Nuovo Orione nr. 183 Agosto 2007
Nuovo Orione nr. 183
Agosto 2007
In edicola dal 26 Luglio
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Osserviamo i SATELLITI ARTIFICIALI34
Osserviamo i SATELLITI ARTIFICIALI
Alberto Zampieron
Spesso rappresentano una seccatura per l’astrofilo, ma qualche volta danno spettacolo: ricordiamoci di questa nuova “costellazione”, nel 50° anniversario della sua nascita
Molti di voi hanno probabilmente già visto un satellite artificiale che si muove nel cielo; molti avranno anche imprecato contro quei fastidiosi puntini che rovinano così tante foto a lunga esposizione... A una prima occhiata, non c’è niente di spettacolare: si vede solo una semplice “stellina” che – invece di starsene ferma – si muove rispetto alle altre. Tuttavia, fin dal lancio dello Sputnik 1 nel 1957, migliaia di astronomi dilettanti sono stati “rapiti” dall’osservazione di questi oggetti artificiali che solcano i nostri cieli. E vogliamo cogliere l’occasione del 50° anniversario della nascita dell’Era Spaziale per dare qualche indicazione utile per osservare questa nuova “costellazione” del cielo. Tags: -
Osservare al VERY LARGE TELESCOPE40
Osservare al VERY LARGE TELESCOPE
Alberto Cellino
Appunti di viaggio di un astronomo italiano al lavoro nel grande osservatorio europeo in Cile
In questa, come in tante storie analoghe, tutto inizia con un messaggio e-mail, ricevuto dall’Osservatorio Australe Europeo (ESO, European Southern Observatory) quando uno meno se lo aspetta. In realtà, uno se lo dovrebbe aspettare, visto che in precedenza ha faticato non poco per scrivere una proposta decente di osservazione, usando i moduli e le regole stabilite dall’ESO, facendo pervenire la proposta strettamente entro la scadenza, e lavorando come un matto, come sempre, negli ultimi due giorni utili. Ma poi ci sono altre cose da fare, gli impegni si accumulano, e quando arriva il messaggio dall’ESO, uno non ci pensava neanche più. Tags:OSSERVATORI -
Un anno ideale per le PERSEIDI46
Un anno ideale per le PERSEIDI
Walter Ferreri
Il tradizionale sciame delle “meteore di San Lorenzo” si presenta quest’anno in condizioni ideali, grazie alla Luna Nuova: è l’evento del mese di agosto
Nella credenza popolare, il 10 agosto è per tradizione il giorno delle stelle cadenti, dette “lacrime di San Lorenzo”, in ricordo del santo martirizzato il 10 agosto del 258. Questo fenomeno è provocato dall’attraversamento da parte della Terra dell’orbita della cometa 109P/Swift-Tuttle, il cui periodo orbitale è di circa 130 anni e venne compreso per la prima volta nella seconda metà dell’Ottocento dal nostro grande Schiaparelli, che dimostrò come questo sciame di particelle fosse parte del materiale della cometa, disperso lungo la sua orbita. Molta fama, qualche delusione Pochi fenomeni celesti come le Perseidi sono così strettamente collegate al mese in cui si verificano: agosto è in effetti considerato popolarmente il mese in cui “cadono le stelle”. Molte persone pensano addirittura che le stelle cadenti vi siano solo in questo mese! Sicuramente, quello delle Perseidi è uno degli sciami di cui si abbia memoria più lontana nel tempo; i primi avvistamenti furono fatti addirittura dai cinesi già nel 36 d.C. Tags:OSSERVAZIONI -
METEORE con scie anomale48
METEORE con scie anomale
Albino Carbognani
Non sempre le scie delle meteore sono rettilinee: alcune possono presentare una forma davvero strana e inconsueta
