
-
Il binocolo capovolto. UN SOFTWARE CONTRO gli imbrogli astronomici?4
Il binocolo capovolto. UN SOFTWARE CONTRO gli imbrogli astronomici?
Piero BianucciSento dire che neppure la scienza si salva dal malcostume che vediamo sempre più spesso intorno a noi. Biologia e medicina sembrano i settori più colpiti, basta pensare, in Italia, al “caso Stamina”. Mi domando se dobbiamo diffidare anche dei risultati di tante ricerche in campo astronomico e astrofisico. Devo pensare che neppure il metodo scientifico ci mette al sicuro dagli imbroglioni?
Prima di tutto vorrei precisare che il “caso Stamina” non rientra nella ricerca biomedica perché non si è falsificato il risultato scientifico di una sperimentazione sulle cellule staminali, cosa che sarebbe già molto grave, ma si è fatto di peggio: si sono vendute a caro prezzo promesse e illusioni a persone disperate. Anzi, a rigore non possiamo neppure parlare di “vendita” perché il denaro veniva richiesto sotto forma di donazione e passava di mano in nero. Il lettore però ha ragione quando dice che le frodi scientifiche sono in aumento e cita il settore biomedico come il più inquinato.
-
L’orizzonte degli eventi. A QUANDO LA PROSSIMA supernova galattica?6
L’orizzonte degli eventi. A QUANDO LA PROSSIMA supernova galattica?
Tommaso MaccacaroStatisticamente non dovrebbe essere lontana ma nessuna previsione è possibile. Speriamo che sia vicina, ma non troppo. Diciamo a una cinquantina di anni luce...
L’ultima supernova esplosa nella nostra galassia di cui abbiamo ragionevole certezza risale agli anni intorno al 1870. La data non è sicura in quanto non vi sono registrazioni dell’evento: non è stata vista. Ma la cosa non ci deve stupire, è esplosa nella regione del Sagittario, vicino al centro della Galassia, dove gas e polveri hanno assorbito la sua luce impedendo le osservazioni nel visibile (le uniche possibili all’epoca).
-
L’universo in poltrona. FUCINE DI STELLE in galassie-mostro8
L’universo in poltrona. FUCINE DI STELLE in galassie-mostro
Leopoldo BenacchioEcco l’universo a 2 miliardi di anni dal Big Bang, quando ebbe la punta massima di fecondità
Oggi si presentano abbastanza tranquille, eleganti e belle da vedere, ma hanno un passato di arricchimento stellare rapidissimo e violento. Sono alcune importanti galassie, soprattutto ellittiche, che ben 11,5 miliardi di anni fa, quindi solo 2 miliardi di anni dopo il Big Bang, si formarono in una specie di alveo cosmico, una sorta di nido, che si è replicato nei punti dell’universo in cui i grandi filamenti di materia oscura che pervadevano il cosmo si intersecavano. Un po’ come quelli costruiti dalle cicogne alla biforcazione dei rami sui grandi alberi dei parchi del Centro Europa.
-
Stelle Novae10
Stelle Novae
- UN SEGNALE PULSANTE nella galassia di Andromeda
- PHOBOS, UNA LUNA prossima alla fine
- ECCO V774104 Davvero il più lontano dal Sole?
- KIC 8462852 Mistero risolto?
