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L’Uovo cosmico che generò l’Universo4
L’Uovo cosmico che generò l’Universo
Giovanni F. BignamiCome raccontò Italo Calvino, ci furono un istante e un punto (il Big Bang) in cui tutto, noi compresi, era contenuto. Lì iniziò una lunga storia...
L’amico Carlo Alberto Redi, biologo, professore di zoologia all’Università di Pavia, accademico linceo e scienziato eminente, mi ha chiesto qualche pensiero per un suo libro intitolato “Uovo”. Mi è sembrata un’idea stimolante, e vorrei proporla come riflessione di inizio anno.
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Il binocolo capovolto. OLIMPIADI TRA LE STELLE (dove non c’è doping)6
Il binocolo capovolto. OLIMPIADI TRA LE STELLE (dove non c’è doping)
Piero BianucciRisposta a un lettore pessimista: l’ultima gara internazionale di astronomia ha visto un buon piazzamento dei ragazzi italiani e l’argento a uno studente di Fossano. Il successo di “Bologna s’illumina”
Come associato a un gruppo di astrofili, faccio divulgazione dell’astronomia sia con qualche conferenza nelle scuole e all’Università della Terza Età, sia organizzando serate di osservazione con telescopi amatoriali. In queste occasioni mi colpisce sempre il basso livello di cultura astronomica non solo della popolazione adultama anche degli studenti, e talvolta persino dei loro insegnanti. Molti non sanno che differenza c’è tra un pianeta e una stella, pochi hanno un’idea della distanza della Luna, del Sole, delle stelle, delle galassie. In compenso tutti mi fanno domande su argomenti quasi da iniziati come buchi neri, materia ed energia oscure, Big Bang e così via.
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L’orizzonte degli eventi. ANNO NUOVO, astronomia nuova8
L’orizzonte degli eventi. ANNO NUOVO, astronomia nuova
Tommaso MaccacaroLa mia scommessa: è arrivato il momento delle onde gravitazionali. La mia speranza: una supernova nella Via Lattea
Un altro anno si chiude e ne comincia uno nuovo. Consuetudine vuole che al giro di boa del calendario si passi in rassegna quanto accaduto nell’anno trascorso e si facciano previsioni su quanto accadrà in quello appena iniziato. Per cosa – astronomicamente parlando – ricorderemo il 2016? Scopriremo la natura della materia oscura? Troveremo tracce di vita su Marte? Riceveremo qualche segnale interpretabile come prodotto da una tecnologia extraterrestre? Riveleremo le onde gravitazionali? O magari ricorderemo il 2016 come l’anno della tanto attesa supernova galattica?
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L’universo in poltrona. CALDO E FREDDO tra le galassie10
L’universo in poltrona. CALDO E FREDDO tra le galassie
Leopoldo BenacchioSi chiariscono i meccanismi di formazione delle stelle. Ma c’è ancora molto da capire
Se mettiamo un cubetto di ghiaccio di acqua dentro una pentola da cucina piena di acqua bollente quel che succede lo sappiamo: il giaccio fonde rapidamente. Ma quel che ci interessa è che la temperatura media del sistema acqua + ghiaccio resta praticamente invariata. È ciò che succede (o quasi...) alle galassie dell’ammasso della Coma Berenices (Chioma di Berenice) che vediamo in questa splendida immagine. Ecco perché.
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Stelle Novae12
Stelle Novae
- SVELATA L’ORIGINE dell’acqua terrestre?
- È STATO IL SOLE A SPOGLIARE Marte della sua atmosfera
- IL MISTERO DEL doppio lampo radio veloce
- MISTERIOSE INCRESPATURE nel disco di AU Mic
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Notizie Flash 19
Notizie Flash
Rinaldo Monella- 556 NUOVI AMMASSI STELLARI GALATTICI
- UNA ROSA COSMICA DAI MOLTI NOMI
- L'ULTIMO BACIO TRA DUE STELLE
- TORNADO SOLARE
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Notizie dall’INAF22
Notizie dall’INAF
Walter Riva- UN BUCO NERO colto in flagrante
- PRONTI, SPECCHIO E VIA! Verso il JWST
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Liftoff24
Liftoff
Antonio Lo Campo- È giunto alla NASA il modulo di servizio di Orion. Ed è anche un po’ italiano
- Due satelliti Galileo per la teoria di Einstein
- Grosso oggetto rientrato nell’atmosfera. Era il LEM di Apollo 10?
- Procede il Programma spaziale cinese
- Virgin Galactic pronta a riprendere i voli
- La corsa dei privati verso la Luna
- A gennaio riprendono le spedizioni alla ISS della Dragon di Space X
- ACCADDE 50 ANNI FA - GENNAIO 1966
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Astrofisica. I neutrini una finestra sull’astronomia del futuro30
Astrofisica. I neutrini una finestra sull’astronomia del futuro
Patrizia CaraveoL’astronomia del futuro sarà multi-messenger cioè potrà contare su più canali attraverso i quali raccogliere informazioni sugli oggetti celesti
Oltre al tradizionale canale elettromagnetico, che è da sempre il cavallo di battaglia degli astronomi che raccolgono la radiazione emessa dai corpi celesti con i più diversi tipi di telescopi, stiamo cominciando ad imparare ad utilizzare i neutrini e le onde gravitazionali, senza dimenticare i raggi cosmici. Questi nuovi “messaggeri” non sostituiscono la tradizionale astronomia elettromagnetica ma la integrano e la arricchiscono. Per sfruttare appieno i nuovi canali è necessaria una collaborazione stretta con l’astronomia classica.
