Nuovo Orione nr. 261
Febbraio 2014
In edicola dal 30 gennaio
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Le splendide planetarie invernali18
Le splendide planetarie invernali
Ted ForteUn tour per visitare le più belle nebulose visibili in questa stagione, fiori del cielo profondo dalle forme estremamente variegate
L’inverno è la mia stagione favorita per osservare il cielo. Le notti invernali iniziano presto, sono ricche di stelle brillanti e talvolta presentano cieli eccezionalmente trasparenti e un seeing favorevole. Ed è anche un ottimo periodo per osservare le nebulose planetarie. Molti esempi meravigliosi caratterizzano le costellazioni invernali.
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Esopianeti fai-da-te con OSCAAR23
Esopianeti fai-da-te con OSCAAR
Piero StroppaÈ disponibile gratuitamente in internet un software che trasforma il proprio telescopio in un cacciatore di pianeti extrasolari
Avete sempre sognato di scoprire nuovi pianeti nella comodità di casa vostra? Questo è possibile grazie a un nuovo programma, realizzato con il contributo della NASA, chiamato Open Source Differential Photometry Code for Amateur Astronomy Research (OSCAAR). Il programma è disponibile gratuitamente on line all’indirizzo http://oscaar.github.io/OSCAAR/ Basta scaricarlo da internet, installarlo su un computer collegato a un telescopio dotato di un sistema CCD e cominciare la ricerca. Grazie a OSCAAR gli astrofili di tutto il mondo possono aiutare gli astronomi professionisti ad osservare il passaggio degli esopianeti davanti alle loro stelle. Una versione domestica di Kepler e dei suoi successori, insomma.
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Fascino, catastrofi e spettacolo spaziale in Gravity24
Fascino, catastrofi e spettacolo spaziale in Gravity
Antonio Lo CampoA colloquio con l’astronauta Paolo Nespoli che ha fatto da consulente per la realizzazione del recente film drammatico, dedicato al mondo dell’astronautica
È stato indubbiamente uno dei grandi successi cinematografici dell’autunno 2013, è stato presentato in grande stile, persino come apertura, al Festival del Cinema di Venezia. Gravity ha riportato sul grande schermo un bel po’ di astronautica, piena di effetti speciali e con quella bella dose di catastrofismo che spesso non manca nei film hollywoodiani dedicati a ciò che avviene nello spazio o dallo spazio (pensiamo a Deep Impact, tanto per citarne uno).
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La Luna dopo il Primo Quarto28
La Luna dopo il Primo Quarto
Walter FerreriMolti conoscono il Muro Dritto e il Grande Lago Nero, ma chi ha mai sentito parlare del Cratere degli Insetti?
Continuiamo la nostra esplorazione della Luna all’aumentare della sua “età” (vedi il box per le puntate precedenti).
Quella dopo il Primo Quarto, all’età di 8-9-10 giorni, è la condizione in cui sulla Luna si può ammirare una quantità veramente sorprendente di particolari, e questo anche con un piccolo strumento come un rifrattore da 60 mm.
A sud vi è Moretus, un cratere da circa 140 km di diametro con il fondo alquanto scuro, il cui centro è dominato da una splendida montagna centrale. Secondo Mädler, questa è la più alta montagna centrale sulla Luna.
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A tu per tu con il profondo cielo31
A tu per tu con il profondo cielo
Ken Hewitt-WhiteOttenete di più dal vostro telescopio! Adottate trucchi, tecniche e accorgimenti consigliati da un esperto per prepararvi alla vostra
La colpa è del freddo. Come molti altri appassionati di astronomia, non faccio molte osservazioni durante le notti ghiacciate di gennaio e febbraio. Ma quando le condizioni sono davvero buone, anche un pantofolaio incallito come me esce per esplorare il cielo invernale.
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Il censimento della Galassia: inizia la “missione impossibile” di GAIA36
Il censimento della Galassia: inizia la “missione impossibile” di GAIA
Antonio Lo CampoIl satellite astrometrico europeo, con una forte partecipazione italiana, dovrà misurare posizioni e velocità di un miliardo e mezzo di stelle
Il satellite astrometrico europeo GAIA è in viaggio verso il punto lagrangiano L-2. Dovrebbe arrivarci proprio nei giorni in cui esce questo numero, dopo un viaggio di più di quattro settimane a 1,5 milioni di km dalla Terra.
Contrariamente a quanto annunciato nel numero precedente di Nuovo Orione, dove si prevedeva un lancio ritardato a gennaio, il lancio di GAIA è avvenuto con puntualità lo scorso 19 dicembre dalla base spaziale europea di Kourou, nella Guyana Francese. Il razzo vettore era il collaudato e versatile Sojuz-Fregat russo con 4 booster e tre stadi, simile a quello che lancia i cosmonauti da Baijkonur, e che da circa due anni è stato “abilitato” anche per le partenze dalla base europea dell’ESA.
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Nasce una nuova disciplina: l’astroinformatica38
Nasce una nuova disciplina: l’astroinformatica
Gianfranco BenegiamoNuove strategie si impongono per gestire il diluvio di dati che si abbatte sugli studiosi del cielo, un’attività che può coinvolgere anche gli amatori
L’esigenza di analizzare più efficacemente le misurazioni eseguite dagli astronomi, aumentata notevolmente nel corso del XX secolo, ha portato allo sviluppo di importanti strumenti statistici. Nonostante questo progresso, negli ultimi decenni i risultati provenienti dagli Osservatori al suolo e nello spazio hanno costretto gli studiosi del cielo a sollecitare migliori procedure per il trattamento dei loro dati.
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Sardinia Radio Telescope, il radiotelescopio dei record44
Sardinia Radio Telescope, il radiotelescopio dei record
Piermario ArdizioIl nuovo “orecchio cosmico” in funzione in Sardegna è un gioiello tecnologico che ci aiuterà a svelare i misteri del cielo e… della Terra
Da qualche mese il Sardinia Radio Telescope (SRT) è realtà: nel comune di S. Basilio, in provincia di Cagliari, è sorta una gigantesca parabola, uno strumento eccezionale che grazie alle sue innovazioni tecnologiche ci aiuterà a migliorare la nostra comprensione dell’Universo.
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Le comete e la Terra: una questione di vita e di morte48
Le comete e la Terra: una questione di vita e di morte
Giordano CevolaniIl recente interesse per le comete offre l’occasione di affrontare il ruolo di questi corpi celesti nella creazione e distruzione della vita
Ci sono molti motivi per ritenere che la nostra Terra non sia un pianeta isolato ma soggetto a influenze esterne. Dovremmo chiederci che ruolo ha, per esempio, l’impressionante quantità di materiale extraterrestre di tipo carbonioso che ci piove addosso nel corso dell’anno, circa 40 mila tonnellate di cui come sosteneva l’astronomo Fred Hoyle una tonnellata circa sarebbe composta da veri e propri batteri o spore batteriche.
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Telescopio Seben Big Boss 150/40054
Telescopio Seben Big Boss 150/400
Walter FerreriDelle varie particolarità di questo strumento ciò che ci ha colpito di più è stato indubbiamente il prezzo: solo 219,99 euro! Il mercato italiano ci ha abituato a ritenere consona questa cifra per un rifrattore da 7 cm; per questo ci appare straordinaria per un riflettore equatoriale da 15 cm.