- L’ALONE LUMINOSO di una stella zombie
-
Notizie Flash19
Notizie Flash
Rinaldo Monella- FORMAZIONE STELLARE PRESSO IL CENTRO GALATTICO
- LE PRIME OSSERVAZIONI DI SEPIA
- UNA STELLA GIGANTE SORPRESA DURANTE LA DIETA
- ALLA RICERCA DEL GENITORE PERDUTO
-
Notizie dall’INAF22
Notizie dall’INAF
Walter Riva- INAF E SAIT contro l’inquinamento luminoso
- L’ULTIMO SALUTO a Encelado
-
Liftoff24
Liftoff
Antonio Lo Campo- Un 747 tutto speciale per il LauncherOne di Virgin Galactic
- LISA Pathfinder in L-1: test onde gravitazionali
- Il quinto Cygnus, dedicato a Deke Slayton, raggiunge la Stazione Spaziale
- La Moon Express fissa la missione lunare per il 2017
- Akatsuki è in orbita (iniziale) attorno a Venere
- I vent’anni di SOHO
- I lanci di febbraio
- Accadeva 50 anni fa - Un brutto colpo per il Programma Gemini
-
Personaggi. Sapevate che il WiFi è radioastronomia? Intervista a Nicolò D’Amico30
Personaggi. Sapevate che il WiFi è radioastronomia? Intervista a Nicolò D’Amico
Piero BianucciA colloquio con Nicolò D’Amico, neopresidente INAF. “Voglio far arrivare ai politici e al pubblico l’importanza, anche pratica e industriale, della ricerca astrofisica”. E qui ci parla di nuovi grandi strumenti, esopianeti, pulsar, relatività generale, finanziamenti e precari
Era venerdì 16 ottobre quando il Ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca Stefania Giannini ha firmato la nomina di Nicolò D’Amico a nuovo presidente dell’INAF, l’Istituto Nazionale di Astrofisica, 1200 dipendenti, 20 unità di ricerca, un bilancio di 80 milioni di euro. Nel ringraziare per il lavoro svolto il presidente uscente Giovanni F. Bignami, e facendo gli auguri al presidente in arrivo, Stefania Giannini sottolineava che “questo governo ha speciale attenzione per un settore che considera strategico per il Paese”.
-
Sistema Solare. Ammoniaca e sale inglese su Cerere34
Sistema Solare. Ammoniaca e sale inglese su Cerere
Mario Di MartinoI risultati ottenuti dalla sonda Dawn su Cerere sono eccezionali. Il pianeta nano sembra non essersi originato dove adesso si trova; una scoperta che potrebbe confermare alcune teorie sulla migrazione dei pianeti nelle fasi primordiali dell’evoluzione del Sistema Solare. Inoltre, sulla superficie del pianeta nano sono state rilevate tracce abbondanti di solfato di magnesio idrato, un noto lassativo
Cerere, scoperto la notte di Capodanno del 1801 da padre Piazzi, direttore dell’Osservatorio di Palermo, con i suoi 950 km di diametro è il più grande degli oggetti che fanno parte della Fascia Principale degli asteroidi, tra le orbite di Marte e Giove, e per mezzo secolo fu considerato l’ottavo pianeta. La sua massa è pari a circa un terzo di quella di tutti i piccoli pianeti (si stima che siano qualche milione) che compongono questa enorme famiglia, che forma un gigantesco anello attorno al Sole la cui larghezza è di circa 280 milioni di km (quasi due volte la distanza Terra-Sole).
-
Astrofisica. Spiando il cuore delle stelle40
Astrofisica. Spiando il cuore delle stelle
Massimiliano RazzanoUn nuovo studio ha presentato una tecnica innovativa per studiare l’interno delle giganti rosse e misurarne i campi magnetici interni. Ma questa specie di “ecografia stellare” è solo una delle nuove tecniche dell’astrosismologia, un settore dell’astronomia che ci permette di penetrare nel cuore profondo degli astri
Come sono fatte davvero le stelle? Guardandole al telescopio o a occhio nudo possiamo conoscere solo il loro aspetto esterno, cioè quello che traspare dalla loro atmosfera. Per secoli la luce delle stelle ci ha insegnato a conoscere questi lontani corpi celesti, ma da alcuni decenni gli astronomi hanno trovato nuovi sistemi per andare dritti al cuore degli astri, e scoprire come sono fatti al loro interno.