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Astrofisica. Aganta Kairos32
Astrofisica. Aganta Kairos
Thierry StolarczykUn’avventura artistica, scientifica e umana per trasformare i neutrini in emozioni e scoprire come l’arte possa aiutare a veicolare il messaggio della scienza
Aganta Kairos utilizza la scienza come un rivelatore. L’artista si appropria dell’inafferrabile neutrino e della sua capacità di attraversare la Terra in linea retta, trasformandolo in un messaggero del profondo legame che unisce i popoli di tutta la Terra.
Aganta Kairos è un’opera d’arte visuale nata dall’incontro imprevisto di due uomini che giocano con l’incertezza, l’improbabile e l’interpretazione del mondo: Laurent Mulot, artista plastico, che gira per il mondo, ed io, Thierry Stolarczyk, astrofisico al CEA (Commissariat à l’Energie Atomique et aux Energies Alternatives).
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Astrofisica. Caccia ai neutrini nelle profondità del Mediterraneo39
Astrofisica. Caccia ai neutrini nelle profondità del Mediterraneo
Giorgio RiccobeneKM3NeT sarà non solo il più grande telescopio per neutrini di alta energia ma anche il più grande interdisciplinare per lo studio dei cetacei, la rilevazione degli tsunami e per il controllo dell’ecosistema marino
Tremila cinquecento metri di profondità, cento chilometri al largo di Capo Passero, all’estremo Sud della Sicilia: il fitto buio degli abissi del Mar Ionio è solcato da una debole scia di luce blu, una scia lunga quasi un chilometro ma impossibile da vedere ad occhio nudo. Termina così il viaggio di un neutrino di altissima energia, prodotto a migliaia o milioni di anni luce dalla Terra, in una delle potenti fornaci cosmiche che popolano l'universo
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Sistema Solare. Mutamenti climatici su Titano 44
Sistema Solare. Mutamenti climatici su Titano
Mario Di MartinoLe analisi dei vasti campi di dune osservate sulla superficie di Titano e il loro confronto con strutture terrestri similari mostrano che nel passato la grande luna di Saturno è stata soggetta a un importante cambiamento climatico. Il tutto mentre la camera a bordo di Cassini registra la presenza di gigantesche nuvole ghiacciate al di sopra del Polo Sud
La sonda Cassini sta studiando Saturno e le sue lune dall’ormai lontano 2004. Tra queste, Titano, il maggiore dei 62 satelliti con orbite confermate del pianeta degli anelli, è l’unico del Sistema Solare ad essere avvolto da una densa atmosfera, costituita prevalentemente da azoto e da un 1,6 % di metano. È anche l’unico corpo planetario ad avere sulla sua superficie diversi bacini stabili di metano e propano liquidi (su Titano la temperatura media superficiale è di circa -180 °C) dove il radar a bordo della Cassini ha rilevato “fluttuazioni” simili a quelle che sulla Terra sono prodotte da iceberg o altri corpi solidi galleggianti.
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Sistema Solare. Il meraviglioso mondo dell’infernale Plutone 48
Sistema Solare. Il meraviglioso mondo dell’infernale Plutone
Antonio Pio PiazzollaIntervista ad Alan Stern, responsabile scientifico di New Horizons: “Chi avrebbe mai immaginato un cielo azzurro nella fascia di Kuiper? Ho sempre pensato che fosse un pianeta vero, non un pianeta nano. Ora ne ho la certezza”
Plutone è diventato ormai il pianeta (nano) più famoso della storia. Lo abbiamo sognato per anni e finalmente lo stiamo scoprendo in tutte le sue meravigliose caratteristiche geologiche: particolarità che senza ombra di dubbio fanno di questo mondo dal nome sinistro (Plutone nella mitologia è il dio dei morti) uno dei corpi celesti più interessanti mai esplorati.
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Personaggi. Sognando lo spazio. Intervista a Samantha Cristoforetti 51
Personaggi. Sognando lo spazio. Intervista a Samantha Cristoforetti
Markus ZohnerL’intervista rilasciata un mese dopo il suo ritorno dallo spazio. La nostra astronauta fa l’elogio della leggerezza
Lo studio delle scienze naturali, dell’astrofisica, della cosmologia, tutte quelle domande sul Big Bang, la nascita della luce, degli elementi, del Sole, della Terra, della vita, dell’essere umano non sono per me di natura scientifica e forse nemmeno filosofica. Piuttosto tutto ciò è poesia, non diversamente dal gustare il cibo, dall’osservare le nuvole, dallo stupirsi della bellezza di una persona, dalla magia di una donna, dal pilotare un minuscolo aeroplano sopra l'indicibile catena montuosa delle Alpi o dal catturare il vento per la navigazione attraverso le isole finlandesi di Saaristomeri.
