Sky News a cura di Tiziano Magni
-
27/11/2017 - La 'Superluna' del gelo e quella dei lupi
La 'Superluna' del gelo e quella dei lupi
Si è già parlato, quasi un anno fa, del fenomeno delle cosiddette 'Superlune', quando la Luna si trova quasi contemporaneamente al Plenilunio e al perigeo (il punto dell’orbita lunare in cui il nostro satellite naturale raggiunge la minima distanza dalla Terra), in particolare quando quest’ultimo risulta essere particolarmente ravvicinato e il disco lunare ci appare di dimensioni apparenti superiori alla media.
È questo ciò che accadrà nei prossimi due Pleniluni: la Luna Piena di dicembre cade infatti il giorno 3 alle 16:46, poco meno di 17 ore prima del passaggio al perigeo, il giorno 4 alle 9:45, quando il nostro satellite si troverà a 357.492 km di distanza dalla Terra e il suo diametro apparente supererà il valore angolare di 33’ e 20”.
Ancor più favorevole sarà il Plenilunio successivo, il 2 gennaio alle 3:24 ad appena 4,6 ore dal perigeo di 356.565 km, quando il diametro lunare raggiungerà il ragguardevole valore di 33’ e 30”, inferiore di appena 1”,3 rispetto al massimo valore possibile e 0”,5 in meno rispetto alla 'Superluna' del 14 novembre dello scorso anno.
Volendo seguire la consuetudine, diffusa in America e nel mondo anglosassone, di assegnare ad ogni plenilunio una denominazione legata al periodo dell'anno come quelle riportate nell'Almanacco degli Agricoltori (Farmer's Almanac) Statunitense, la 'Superluna' di dicembre verrebbe indicata come “del gelo” o “delle lunghe notti”, mentre quella del prossimo 2 gennaio sarebbe identificata come la “Superluna dei Lupi”.
Se tutto ciò non fosse sufficiente a confondere chi è poco avvezzo a questa folcloristica nomenclatura, la successiva Luna Piena in ordine di tempo si verificherà il 31 gennaio alle 14:26 e, pur non essendo una 'Superluna' in senso stretto, si tratterà però del secondo Plenilunio del mese e come tale verrà indicato come 'Blue Moon', la cui traduzione in italiano è 'Luna Blu', anche se il nostro satellite naturale splenderà alto nel cielo del suo solito colore argentato.
Nell'immagine:
Vincent van Gogh
Notte stellata (con Luna)
Olio su tela – 1889
-
06/11/2017 - “Flyby” autunnali
“Flyby” autunnali
Nelle ultime settimane sono giunti all’onore delle cronache alcuni “sorvoli” della Terra a distanze particolarmente ridotte da parte di asteroidi scoperti solo da pochi giorni ma, al di là dell’eco mediatica, tutti gli oggetti che hanno avvicinato il nostro pianeta avevano dimensioni di alcuni metri e risultavano visibili soltanto con strumenti di adeguato diametro.
Con l’aumentata efficienza dei programmi dedicati alla scansione rapida e continua della volta celeste alla ricerca di fenomeni “transienti” quali supernovae extragalattiche o specificamente rivolti alla scoperta di asteroidi Near Earth (i cosiddetti NEA) sono sempre di più gli asteroidi di dimensioni comprese tra qualche metro e alcune centinaia di metri la cui orbita è relativamente ben conosciuta da permettere agli esperti di calcolo di prevedere i prossimi “passaggi ravvicinati” con la Terra. Nei prossimi 30 giorni sono quasi 100 i “sorvoli” da parte di asteroidi conosciuti (senza contare le “rocce” non ancora scoperte) a distanze comprese tra 1,5 e 38 milioni di chilometri: una media di circa 3 incontri ogni giorno!
Tra gli incontri ravvicinati dell’immediato futuro che riportiamo nell’elenco che segue spiccano i passaggi degli asteroidi 2001 XP31, (444584)2006 UK, 2010 VD139 e 2008 WM61 (tutti con dimensioni stimate tra 15 e 300 metri) che nelle prossime settimane sorvoleranno il nostro pianeta a distanze comprese tra 1,5 e 3,3 milioni di km: il più luminoso tra loro è (444584)2006 UK, che è anche quello di maggiori dimensioni, che il prossimo 15 novembre raggiungerà la magnitudine +14,6.
Non mancano i passaggi, seppure a maggior distanza, di due asteroidi un po’ più grandi le cui dimensioni vengono stimate tra i 1500 e i 1700 metri: (163696) 2003 EB50 che il 21 novembre transiterà a 14 milioni di km dalla Terra e alcuni giorni dopo raggiungerà la magnitudine +13,1 e (154555) 2003 HA che il 5 dicembre passerà a poco meno di 36 milioni di km dal nostro pianeta.
