Colloquio coi lettori

• L’ARCHIVIO DELLE PROVE DI NUOVO ORIONE
• PER COMBATTERE L’INQUINAMENTO LUMINOSO
• IN PARALLELO A UN VECCHIO MEADE
• UN PRIMO TENTATIVO
• LA LUNA DALL’ANTARTIDE
• STELLE ALLUNGATE INTORNO ALLA NORD AMERICA

Finestra sull’Universo

• HUBBLE SCOPRE I GEYSER DI VAPORE ACQUEO SU EUROPA
• MILLE MILIARDI DI GALASSIE
• PROXIMA B ASSOMIGLIA SEMPRE DI MENO ALLA TERRA
• UNA CARTOLINA DA CURIOSITY
• LE FUSIONI COSMICHE CHE FABBRICANO I METALLI PREZIOSI
• TUTTE DA RIVEDERE LE MISURE DELLA VIA LATTEA
• I DANNI DEI LED ALLA CONFERENZA ARTIFICIAL LIGHT AT NIGHT

Cronache spaziali

• FINE MISSIONE PER ROSETTA
• NUOVA MISSIONE DI TAIKONAUTI SU SHENZHOU 11
• UNA NUOVA FASE DI ESPLORAZIONI PER CURIOSITY
• LA PERDITA DI SCHIAPARELLI, UN’OMBRA SUL SUCCESSO DI EXOMARS
• ALFRED WORDEN, ASTRONAUTA DELL’APOLLO 15, IN ITALIA
• VIA LIBERA PER IL NUOVO RAZZO EUROPEO ARIANE 6

Astrofisica. Swift, il rondone che studia l’universo violento

Il 20 novembre 2004, è stato lanciato da Cape Canaveral, in Florida (Stati Uniti), il satellite Swift, realizzato dalla NASA con una forte partecipazione italiana. La missione è nata per lo studio dei lampi gamma (GRB,  Gamma-Ray Burst), proseguendo la strada tracciata in precedenza dal satellite BeppoSAX (vedi l’articolo di A. Lo Campo su Nuovo Orione n. 294, novembre 2016).

Curiosità astronomiche. Betelgeuse, la stella del solstizio invernale

Nelle fredde notti invernali, alto nel cielo sud, appare un grande quadrilatero di stelle brillanti, che si impone rispetto alle altre costellazioni per la presenza nel suo centro di tre splendidi astri allineati e praticamente equidistanti fra loro. Il tutto forma la parte centrale della costellazione di Orione, la più bella e più interessante regione della sfera celeste.

Personaggi. Carl Sagan, vent’anni dopo

I genitori avevano insegnato a Carl i due punti base del pensiero scientifico: lo scetticismo e il senso del meraviglioso. Durante l’adolescenza, i modelli a cui il giovane Sagan si ispirò furono George Gamow, Arthur C. Clarke e Arthur Eddington; successivamente studiò fisica a Chicago; grazie a Subrahmanyan Chandrasekhar apprezzò la matematica e venne introdotto all’astronomia planetaria da un “fuoriclasse” come Gerard P. Kuiper. 

Astronautica. Ecco come conquisteremo Marte e raggiungeremo le stelle

Astronauti su Marte e missioni verso le stelle più vicine. Sono due tra i principali sogni dell’uomo in prospettiva prossima futura nell’ambito dell’esplorazione spaziale. Forse non tutti sanno che una missione umana su Marte era già stata progettata da Wernher von Braun, con l’intenzione di sfruttare la “finestra utile” di lancio che si apriva il 12 novembre 1981.

Documenti. Il pianeta proibito: in viaggio tra le stelle e non solo

Nell’ultimo decennio del 21° secolo, uomini e donne a bordo di astronavi scesero sulla Luna; nel 2200 raggiunsero gli altri pianeti del Sistema Solare; quasi in simultanea fu scoperta la super-energia, per mezzo della quale fu raggiunta e poi di gran lungo superata la velocità della luce; così, finalmente l’umanità iniziò la conquista e la colonizzazione dei mondi dello spazio. L’incrociatore interplanetario C-57-D è partito dalla base terrestre ormai da un anno in missione speciale nel sistema planetario della stella di prima grandezza Altair.

Tecnica. L’upgrade di una montatura equatoriale

Sky-Watcher produce delle ottime montature che sono molto diffuse fra gli astrofili. Alcune di queste vengono associate a telescopi per costituire un setup entry-level; ma per contenere i costi sono vendute senza la motorizzazione in Ascensione Retta e in declinazione. Senza questo  upgrade non sarà possibile eseguire la fotografia astronomica.

Instruments News

• CELESTRON MONTATURE CGX E CGEM II
• RIFRATTORI TS OPTICS 80 MM SERIE PHOTO LINE
• CAMERA QHYCCD 695A/IC695A
• LUNT TELESCOPIO SOLARE LS230THA/B3400

Prove Strumenti. Filtro solare Sky-Watcher AOFSMAK127

Come indica la sigla del codice, questo filtro solare è per il Maksutov da 127 mm di diametro della stessa casa. Si tratta di un filtro in Astrosolar, una pellicola prodotta dalla Baader Planetarium in grado di fornire una qualità analoga a quella ottenibile da un filtro in vetro ottico e che restituisce immagini più contrastate rispetto al classico Mylar. 

Prove Strumenti. Camera planetaria/guider QHYCCD 5III-178C

Avere tra le mani una videocamera per astronomia da ben 6 MP, lo ammetto, crea una sensazione di stupore. Inevitabile, osservando i suoi dettagli, non ripercorrere gli sviluppi intercorsi in questi anni, a partire dalla fase pionieristica, quando si tentavano i primi esperimenti collegando economiche webcam al posto dell’oculare e l’uso dei primi software per allineare e sommare i frame dei filmati registrati.

Prove Strumenti. Artesky Flat Field Generator

Questo test non vede la prova del consueto strumento ottico, bensì di un accessorio utilissimo a tutti gli astrofotografi: si tratta di un generatore di flat field prodotto da Artesky.

Ogni immagine astronomica ripresa, sia essa di profondo cielo che planetaria, deve essere calibrata con altre due immagini di correzione, una dark image e una flat field image.

Cielo del mese

Per un’informazione aggiornata in tempo reale sui fenomeni del cielo, vedi Sky News, la rubrica on line curata da Tiziano Magni, accessibile dalla homepage del sito internet www.astronomianews.it 

Astrofotografia digitale. All Sky Plate Solver, un software italiano

Quale bel regalo farsi per Natale? Un nuovo telescopio? Una nuova camera fotografica? Un nuovo computer portatile? 

Niente di tutto questo; propongo ai lettori un nuovo software totalmente concepito e scritto da un italiano, Gianni Benintende (www.astrogb.com). Potrebbe essere uno strumento di lavoro efficace per moltissimi e per tutti coloro che si adattano a riprese deep-sky lunghissime, “spalmate” su più notti di lavoro.

UAI informa

Si è svolta ad Agerola (NA), nei giorni 7-8-9 ottobre scorsi l’edizione numero 24 del Convegno Nazionale del GAD (Gruppo Astronomia Digitale, www.astronomiadigitale.com). Questo convegno, la cui nascita avvenne quasi un quarto di secolo fa ancora oggi rappresenta la punta di diamante amatoriale per quanto riguarda la ricerca non professionistica in Italia. Non a caso, negli ultimi anni si è consolidata la presenza delle sezioni di ricerca UAI “Pianeti Extrasolari” (http://pianetiextrasolari.uai.it) e “Stelle Variabili”, dirette da Claudio Lopresti, coordinatore nazionale del GAD.

Spazio Aperto

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