-
Cosmologia. Magneticum: l’intero universo in una simulazione45
Cosmologia. Magneticum: l’intero universo in una simulazione
Vincenzo SenzatelaUn cubo di universo dal lato di 12,5 miliardi di anni luce è quanto prodotto dalla simulazione Magneticum, la più grande simulazione cosmologica mai eseguita. Il progetto, a cui ha partecipato anche l’Italia, è stato sviluppato a Monaco di Baviera e promette di essere una vera miniera di informazioni per capire come è fatto l’universo
La più grande simulazione dell’universo mai realizzata: Magneticum si presenta così. Il progetto, sviluppato a Monaco e guidato da Klaus Dolag, astrofisico della Ludwig-Maximilians- Universität, è nato da una collaborazione internazionale che ha coinvolto anche scienziati italiani di diversi enti di ricerca. La simulazione ha richiesto due anni per essere eseguita su un supercalcolatore utilizzato a tempo pieno e risalta sia per l’enorme volume simulato sia per il livello di dettaglio. Con Magneticum si è inaugurata “una nuova era nella cosmologia computazionale”, come affermato da Dolag.
-
Pianeta Terra. Clima più caldo con meno raggi cosmici?48
Pianeta Terra. Clima più caldo con meno raggi cosmici?
Marco ArcaniIl riscaldamento globale è certamente connesso alle attività umane che accentuano l’effetto serra ma anche le particelle che giungono dalla spazio forse hanno un ruolo: il loro flusso mostra un calo parallelo a quello dei ghiacciai
Un esperimento in alta montagna condotto sulle orme dei pionieri dei raggi cosmici ci ha suggerito di compiere una curiosa indagine: che cosa troveremmo se esaminassimo i dati dei raggi cosmici degli ultimi cinquant’anni e li confrontassimo con i dati sull’estensione dei ghiacciai a livello globale, o di un singolo ghiacciaio?
-
Astrofisica delle alte energie. Il re capriccioso54
Astrofisica delle alte energie. Il re capriccioso
Enrico Bozzo, Paolo Esposito, Patrizia RomanoLe caratteristiche peculiari di IGR J17544-2619, capostipite di una categoria di oggetti molto luminosi nei raggi X, raggruppati sotto la sigla SFXTs, non smettono di stupire
Sovrano capriccioso di un piccolo manipolo di sudditi tra i più indisciplinati, IGR J17544-2619 è stato stimolo e catalizzatore per la discussione tra molti astrofisici delle alte energie sin dalla sua scoperta con il satellite dell’Agenzia Spaziale Europea INTEGRAL, avvenuta oltre 10 anni fa. Il bizzarro comportamento di quest’oggetto nei raggi X ha da sempre costituito un’eccitante sfida al nostro processo di comprensione della fenomenologia associata ad una classe molto particolare di sistemi binari detti Supergiant Fast X-ray Transients.
-
Centri di calcolo. Osservare e misurare il cosmo58
Centri di calcolo. Osservare e misurare il cosmo
Carlotta Pittori, Giuseppina PulcranoASDC è un centro specializzato nello sviluppo di prodotti e servizi on-line per la comunità scientifica basati su dati di numerose missioni spaziali astrofisiche. Capire come si possano ottenere e sfruttare i preziosi dati scientifici generati dalle missioni spaziali è necessario per gli esperti ma anche di sicuro interesse per un pubblico più vasto
In un quartiere della periferia romana, inserito nel progetto di sviluppo dell’area dell’Università di Tor Vergata all’interno del quartier generale dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI), esiste l’ASDC: l’ASI Science Data Center. È un centro di elaborazione dati per le missioni di esplorazione dell’Universo che offre alla comunità scientifica internazionale cataloghi, archivi, software di analisi dati di sorgenti galattiche ed extra galattiche per lo studio di stelle, oggetti cosmici compatti, rotanti, magnetizzati e super densi come stelle di neutroni e buchi neri, o estesi come resti di supernova, nubi molecolari, nuclei galattici attivi e altro ancora.