Lista dei prossimi 'sorvoli' (Flyby) della Terra
Pianetino Data Ora Distanza Diam.
km LD km
2017 UD43 01/11/2017 20:39 1.803.561 4,7 7
2017 UX42 05/11/2017 03:23 4.035.273 10,5 6
2017 US7 05/11/2017 07:02 2.711.475 7,0 13
2017 UJ43 05/11/2017 12:10 1.745.367 4,5 9
2013 BD74 06/11/2017 06:24 4.052.177 10,5 46
2004 GD 06/11/2017 10:11 8.799.090 22,9 60
2017 UM44 06/11/2017 14:20 7.825.652 20,3 48
2006 UJ185 07/11/2017 11:07 13.006.850 33,8 9
2017 UO44 08/11/2017 01:30 15.031.219 39,1 33
2009 HJ21 08/11/2017 21:15 11.501.290 29,9 10
2017 SL2 09/11/2017 01:17 8.166.438 21,2 83
190208 2006 AQ 09/11/2017 19:49 23.419.511 60,9 794
2017 TY4 09/11/2017 21:13 32.645.257 84,8 229
2017 TZ3 09/11/2017 22:33 3.953.143 10,3 38
2010 SA12 10/11/2017 00:54 24.031.519 62,5 209
2017 UN7 10/11/2017 09:42 10.011.438 26,0 23
138852 2000 WN10 10/11/2017 16:31 19.232.097 50,0 302
2017 UL7 10/11/2017 18:59 8.129.038 21,1 48
2017 UA43 10/11/2017 23:10 11.520.588 29,9 38
2017 UE8 11/11/2017 12:36 27.599.296 71,7 50
2017 KY4 11/11/2017 13:59 22.403.886 58,2 38
2005 XB1 11/11/2017 16:30 14.368.497 37,3 132
2010 UP7 11/11/2017 17:23 11.100.964 28,9 23
2012 VF82 12/11/2017 02:24 34.591.235 89,9 240
99907 1989 VA 12/11/2017 11:10 26.615.237 69,2 871
2016 VD18 13/11/2017 00:12 37.575.279 97,7 25
2015 VF66 13/11/2017 18:04 11.482.216 29,8 26
326354 2000 SJ344 13/11/2017 23:52 10.959.668 28,5 100
2016 RA34 14/11/2017 06:25 35.615.986 92,6 42
303250 2004 RU10 14/11/2017 14:18 37.773.198 98,2 794
2017 UV4 14/11/2017 16:51 31.583.855 82,1 331
2015 UK52 15/11/2017 03:36 26.113.932 67,9 316
2000 UO30 15/11/2017 03:40 10.171.807 26,4 46
2017 UN44 15/11/2017 16:43 16.515.685 42,9 35
2015 YR 16/11/2017 02:47 30.979.626 80,5 40
2013 VL5 16/11/2017 02:57 15.455.031 40,2 18
2013 TK69 16/11/2017 19:45 12.387.961 32,2 66
2001 XP31 16/11/2017 22:34 3.282.343 8,5 145
2017 SO17 17/11/2017 05:44 23.160.406 60,2 575
2011 EB7 17/11/2017 19:25 23.637.776 61,4 219
444584 2006 UK 17/11/2017 22:06 3.330.065 8,7 302
2014 HO2 18/11/2017 11:35 16.358.906 42,5 21
2014 SU223 18/11/2017 12:38 21.095.946 54,8 13
2014 JG15 18/11/2017 12:55 34.584.354 89,9 24
2013 WP67 18/11/2017 18:04 19.340.107 50,3 38
2017 SJ20 19/11/2017 09:18 21.641.083 56,2 110
2017 FR63 19/11/2017 11:07 29.543.480 76,8 20
2014 GY44 19/11/2017 19:21 37.563.760 97,6 28
2016 RU33 19/11/2017 19:52 28.126.182 73,1 10
2015 XU1 19/11/2017 23:43 36.200.019 94,1 58
2008 CC175 20/11/2017 05:41 34.396.009 89,4 182
2010 UE8 20/11/2017 14:17 12.818.506 33,3 33
2009 WJ106 20/11/2017 17:10 8.296.738 21,6 26
2015 VF106 21/11/2017 01:40 21.797.264 56,7 10
2004 VC17 21/11/2017 02:21 30.785.597 80,0 692
163696 2003 EB50 21/11/2017 03:05 14.072.591 36,6 1738
2015 ET 21/11/2017 07:40 14.803.380 38,5 15
2013 GF84 21/11/2017 10:17 35.624.064 92,6 33
234145 2000 EW70 22/11/2017 00:02 12.872.511 33,5 182
2016 AU65 22/11/2017 00:08 28.110.325 73,1 87
2017 UG8 22/11/2017 10:05 18.382.526 47,8 46
2017 UE43 22/11/2017 12:34 9.122.523 23,7 55
