Il Nobel ai neutrini (quelli di Pontecorvo)

Un altro premio Nobel a Kamiokande, il mitico rivelatore di particelle cosmiche sotterraneo installato a Kamioka-cho, Giappone, in una miniera a più di un chilometro di profondità. Insieme a Takaaki Kajita, coordinatore del gruppo giapponese, il Nobel 2015per la fisica va anche a Arthur B. McDonald, capo dell’eccellente esperimento canadese, anch’esso dedicato alla rivelazione di neutrini extraterrestri e anche lui a rispettabile profondità, in una miniera abbandonata vicino a Sudbury, Ontario.

Il binocolo capovolto. L’ASTROBIOLOGIA? È un gioco istruttivo

Sono una insegnante di scuola primaria (una volta si sarebbe detto “una maestra delle scuole elementari”) fin da bambina interessata all’astronomia, una passione che mi ha trasmesso uno zio, fortunato possessore di un telescopioC8. Avevo dodici anni. Vedere la Luna, Giove, Saturno al telescopio è stata per me un’esperienza indimenticabile, mi ha aperto orizzonti nuovi e suscitato mille domande scientifiche e non solo. Sarà per questa mia storia personale, ma sono dell’idea che l’astronomia abbia un grande valore formativo per i nostri ragazzi.

L’orizzonte degli eventi. COLOSSALI TELESCOPI di acqua e di ghiaccio

Neutrini. Ce ne sono molti fantastiliardi in giro per l’universo. Si muovono a velocità prossime a quella della luce e percorrono, indisturbati, distanze galattiche (e anche extragalattiche) grazie al fatto di essere privi di carica elettrica – non sono quindi soggetti all’interazione elettromagnetica – e di avere una bassissima sezione d’urto (probabilità di interazione con altre particelle elementari) limitata all’interazione “debole”.

L’universo in poltrona. SEMBRA VAN GOGH È la storia del cosmo

Quel che si vede in questa splendida immagine forse non tutti lo sanno riconoscere al volo: sono le Nubi di Magellano, due galassie visibili dall’emisfero sud, e quando diciamo visibili intendiamo ad occhio nudo. Sono nostre compagne di viaggio, cioè della Via Lattea, assieme alla Galassia di Andromeda, ben più grande e ben più distante, ma anch’essa visibile nel cielo notturno a un occhio esperto. La Grande Nube di Magellano è a circa 160.000 anni luce di distanza, e qui la vediamo come la grande macchia rossa e arancione vicino al centro dell’immagine.

Stelle Novae

• IL PRIMO PULSAR GAMMA fuori dalla Via Lattea
• UNA LEGGE DELLA CRESCITA per tutti i sistemi astrofisici
• COME TI PESO il black hole

Notizie Flash

• RICICLAGGIO COSMICO
• IL PIÙ GRANDE DISCO PROTOPLANETARIO IN ORIONE
• STELLE SORELLE
• I PRIMI RISULTATI DELLA SURVEY KIDS
• UNO SCHIVO VICINO GALATTICO

Notizie dall’INAF

• GIGANTI ROSSE dal cuore magnetico
• MANOVRA RIUSCITA con ritratto di famiglia

Liftoff

• Il nuovo modulo di servizio della Orion passerà anche dall’Italia
• Il Dream Chaser si prepara a nuovi test di volo
• Primo satellite astronomico dell’India
• Il lancio numero 100 della United Launch Alliance
• Cinque proposte per due nuove missioni
• I lanci di dicembre. Tutto pronto per LISA-Pathfinder e Cygnus 
• NOTIZIE DALLE MISSIONI SPAZIALI. Curiosity conferma: c’erano profondi laghi nel cratere Gale
• ACCADDE 50 ANNI FA - DICEMBRE 1965. Il primo, vero rendez-vous spaziale

Missioni spaziali. La sfida di LISA Pathfinder

Su scala cosmica la gravitazione è l’interazione dominante e gioca un ruolo di rilievo in tutti i processi, dalla formazione delle stelle e delle galassie alla loro evoluzione, dal moto dei corpi alle loro interazioni, fino alla situazione limite rappresentata dai buchi neri con i loro intensi campi gravitazionali. Tra le quattro forze fondamentali (le altre tre sono l’elettromagnetica, la nucleare forte e la nucleare debole) la gravità è la meno intensa ma comunque quella a noi più famigliare.