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Astrofisica. Quanto è davvero distante una stella? 56
Astrofisica. Quanto è davvero distante una stella?
Emilio VitalianoUn nuovo metodo sviluppato dall’Università di Cambridge offre l’opportunità di una misurazione della distanza fra stelle capace di garantire grande precisione
Probabilmente chi vive in città si è un po’ disabituato, ma a tutti noi è capitato prima o poi di contemplare le stelle in un cielo buio. Innumerevoli puntini sparsi con irregolarità che sappiamo bene apparire piccoli perché estremamente lontani. Ma quanto lo sono in effetti? Innanzitutto le distanze fra gli astri sono molto differenti e il loro calcolo è un’operazione complessa che richiede l’impiego di metodi matematici con dei limiti intrinseci e con l’inevitabile esistenza di un errore di stima. Per questi motivi, l’annuncio di un nuovo metodo, che sembra promettere una notevole accuratezza, merita un’appropriata considerazione all’interno del mondo scientifico.
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Fisica delle particelle. Piombo di antiquariato per fisica d’avanguardia 61
Fisica delle particelle. Piombo di antiquariato per fisica d’avanguardia
Piero BianucciAl Gran Sasso l’esperimento CUORE si avvale di una schermatura ottenuta con metallo ricuperato da una nave romana naufragata 2000 anni fa. Chiarirà una ipotesi di Majorana sui neutrini e la prevalenza nell’universo della materia sull’antimateria
Questa è la strana storia di un esperimento incominciato inconsapevolmente più di duemila anni fa. Ma partiamo dalle cose più recenti, poi risaliremo il fiume del tempo. L’esperimento si chiama “CUORE”, si svolgerà nei Laboratori Nazionali del Gran Sasso (LNGS) e ha lo scopo di studiare le proprietà dei neutrini, particelle di gran moda dopo che il premio Nobel per la Fisica 2015 è stato assegnato al giapponese Takaaki Kajita e al canadese Arthur B. MacDonald per la scoperta delle metamorfosi tra neutrini elettronici, muonici e tau, con la conseguenza che la massa dei neutrini non può essere nulla, come a lungo si è ritenuto.
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Astrofili. Uomini (e donne) a caccia di supernovae68
Astrofili. Uomini (e donne) a caccia di supernovae
Michele T. MazzucatoLe nuove tecniche di osservazione permettono di scoprire migliaia di queste immani esplosioni. Tutti i primati di astronomi professionisti e non. In Italia 75 “dilettanti” ne hanno scoperto almeno una
..siamo materia stellare che medita sulle stelle...
Carl Edward Sagan (1934-1996)
in Cosmos (1980)
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Stelle in classe. QUANTA ENERGIA DEL SOLE giunge sulla Terra?71
Stelle in classe. QUANTA ENERGIA DEL SOLE giunge sulla Terra?
Andrea SimoncelliQualche calcolo istruttivo per misurare la costante solare e vedere quanta energia irradiata dal Sole giunge sul nostro pianeta
Spesso mi sono sentito rivolgere, dai miei alunni, la seguente domanda: “Quanta energia del Sole giunge sulla Terra?'. Dopo aver chiarito se quello che vogliono sapere è da intendersi al suolo oppure sul limite superiore dell’atmosfera terrestre, la domanda è senz’altro molto interessante, merita di essere approfondita e si può così affrontare una lezione particolarmente interessante (in questa mia personale esperienza la classe è una terza della scuola secondaria di primo grado).
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Astrofili. Il primo raduno invernale di astrofili a Saint Barthélemy 74
Astrofili. Il primo raduno invernale di astrofili a Saint Barthélemy
Paolo CalcideseSabato 6 febbraio 2016 è indetto un nuovo importante appuntamento per tutti gli amanti dei cieli bui
La Fondazione Clement Fillietroz-ONLUS, che gestisce l’Osservatorio Astronomico della Regione Autonoma Valle d’Aosta (OAVdA) e il Planetario di Lignan, propone una nuova iniziativa lungamente attesa e richiesta da tanti appassionati dell’osservazione del cielo e dell’astrofotografia: il primo Raduno invernale di astrofili a Saint-Barthélemy.
L’appuntamento è per sabato 6 febbraio 2016, con la collaborazione del Gruppo B (Editore delle riviste Nuovo Orione e le Stelle) per la comunicazione.
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Il cielo di Gennaio - Stelle e pianeti 76
Il cielo di Gennaio - Stelle e pianeti
Tiziano MagniPer un’informazione aggiornata in tempo reale sui fenomeni del cielo, vedi Sky News, la rubrica on line curata da Tiziano Magni, accessibile dalla homepage del sito internet www.astronomianews.it
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Le vostre Stelle 80
Le vostre Stelle
Finalmente si possono inserire in autonomia e praticamente in tempo reale le fotografie nell’apposita pagina del sito www.astronomianews.it e renderle così disponibili anche per questa rubrica sulla rivista.