2010 XG 22/11/2017 16:51 35.209.526 91,5 288
2016 LO1 23/11/2017 02:10 14.241.862 37,0 29
2015 KZ121 23/11/2017 02:44 22.194.074 57,7 28
450300 2004 QD14 23/11/2017 13:28 31.393.042 81,6 263
2009 BL71 23/11/2017 14:29 11.970.955 31,1 132
2017 UK7 24/11/2017 00:15 11.078.375 28,8 42
2009 WB54 24/11/2017 01:03 6.239.758 16,2 17
1994 WR12 24/11/2017 03:30 31.887.690 82,9 115
2014 WB201 24/11/2017 13:41 36.110.708 93,9 52
2015 VB1 24/11/2017 18:55 35.688.092 92,8 63
2014 WL365 25/11/2017 02:28 25.681.592 66,7 36
2006 VY2 25/11/2017 12:28 32.531.113 84,6 95
2013 SK20 25/11/2017 13:17 34.905.093 90,7 11
376879 2001 WW1 25/11/2017 15:37 22.244.713 57,8 132
3361 Orpheus 25/11/2017 17:30 9.083.178 23,6 518
2008 WL 26/11/2017 00:23 15.155.535 39,4 145
2017 UT4 26/11/2017 05:34 11.196.408 29,1 25
2009 WY104 26/11/2017 18:36 37.340.409 97,1 33
2014 WM7 26/11/2017 22:18 37.218.336 96,7 60
2007 TQ24 27/11/2017 04:57 28.536.382 74,2 126
2004 EU22 27/11/2017 10:20 28.227.012 73,4 52
349928 2009 WD106 27/11/2017 22:07 32.128.992 83,5 631
2004 XG 28/11/2017 05:27 24.661.628 64,1 50
2017 UW4 28/11/2017 05:32 32.759.700 85,1 110
2013 YC 28/11/2017 15:31 37.337.417 97,0 182
2010 VD139 29/11/2017 11:49 1.885.840 4,9 19
2007 YG 29/11/2017 12:46 21.848.427 56,8 79
2007 DC 30/11/2017 10:48 8.353.287 21,7 10
494975 2009 WO106 01/12/2017 10:12 34.289.495 89,1 479
2016 NJ22 01/12/2017 11:03 15.930.456 41,4 7
2004 LB 02/12/2017 08:08 21.078.742 54,8 145
2016 BQ 03/12/2017 08:15 23.600.301 61,3 14
2008 WM61 03/12/2017 18:52 1.520.371 4,0 15
2010 TK7 04/12/2017 19:26 30.448.551 79,1 229
2012 XM145 05/12/2017 08:37 31.678.551 82,3 288
154555 2003 HA 05/12/2017 08:55 35.790.119 93,0 1514
2010 WL 06/12/2017 19:51 30.039.997 78,1 347
2015 XG261 07/12/2017 00:30 36.067.026 93,7 79
496818 1993 RA 07/12/2017 22:53 31.378.157 81,6 479
2008 WK60 08/12/2017 13:53 31.484.671 81,8 110
2015 XF261 08/12/2017 17:13 29.588.060 76,9 33
2006 WB 09/12/2017 06:42 36.621.438 95,2 91
2005 WY 09/12/2017 18:09 4.178.289 10,9 13
2007 XP3 10/12/2017 12:48 15.926.267 41,4 603
2017 AR4 10/12/2017 23:23 27.286.336 70,9 38
Tutti gli istanti sono espressi in TC. Le ultime tre colonne danno la minima distanza teorica dalla Terra espressa in chilometri (km) e in distanze lunari (LD, assumendo come semiasse maggiore dell'orbita lunare il valore di 384.748 km) e il diametro stimato dell'oggetto in metri.
Nell’immagine animata l’asteroide 3122 Florence osservato con il radiotelescopio di Arecibo lo scorso mese di settembre.
-
25/09/2017 - C/2017 O1 (ASASSN) una cometa autunnale
C/2017 O1 (ASASSN) una cometa autunnale
L’astro chiomato più luminoso osservabile nei mesi autunnali è la nuova cometa C/2017 O1 (ASASSN), avvistata per la prima volta lo scorso 19 luglio con gli strumenti della All Sky Automated Survey for SuperNovae (ASAS-SN), un programma per la ricerca automatizzata di nuove supernovae che ha finora scoperto oltre 500 supernovae e una cometa.