-
Astronautica. Viaggiare fra i pianeti in un gommone spaziale 64
Astronautica. Viaggiare fra i pianeti in un gommone spaziale
Giancarlo RiolfoLa NASA ci sta lavorando in vista di missioni con equipaggio di lunga durata come richiederebbe lo sbarco su Marte. Il modulo gonfiabile BEAM verrà presto sperimentato sulla Stazione Spaziale, dove diventerà per gli astronauti una “stanza” in più. Costi ridotti di 10 volte
È lo sbarco umano su Marte l’obiettivo ultimo della NASA. I mezzi per raggiungere il pianeta rosso sono già in fase avanzata di sviluppo. La capsula Orion ha volato senza equipaggio alla fine del 2014 e il super razzo SLS (Space Launch System) dovrebbe essere collaudato alla fine del 2018.
-
Esobiologia. La vita fu aiutata da fullereni spaziali?68
Esobiologia. La vita fu aiutata da fullereni spaziali?
Giordano CevolaniStrani minerali chiamati shungiti potrebbero essere arrivati con l’impatto di comete e aver fecondato il nostro pianeta
Il carbonio è il fondamento di ogni forma di vita e questo spiega l’interesse che suscita ogni tipo di ricerca su questo elemento chimico. Fino al tardo XX secolo, la grafite e il diamante erano le uniche forme note del carbonio ma nel 1970 Eiji Osawa, ricercatore giapponese dell’Università di Toyoashi, aveva già avanzato l’ipotesi di un suo stato molecolare a forma di pallone da calcio.
-
Le Stella al cinema. Quando l’astrofisico si diverte al cinema73
Le Stella al cinema. Quando l’astrofisico si diverte al cinema
Marco BellaKip Thorne, eminente specialista di relatività generale e buchi neri è stato consulente nella produzione del film “Interstellar”. Possiamo credergli? Pare di no...
Mi incontro spesso a pranzo con i miei colleghi astrofisici dell’Università di Roma. Mentre le persone cosiddette “normali” parlano di calcio e politica, da noi si affrontano anche argomenti un po’ inusuali. Ovviamente non poteva mancare una discussione sulla scienza del film Interstellar (premio Oscar 2015 per i migliori effetti speciali). Se ne è già discusso autorevolmente su “le Stelle” in un articolo di Giovanni F. Bignami (v. “le Stelle”, n. 138, pp. 66-69), ma qui vorrei parlarne in modo “familiare”, come si fa a cena con gli amici.
-
Il cielo di Febbraio - Stelle e pianeti76
Il cielo di Febbraio - Stelle e pianeti
Tiziano MagniPer un’informazione aggiornata in tempo reale sui fenomeni del cielo, vedi Sky News, la rubrica on line curata da Tiziano Magni, accessibile dalla homepage del sito internet www.astronomianews.it
-
Le vostre Stelle80
Le vostre Stelle
Finalmente si possono inserire in autonomia e praticamente in tempo reale le fotografie nell’apposita pagina del sito www.astronomianews.it e renderle così disponibili anche per questa rubrica sulla rivista.
-
Un tuffo su Europa poi caccia all’asteroide4
Un tuffo su Europa poi caccia all’asteroide
Giovanni F. BignamiObama ha fatto un regalo alla NASA aumentando il budget. Può essere l’avvio di una nuova fase nell’esplorazione del Sistema solare. Intanto l’ESA va su Marte
Buone notizie per lo spazio vengono dagli USA, almeno per il futuro immediato, e con un possibile trucco politico. Il budget NASA 2016 è stato approvato con un aumento di 1,3 miliardi di dollari rispetto a quello del 2015, e addirittura il totale assegnato di 19,3 miliardi per il 2016 è ben al di sopra di quello che la NASA stessa aveva richiesto nel budget di Obama al Congresso.