Fisica delle particelle. DarkSide, sotto le montagne a caccia della materia oscura

Per studiare il cosmo, a volte bisogna scendere sotto terra. Magari in profondità, sotto parecchi chilometri di roccia. Tutto ciò può sembrarci bizzarro a prima vista, ma è in realtà molto sensato se non vogliamo studiare la luce, ma altri “messaggeri cosmici”, come ad esempio i neutrini. Nel sottosuolo, infatti, i rivelatori sono protetti dalla pioggia di raggi cosmici, particelle cariche di alta energia che provengono dal cielo. Per studiare le particelle più elusive, come ad esempio i neutrini, dobbiamo infatti sbarazzarci di questo fastidioso disturbo.

Sistema Solare. Giove, svanisce il mito della Grande Macchia Rossa

La Grande Macchia Rossa, descritta per la prima volta da Robert Hooke nel 1664 e poi con maggiore precisione da Giovanni Cassini nel 1665, è una vasta tempesta anticiclonica di forma ellittica, con una zona centrale rossastra circondata da una “cornice” di un giallo pallido, arancione e bianco. È una struttura localizzata a circa 20° al di sotto dell’equatore di Giove, che perdura quindi da almeno 350 anni e che è oggetto di osservazioni continue da oltre un secolo.

Astrofisica. AGILE e l’astrofisica in tempo reale

Estate 2007. AGILE, il satellite italiano per l’esplorazione del cielo ai raggi gamma era stato lanciato da pochi mesi, il 23 aprile, dalla base spaziale indiana di Shiharikota con un inserimento molto preciso in un’orbita equatoriale a 550 km di altezza. Dopo poche ore, i primi dati ingegneristici dal satellite confermavano il successo del lancio e i primi dati scientifici venivano ricevuti, elaborati ed archiviati al centro dati dell’ASI, l’ASDC.

Esobiologia. Lo strano caso di KIC 8462852

È innegabile. Ogni qual volta si verifica un’anomalia nello spazio interstellare la curiosità di tutti noi si accende e subito abbiamo bisogno di spiegazioni adatte a risolvere il “mistero”. È successo di nuovo poco tempo fa, appena si è diffusa la notizia di una stella, KIC 8462852, che possiede una strana luce intermittente con picchi irregolari. Qual è l’origine di questa peculiarità?

Astrofisica. Swift arriva a mille GRB e si reinventa per essere al top

La missione della NASA Swift è stata progettata alla fine degli anni ’90 sull’onda dei risultati ottenuti dal satellite italiano BeppoSAX. La storia è nota: grazie alla decisione di effettuare un ripuntamento rapido della regione del cielo dalla quale era stato registrato un lampo gamma, BeppoSAX scoprì la luminescenza X residua dei lampi gamma e questo permise di cercare (e trovare) le controparti ottiche e di capire che si trattava di esplosioni spaventose avvenute in lontane galassie.

Astronautica. L’Europa spaziale parte da Colleferro

Ogni anno dalla base spaziale di Kourou, in Guyana, partono cinque o sei razzi vettori di tipo Ariane 5, uno dei più potenti e collaudati lanciatori spaziali; da lì parte però anche  il più piccolo ma versatile e italianissimo razzo “Vega”.

Prova strumenti. Mettere d’accordo diavolo e acquasanta

Leggera ma robusta. Leggera ma stabile. Leggera ma capace di portare strumenti pesanti. Equatoriale ma anche altazimutale. Precisa nella puntata e nell’inseguimento per uso fotografico se messa in stazione, ma affidabile per osservazioni visuali anche con una collocazione improvvisata sul campo. Adatta a un osservatorio fisso e nello stesso tempo facilmente trasportabile. Poco ingombrante quando è smontata ma alta e comoda quando si osserva. Non troppo costosa, e tuttavia con prestazioni quasi professionali.

Libri per astronomi che non sanno leggere

Ha senso parlare di astronomia ai bambini piccoli, quelli che hanno tra i quattro e i sei anni e che non sanno né leggere e né scrivere? Probabilmente sì, proprio come avrebbe senso parlare loro di botanica, di zoologia o di chimica, perché molte domande che i bambini ci rivolgono quotidianamente – perché il Sole è tondo? da dove veniamo? che cosa sono le stelle? − riguardano l’origine dei fenomeni naturali e parlare ai piccolissimi di scienza è importante, purché che lo si faccia in modo corretto, semplice, chiaro, e soprattutto facendo leva sull’immaginazione.

Il cielo di dicembre - Stelle e pianeti

Per un’informazione aggiornata in tempo reale sui fenomeni del cielo, vedi Sky News, la rubrica on line curata da Tiziano Magni, accessibile dalla homepage del sito internet www.astronomianews.it

Le stelle in libreria

• NASCITA E MORTE DELLE STELLE

Le vostre Stelle

Finalmente si possono inserire in autonomia e praticamente in tempo reale le fotografie nell’apposita pagina del sito www.astronomianews.it e renderle così disponibili anche per questa rubrica sulla rivista.