Durante l’osservazione del cielo, può capitare di assistere allo sviluppo della scia di qualche meteora o bolide luminoso. Di solito, le scie delle meteore, specialmente quelle lunghe diversi gradi, hanno l’aspetto di archi di circonferenza proiettati sulla sfera celeste. Più raramente, può capitare di osservare delle scie che si discostano dall’aspetto usuale. In questo articolo esploreremo l’affascinante mondo delle meteore con scie anomale. Come si genera una meteora Un tipico meteoroide penetra nell’atmosfera terrestre con una velocità geocentrica dell’ordine delle decine di chilometri al secondo. La collisione con le molecole atmosferiche ne riscalda la superficie e, giunto a una quota di 80-90 km, la temperatura del meteoroide raggiunge i 2200 °C. A questo punto inizia la sublimazione (passaggio da solido a gas) degli atomi del corpo celeste: questo processo di perdita di massa è noto come “ablazione”. Tags:CIELO E TERRA -
Il futuro tremendo di MILKOMEDA51
Il futuro tremendo di MILKOMEDA
Piero Stroppa
La nostra Galassia è destinata, in un lontano futuro, a fondersi con quella di Andromeda. Vediamo come avverrà questo scontro cosmico e quale sarà il nostro destino
Tutte le galassie si allontanano dalla nostra, trasportate dall’espansione dell’Universo, a una velocità che è direttamente proporzionale alla loro distanza, secondo la legge di Hubble. C’è però un’eccezione notevole a questa legge universale: la Galassia di Andromeda (M31). Questa galassia, infatti, si sta avvicinando alla Via Lattea, a una velocità che attualmente ammonta a circa 120 km/s (stime precedenti davano un valore inferiore, attorno ai 60 km/s, come riferito in più occasioni in queste pagine). Verrà il giorno, tra qualche miliardo di anni, in cui M31 si scontrerà con la nostra Galassia, cominciando un lento processo di fusione. Che cosa accadrà, durante questo scontro galattico, al nostro Sistema Solare? Tags:ASTROFISICA -
Esploriamo il TERMINATORE LUNARE54
Esploriamo il TERMINATORE LUNARE
Andrew Chaikin (traduzione di Walter Ferreri)
Usate il vostro telescopio come una nave spaziale virtuale per volteggiare sopra la corrugata superficie lunare
Quando osservo con il telescopio, non pratico solo il mio hobby preferito, ma vivo questa esperienza come un viaggio virtuale nello spazio, per esplorare direttamente altri mondi. Talvolta, sento particolarmente questo effetto, soprattutto quando osservo la Luna. Questa sensazione è più forte quando osservo i particolari lunari prossimi alla linea che separa la notte dal giorno, chiamata “terminatore”. Là il Sole sta appena sorgendo o tramontando, e le lunghe ombre evidenziano ogni dettaglio del paesaggio. Le mie visioni favorite al terminatore sono quelle che si hanno durante le fasi di Primo e Ultimo Quarto. In quelle circostanze, il terminatore è una linea dritta che divide in due parti il disco lunare. Scrutando nell’oculare, si vede dall’alto un paesaggio incredibile, come se lo stessi sorvolando con una mia astronave personale. Anche voi potete fare questo viaggio, ma prima di farlo conviene pensare al vostro “piano di volo”. Tags:OSSERVAZIONI -
Telescopio Ziel Cruise-3058
Telescopio Ziel Cruise-30
Walter Ferreri
Questo strumento è il primo di una nuova serie di telescopi che la Ziel presenta sul nostro mercato, e anche il primo di questa serie di tre strumenti, che esaminiamo in anteprima. Nei prossimi mesi seguiranno le prove degli altri due. Poiché gli imballi con i quali li abbiamo ricevuti sono provvisori, non stiamo a dare delle misure esatte sul loro ingombro e peso. Ci limitiamo a dire che l’unica confezione esterna (in cartone) che lo contiene misura sui 25x40x110 cm e pesa complessivamente 9,5 kg. Come ormai prassi, aperti i due imballi esterni in cartone, compaiono i vari scompartimenti con il libretto di istruzioni in italiano. Tags:PROVE STRUMENTI