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La sonda Dawn in vista di Cerere36
La sonda Dawn in vista di Cerere
Mario Di MartinoDopo avere esplorato per oltre un anno Vesta, la sonda della NASA si trova ormai a meno di due volte la distanza Terra-Luna dall’asteroide, oggi classificato come pianeta nano
Dopo un periodo di relativo silenzio durato circa due anni, si torna a parlare di Dawn, la sonda della NASA, lanciata il 27 settembre 2007, che passerà alla storia nell’ormai vasto campione di missioni di esplorazione spaziale interplanetaria per essere stata la prima ad orbitare attorno a due oggetti del Sistema Solare. Il suo primo obiettivo è stato l’asteroide Vesta – il secondo come dimensioni della Fascia Principale – attorno a cui ha orbitato per circa un anno dal luglio 2011 al luglio 2012 (v. “le Stelle n. 98, pp. 14-15) mentre il secondo target, il pianeta nano Cerere, è già alla portata della telecamera della sonda.
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Materia oscura dal Sole?41
Materia oscura dal Sole?
Massimiliano RazzanoStudiando il fondo diffuso di raggi X, un gruppo di astronomi inglesi ha identificato un debole segnale che varia nel corso dell’anno. A generarlo potrebbero esserei misteriosi assioni, particelle ipotetiche di materia oscura. Ma la comunità scientifica è scetticae chiede altre prove
A prima vista, sembra un paradosso bello e buono. Com’è possibile che il Sole, così vicino e luminoso, sia una sorgente in grado di produrre anche la misteriosa materia oscura? Proprio quella materia oscura che, lo dice già il nome, non emette alcun tipo di luce?
Ma se ci pensiamo un po’, di quel paradosso resta ben poco. Secondo diversi modelli teorici, infatti, il centro del Sole sarebbe il teatro di processi su scala subatomica che potrebbero produrre assioni, particelle candidate per spiegare la materia oscura nel cosmo. Il problema è che gli assioni sono ancora particelle ipotetiche: nonostante gli sforzi di scienziati di tutto il mondo, gli assioni non sono ancora mai stati osservati.
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67P, polveri e getti ancora misteriosi46
67P, polveri e getti ancora misteriosi
Federico ManziniDopo esserci occupati a lungo del lander Philae torniamo a parlare dell’orbiter della missione Rosetta e facciamo il punto sull’attività della Churyumov-Gerasimenko
Il 6 agosto 2014, con l’arrivo della navicella Rosetta dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA) presso la cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko dopo un viaggio di dieci anni, è iniziato un nuovo modo di fare scienza su questi mondi bizzarri. Negli ultimi tempi l’attenzione è stata monopolizzata dalle peripezie del lander Philae ma la missione dell’orbiter non è meno importante. Rosetta ha infatti iniziato la raccolta di polvere cometaria dalla chioma che circonda il nucleo della cometa con lo strumento COSIMA già lo
scorso 10 agosto da una distanza di circa 100 chilometri dalla 67P.
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Luci che nascondono - Ombre che rivelano52
Luci che nascondono - Ombre che rivelano
Piero BianucciTutto ciò che gli astronomi sanno l’hanno ricavato da deboli raggi di luce. Ma altrettanto istruttiva può essere l’oscurità: basta pensare alle eclissi e ai buchi neri
Siamo nell’Anno Internazionale della Luce, come già il 2009 fu l’Anno dell’Astronomia. In quel caso era stato l’indimenticabile Franco Pacini a lanciare l’idea dall’Osservatorio di Arcetri, un passo dall’ultima dimora di Galileo. Nel caso della luce l’idea venne nel 2011 a John Dudley, un fisico neozelandese specializzato in ottica e laser. Ne parlò con Luisa Cifarelli, che era presidente della European Physical Society e ora presiede la Società Italiana di Fisica.
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“Fermo”, notizie dalla nebulosa solare58
“Fermo”, notizie dalla nebulosa solare
Giordano CevolaniClassificata come “condrite ordinaria”, in realtà questa pietra spaziale di 12 chilogrammi caduta nel 1996 è assolutamente “straordinaria”.Fino ad allora aveva vagato per 10 milioni di anni nel Sistema solare. Notevolela sua radioattività
“Fermo” è una pietra miliare nella conoscenza del Sistema solare. Pur essendo una delle tante condriti ordinarie che rappresentano più dell’85% delle meteoriti raccolte sulla Terra, per le sue caratteristiche è un pezzo di straordinaria importanza per la scienza. Intanto la materia di queste condriti non ha subìto i processi evolutivi (fusioni e risolidificazioni) e i conseguenti frazionamenti chimici delle rocce di pianeti come la Terra e delle altre meteoriti.
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Astronomi pastori 2500 anni prima dell’ESO66
Astronomi pastori 2500 anni prima dell’ESO
Gabriella Bernardi, Beatrice Bucciarelli, Alberto VecchiatoDue pietre “speciali” in una valle non lontana dai telescopi dell’Osservatorio Australe Europeo a La Silla servirono forse a rilevare un allineamento delle stelle Canopo e Alfa Centauri che annunciava l’inverno
Cielo terso, aria rarefatta, e morbide collinette grigie o rossicce. Questo è il panorama che si gode a 2400 metri di altezza nel deserto dell’Atacama, uno dei più aridi al mondo. Siamo a La Silla, a nord di Santiago del Cile. Qui più di cinquant’anni fa furono costruiti i primi potenti telescopi dello European Southern Observatory, l’ESO, per osservare i cieli australi in condizioni climatiche particolarmente favorevoli.
Le Stelle nr. 139 Febbraio 2015
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Luci che nascondono - Ombre che rivelano52
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