Nuovo Orione nr. 272
Gennaio 2015
In edicola dal 24 dicembre
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Philae a cavallo della cometa 67P/CG19
Philae a cavallo della cometa 67P/CG
Massimiliano RazzanoDopo dieci anni di viaggio, il lander di Rosetta ha compiuto un’impresa straordinaria, regalandoci un incredibile mix di scienza e grandi emozioni
Finora l’avevamo visto solo nelle scene di Deep Impact e di altri film di fantascienza. Ma adesso lo sappiamo davvero com’è il nucleo di una cometa visto da vicino. Il 12 novembre scorso, grazie alla missione Rosetta dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA), la realtà ha superato la fantasia.
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Il futuro dell’astronomia amatoriale24
Il futuro dell’astronomia amatoriale
Pamela L. GayIn un prossimo scenario dominato dai telescopi robotici, gli astrofili che osservano da casa giocheranno un importante ruolo nella ricerca astronomica
Gli astrofili attivamente coinvolti nella ricerca scientifica sono preoccupanti per il futuro della loro comunità: gli astronomi visualisti temono di essere sostituiti da coloro che operano con i CCD, che a loro volta temono di essere sostituiti dai telescopi specializzati nelle survey del cielo. I navigatori on line si spostano facilmente su ogni nuovo progetto di elaborazione di dati sul web e chi partecipa ai dibattiti sui forum di citizen science (“scienza cittadina”) si interroga se questa possa avviarsi a sostituire gli astrofili armati di telescopio.
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Quali novità ci riservano gli strumenti astronomici nel 2015?28
Quali novità ci riservano gli strumenti astronomici nel 2015?
Giancarlo CalzettaUn breve viaggio tra indiscrezioni e tendenze, per cercare di indovinare come si evolveranno telescopi e accessori nell’anno appena iniziato
Fare previsioni non è mai facile, ma l’anno scorso è andata piuttosto bene. Nonostante qualche ritardo in alcuni progetti importanti per i nostri colori, i telescopi si sono evoluti proprio nella direzione indicata: quella degli astrografi a campo piano a “basso costo”.
Diversi strumenti di apertura compresa tra i 72 e i 105 mm sono arrivati da produttori cinesi, con uno spianatore già incluso nel progetto ottico. Non tutti sono ancora affidabili, nel senso che si può incappare nell’esemplare poco fortunato, ma la stradaè stata tracciata. Cosa succederà quindi quest’anno?
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Il 2015, l’anno delle eclissi30
Il 2015, l’anno delle eclissi
Walter FerreriUno sguardo sui “fenomeni del mese” dell’anno che sta iniziando e, per cominciare, l’attenzione rivolta a Mercurio
Il 2015 ci presenta diversi fenomeni astronomici interessanti, in particolare due eclissi, una di Sole e una totale di Luna finalmente visibili anche dall’Italia. Vediamo innanzitutto una panoramica di questi fenomeni mese per mese, poi ci soffermeremo su quello previsto per gennaio.
Per maggiori dettagli riguardo a questi fenomeni e agli altri che animeranno i cieli del 2015, rimandiamo al Diario Astronomico 2015 curato da Tiziano Magni e allegato a questo numero.
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Astronautica e spazio nel 201534
Astronautica e spazio nel 2015
Antonio Lo CampoGli importanti appuntamenti nel Sistema Solare e la nostra Samantha in orbita fino a maggio sulla Stazione Spaziale
Il 2015 per l’astronautica sarà un anno importante e denso di appuntamenti. Sarà anche un anno “di transizione” per molti, importanti programmi (americani, europei, cinesi...), poiché sarà contraddistinto dalla preparazione di grandi appuntamenti in preparazione per gli anni successivi.
Gli appuntamenti saranno di grande rilievo un po’ ovunque: a terra, per ciò che concerne le missioni in partenza, in orbita terrestre (con la nostra astronauta Samantha Cristoforetti, in orbita sulla ISS fino a tutto il mesedi maggio), con i risultati di missioni scientifiche di rilievo (come il satellite astrometrico GAIA), e la partenza di nuovi satelliti scientifici e per l’osservazione della Terra.
