubblicato a pag. 56).
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La Stazione Astronomica di Monteviasco56
La Stazione Astronomica di Monteviasco
Maurizio Bosetti
Una piccola struttura ma ricca di iniziative, in uno splendido ambiente naturale affacciato sul Lago MaggioreLa Stazione Astronomica di Monteviasco è situata nel comune di Curiglia con Monteviasco, nell’alta provincia di Varese, ed è raggiungibile solo attraverso una caratteristica mulattiera oppure in funivia. Si trova a un’altitudine di 989 m slm, in piena Val Veddasca, da cui si gode una stupenda vista del Lago Maggiore; il piccolo paese è costituito da case in pietra caratteristiche del posto. Il luogo è stato scelto grazie al basso inquinamento luminoso, che dona un cielo magnificamente buio. L’osservatorio è composto di due piattaforme in cemento: sopra una di queste è stata costruita una baita in legno, che funge da laboratorio e da ricovero per la strumentazione mobile; inoltre, vi troviamo anche un orologio solare e una stazione meteorologica.
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I progressi della spettroscopia amatoriale50
I progressi della spettroscopia amatoriale
Tom Field
Usando una strumentazione modesta è possibile registrare le caratteristiche spettrali di molti oggetti, dai pianeti vicini fino ai quasar più distantiSi immagini di usare un telescopio da 90_mm in una località soggetta a inquinamento luminoso per rilevare la presenza di metano nell’atmosfera di Urano. Oppure di puntare un’economica camera per video sorveglianza verso un quasar lontano 2 miliardi di anni luce e di osservare il suo redshift (spostamento verso il rosso delle righe spettrali), in modo da poter misurare in prima persona l’espansione dell’Universo. E si immagini di puntare una semplice videocamera su una cometa e di registrare le tracce spettrali di molecole organiche complesse, che si pensa siano i mattoni della vita organica. Vi sembra interessante? Chi scrive pensa di sì. Negli ultimi anni, un numero sempre maggiore astrofili si è dedicato a questa nuova dimensione dell’astronomia osservativa e dell’astrofotografia (anche Nuovo Orione ha ospitato contributi sull’argomento, come “Spettroscopia stellare dal giardino di casa” di V. Lovato sul n. 193, giugno 2008, e “Spettroscopia per tutti” di F. Mete sul n. 201, febbraio 2009, Ndr).
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Una notte nel Deserto dei Pinnacoli54
Una notte nel Deserto dei Pinnacoli
Fabrizio Melandri
Visitiamo un suggestivo sito australiano, ideale per scattare “astrofoto paesaggistiche”Le immagini astronomiche che abbinano il cielo stellato al paesaggio sono tra le più facili da realizzare. L’attrezzatura richiesta è minimale: oltre alla macchina fotografica, serve solo un semplice treppiede. Principalmente, si devono utilizzare obiettivi grandangolari, e anche con le fotocamere digitali compatte si possono ottenere buoni risultati. In questo caso, bisogna però avere l’accortezza di evitare i modelli più economici, completamente automatizzati, che non consentono una regolazione manuale dello scatto. Illuminare il paesaggio Bisogna tenere presente che il paesaggio deve risultare visibile nella foto, pur con pose relativamente brevi; perciò, occorre che esso sia in qualche modo illuminato.
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Radioastron: sussurri dal cosmo45
Radioastron: sussurri dal cosmo
Piermario Ardizio
Grazie a questo nuovo progetto spaziale, saremo in grado di ascoltare anche i più remoti segnali emessi dalle radiosorgenti cosmicheAbbiamo già parlato in queste pagine delle tecniche VLBI (Very Long Baseline Interferometry), che fino a una quindicina di anni fa erano relegate entro i confini del nostro pianeta. Potrebbe sembrare già tanto, visto il non trascurabile diametro della Terra, ma per le lunghezze d’onda con cui lavora la radioastronomia non basta: siamo ancora lontani dalla risoluzione dei sistemi ottici. Per migliorare tale risoluzione, si deve ricorrere a radiotelescopi orbitanti, in modo da allargare la base dell’interferometro fino ai limiti dell’orbita dei satelliti.
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Osservare un piccolo pezzo della “faccia nascosta”42
Osservare un piccolo pezzo della “faccia nascosta”
Walter Ferreri
Questo mese il polo nord lunare sarà rivolto verso la Terra: una condizione favorevole per scrutare formazioni normalmente invisibiliGiovedì 9 febbraio, la Luna calante si presenta con una librazione in latitudine di valore +6,6°. Il fatto che il valore sia positivo significa che in questa occasione la Luna ci mostra meglio le regioni situate sul bordo boreale, intorno al polo nord, dove si trovano molte formazioni interessanti. Guardando dentro Endymion Grazie alla librazione di questo mese, con la fase di due giorni seguente a quella di Luna Piena, possiamo osservare formazioni come Endymion, estesa per ben 125 km di diametro. Endymion è un cratere molto evidente, con pareti ragguardevoli e un fondo scuro di lava. Inizialmente, si ha l’impressione che non ci siano molte cose da osservare nell’interno scuro di questo cratere, ma la librazione favorevole e l’illuminazione radente permettono con un buon strumento di notare delle piccole cavità.
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I colori naturali del cielo con sei filtri34
I colori naturali del cielo con sei filtri
Debra Ceravolo
Analizziamo una tecnica alternativa per migliorare le immagini a colori che riprendiamo con i filtri a banda stretta o largaLa ripresa “a banda stretta” è diventata un metodo popolare per “costruire” fotografie di nebulose con modalità nuove e interessanti (vedi “Fotografare con i filtri a banda stretta” di N. Fleming, Nuovo Orione n. 235, dicembre 2011). Questa tecnica ha preso l’avvio dalla famosa immagine delle “Colonne della Creazione” (Pillars of Creation) di M16, ripresa dal Telescopio Spaziale Hubble (HST) nel 1995, un’immagine che ha notevolmente influenzato il mondo dell’imaging astronomico amatoriale. Di conseguenza, oggi è molto comune vedere immagini di nebulose visualizzate in una grande varietà di colori, tanto che molti non-astronomi sono portati ad accettare queste immagini come la riproduzione naturale della realtà e spesso si sorprendono nel riconoscere che non è così che si manifesta realmente l’Universo.
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Il Centro Test della Fondazione FOAM1339
Il Centro Test della Fondazione FOAM13
Roberto Crippa e Federico Manzini
Nuovo Orione affida le prove di alcuni strumenti all’attività qualificata dell’Osservatorio Astronomico di Tradate (VA)Per essere un “ottimo strumento”, un telescopio deve avere una serie di qualità (vedi la scheda “La ‘misura’ di un telescopio”). È solamente dopo alcune prove approfondite che si possono valutare tutte queste “qualità” e fornire un giudizio di merito che comprenda la valutazione dei test ottici e di quelli meccanico-strutturali. È in questa direzione che la Fondazione Osservatorio Astronomico di Tradate (www.foam13.it) ha intrapreso una stretta collaborazione con Nuovo Orione, che suggerirà l’indirizzo della FOAM13 ai commercianti e agli appassionati che vogliano ottenere un test completo e una certificazione della loro attrezzatura da parte del “Gruppo di Test” che si è costituito in Osservatorio.