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I sette grandi enigmi dell’universo36
I sette grandi enigmi dell’universo
Walter FerreriLa storia ci insegna che il cammino della scienza è costellato da difficoltà e ostacoli che spesso vengono superati solo dopo anni di intense ricerche. Di fatti non conosciuti ve ne sono sempre parecchi, perché – come si dice – ogni nuova scoperta introduce una nuova incognita. Di queste, agli astronomi di oggi, sette appaiono particolarmente intriganti e di difficile soluzione. Vediamo di cosa si tratta
Che cosa c’era prima del Big Bang? Questa domanda ricorda quella provocatoria di colui che chiese a Sant’Agostino che cosa facesse Dio prima di creare il mondo. La perspicacia dell’illustre Dottore della Chiesa, diede la seguente risposta: “preparava l’inferno per chi faceva domande del genere”!
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Lampi gamma, quelli oscuri42
Lampi gamma, quelli oscuri
Massimiliano RazzanoAlcuni Gamma Ray Burst non hanno alcuna emissione visibile con i telescopi ottici. Un nuovo studio condotto con l’osservatorio ALMA potrebbe svelarci il perché
Quasi ogni giorno gli astronomi assistono a un evento catastrofico, testimoniato da un brevissimo flash di luce. Ma non è la comune luce visibile, ma un tipo molto più energetico, ovvero raggi X e raggi gamma. Quei brevissimi flash sono i lampi gamma, o Gamma Ray Burst (GRB) in inglese, e sono fra i fenomeni più enigmatici del cielo.
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Rosetta, il presente e il futuro48
Rosetta, il presente e il futuro
Walter RivaAbbiamo intervistato Enrico Flamini, responsabile dell’Agenzia Spaziale Italiana dei programmi di esplorazione spaziale del Sistema Solare. Un’ottima occasione per parlare del presente e del futuro della sonda Rosetta ma anche di quello dell’Italia nello spazio
Buongiorno dott. Flamini, innanzitutto complimenti per il successo della missione Rosetta, che, anche se probabilmente è superfluo ricordarlo ai nostri lettori, il 6 agosto scorso è entrata in orbita intorno alla cometa Churyumov-Gerasimenko. Le chiediamo di raccontarci le fasi principali di tutta la missione, a partire dal lancio avvenuto ormai più di dieci anni fa. L’obiettivo iniziale del progetto era un’altra cometa, la 46P/Wirtanen, poi cosa è successo?
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Com’è veloce il “cuore” della Terra56
Com’è veloce il “cuore” della Terra
Piero BianucciIl nucleo interno solido del nostro pianeta “va avanti” rispetto alla rotazione del globo. Ma in modo irregolare. La scoperta risolve un problema aperto dal tempo di Halley. Tre satelliti europei studiano il campo magnetico terrestre. Il nucleo simulato in laboratorio. La missione GPM e la “fabbrica del vento”
Notizie dal centro della Terra. Il nucleo interno solido di ferro e nichel che costituisce il “nocciolo” del nostro pianeta ruota verso destra (in direzione est, o in senso antiorario se si preferisce) più velocemente del resto del globo terrestre. Viceversa, il nucleo esterno liquido (che avvolge quello solido estendendosi a una profondità compresa tra 1200 e 3480 chilometri) rispetto al nucleo solido si muove verso sinistra (in direzione ovest o in senso orario) ma più lentamente.
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Infiniti esopianeti? La rivincita di Bruno60
Infiniti esopianeti? La rivincita di Bruno
Maria Giulia AndrettaMandato al rogo nel gennaio 1600 per aver sostenuto che esistono innumerevoli mondi, anche abitati, il frate di Nola oggi vedrebbe con soddisfazione che gli astronomi stanno scoprendo migliaia di sistemi planetari, alcuni con potenziali Terre-bis
La recente scoperta che il pianeta Kepler-186f ha caratteristiche compatibili con lo sviluppo di forme di vita analoghe a quelle della Terra (v. “le Stelle” n. 131, pp. 54-57) ha riacceso il dibattito sulla possibilità che esistano altri mondi abitati e che quindi non siamo soli nell’universo. Nella storia della filosofia incontriamo numerosi pensatori che hanno provato a sostenere queste tesi con scritti più o meno arditi, che spesso li hanno portati a pagare le loro intuizioni con il prezzo più caro.
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La lenta agonia di Venus Express63
La lenta agonia di Venus Express
Mario Di MartinoLa sonda europea Venus Express si sta avvicinando alla fine della sua lunga missione tuffandosi tra le spesse nubi di Venere e inviando alla Terra nuovi dati sulla densa atmosfera del pianeta
La sonda dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA) Venus Express, dopo 8 anni di osservazioni scientifiche compiute nel corso di oltre 3000 orbite attorno al pianeta Venere, ha iniziato la fase finale della sua eccezionale missione. Non male per un veicolo spaziale che era stato progettato per effettuare 500 orbite!
Le Stelle nr. 135 Ottobre 2014
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I sette grandi enigmi dell’universo36
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Lampi gamma, quelli oscuri42
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Rosetta, il presente e il futuro48
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Com’è veloce il “cuore” della Terra56
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