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La faticosa scoperta di Plutone39
La faticosa scoperta di Plutone
Walter FerreriCome Urano e Nettuno, anche Plutone era stato ripreso prima della scoperta ufficiale, ma non riconosciuto come membro del Sistema Solare
Già all’epoca della ricerca di un pianeta perturbatore di Urano, era stata avanzata l’ipotesi che le anomalie al suo moto fossero causate da più di un pianeta esterno. Per questo, quando venne scoperto il pianeta che sarebbe poi stato battezzato Nettuno, si ritenne che questo non giustificasse appieno le irregolarità del moto di Urano. Inoltre, il moto di Nettuno appariva anch’esso essere lievemente disturbato: doveva esserci un ulteriore pianeta esterno!
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Una “nana” bianca speciale: 40 Eridani42
Una “nana” bianca speciale: 40 Eridani
Giuseppe MicelloMeno famosa di altre stelle della stessa natura, è tuttavia quella più facilmente osservabile con strumenti amatoriali
Una delle imprese più difficili per gli osservatori di stelle è l’osservazione visuale delle “nane bianche”, presenti spesso in molti sistemi binari o multipli. Il motivo principale è che essendo queste stelle molto piccole, sono anche poco luminose.
Le nane bianche più famose sono Sirio B e Procione B, che fanno parte dei rispettivi sistemi binari, ovvero sono compagne delle stelle Alfa dei due Cani del cielo (il Maggiore e il Minore). Benché siano abbastanza “luminose” (magnitudini di 8,3 per Sirio B e 10,5 per Procione B), queste due stelle sono troppo vicine alle componenti principali e praticamente “affogate” nel loro bagliore. Per tentare l’osservazione, occorrono telescopi di almeno 20-25 cm
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L’alta risoluzione sui pianeti44
L’alta risoluzione sui pianeti
Stefano QuaresimaLe tecniche di derotazione consentono di eliminare il “mosso” dalle riprese planetarie amatoriali, per ottenere prestazioni di livello professionale
L’avvento della fotografia digitale e la diffusione delle camere planetarie munite di sensori sempre più sensibili ha rivoluzionato il campo dell’imaging planetario, tanto da innalzare il livello qualitativo della fotografia amatoriale a livelli prima raggiungibili soltanto con i telescopi professionali dei grandi osservatori astronomici.
Abbiamo assistito addirittura al superamento della risoluzione teorica imposta dalle ottiche dei telescopi utilizzati. Non di rado, infatti, sono stati registrati in condizioni di ottimo seeing dettagli con una risoluzione prossima agli 0,2-0,3 secondi d’arco con strumenti da 14”-16” (cioè con aperture da 35,5 a 49,6 cm), quali dettagli sulla superficie lunare, particolari sui satelliti di Giove o sulla superficie di Marte.
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Telescopio Sky-Watcher Star Discovery 80R48
Telescopio Sky-Watcher Star Discovery 80R
Walter FerreriLo strumento di cui ci occupiamo in questo numero appartiene a una nuova serie della prolifica produzione Sky-Watcher, che, come tutte le altre, è prodotta in Cina e importata in Italia dalla ditta Auriga di Milano.
Il telescopio è contenuto in un doppio imballo di cartone piuttosto grande, dal momento che la dimensione maggiore raggiunge i 118 cm, ma dal peso tutto sommato contenuto di 14 kg.
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QHY9: una camera CCD con sensore grande e sensibile52
QHY9: una camera CCD con sensore grande e sensibile
Giancarlo CalzettaOggi parliamo di una camera CCD che ha ormai parecchi anni sulle spalle, ma regge benissimo il confronto con produzioni più moderne: la QHY9. Prodotta dalla cinese QHYCCD, il suo progetto ha subito diversi miglioramenti nei primi mesi di vita, rimediando a dei piccoli errori di gioventù. Sono ormai cinque anni che la uso e posso dire di conoscerla piuttosto bene, con tutti i suoi pregi e difetti.