Il programma, attivo già da alcuni anni, dispone attualmente di due postazioni, alle Hawaii e a Cerro Tololo in Cile denominate “Brutus” e “Cassius”, ognuna con una batteria di quattro strumenti “robotizzati” consistenti di teleobiettivi Nikon di 400 mm di focale e 14 cm di apertura abbinati a camere CCD da 2048 x 2048 pixels di 15 micron in grado di riprendere immagini dell’intero cielo visibile ogni due giorni.
La C/2017 O1 è stata rilevata nelle immagini ottenute dalla postazione “Cassius” di Cerro Tololo, dove appariva come un piccolo oggetto diffuso di 15a magnitudine tra le stelle della Balena; da allora la cometa si spostata verso nord entrando nel Toro e aumentando via via di splendore: nel mese di agosto diverse stime la indicavano tra la 9a e la 10a magnitudine.
Negli ultimi giorni di settembre la C/2017 O1 si sposterà nella costellazione di Perseo salendo verso declinazioni sempre più settentrionali finché nel mese di ottobre, quando raggiungerà la massima luminosità, diverrà circumpolare; nella seconda metà di ottobre la cometa, che dovrebbe raggiungere (ma il condizionale è d’obbligo, poiché le stime visuali oscillano di oltre una magnitudine) l’ottava magnitudine, entrerà nella Giraffa avvicinandosi sempre più al Polo Nord Celeste.
-
04/09/2017 - Esteso gruppo di macchie solari AR 2673
Esteso gruppo di macchie solari AR 2673
Esteso gruppo di macchie solari AR 2673
Periodo tutt’altro che “quieto” per la nostra stella, sulla cui superficie si susseguono gruppi di macchie particolarmente estesi e facilmente visibili in tutta sicurezza con un apposito filtro solare o utilizzando il metodo della proiezione oculare.
Oltre all’esteso gruppo di macchie associato alla regione attiva AR 2674, con una macchia piuttosto grande all’estremità occidentale, negli ultimi giorni ha catturato l’interesse degli osservatori solari un’altra regione attiva denominata AR 2673.
Lo scorso 2 settembre la regione mostrava una singola e incospicua macchia solare che inaspettatamente il giorno successivo era soggetta ad una rapidissima trasformazione: le dimensioni sono rapidamente e vistosamente aumentate e la macchia, divenuta in sole 24 ore una delle più grandi del 2017, formava un gruppo dalla struttura complessa tutt’ora in espansione.
La configurazione dei campi magnetici associati alla regione attiva è tale da produrre flares di una certa importanza: il 4 settembre se ne sono “accesi” ben due di classe M1 ed altri potrebbero svilupparsi nelle prossime ore, con emissioni di particelle in grado di raggiungere la Terra e conseguentemente produrre tempeste geomagnetiche e aurore boreali.
Gli appassionati con telescopi della superficie solare possono seguire in prima persona l’evoluzione futura di questo gruppo di macchie, o direttamente con i loro strumenti dotati di opportuni filtri e/o sistemi per l’osservazione “sicura”, oppure visionando le immagini ottenute dal Solar Dynamic Observatory raggiungibili all'indirizzo
http://sdo.gsfc.nasa.gov/
selezionando le riprese 'HMI Intensitygram'.
-
27/08/2017 - Sorvolo di (3122) Florence
Sorvolo di (3122) Florence
Tra gli ultimi giorni di agosto e i primi di settembre il nostro pianeta viene avvicinato dall’asteroide (3122) Florence che con dimensioni stimate in 4,5 km costituisce uno dei maggiori oggetti appartenenti alla categoria dei NEO (Near Earth Objects). L’asteroide, del quale si conosce l’orbita con precisione sufficiente da poter escludere, perlomeno per alcune migliaia di anni, ogni possibilità di “scontri” con la Terra, nelle prime ore pomeridiane del 1° settembre raggiunge la minima distanza dal nostro pianeta di 7.068.000 km, mentre la sua luminosità risulta compresa tra le magnitudini +8,7 e +9,1 nell’intervallo tra il 28 agosto e il 3 settembre, permettendo così a chi è dotato di un binocolo e sa “orientarsi” tra le stelle del cielo estivo di poterlo rintracciare con relativa facilità. Il pianetino è osservabile in prossimità del meridiano intorno alla mezzanotte di Tempo Civile e attraverserà, muovendosi da sud a nord, il Pesce Australe, il Capricorno, l’Acquario, il Cavallino e il Delfino. La massima luminosità verrà raggiunta la notte tra il 31 agosto e il 1° settembre.
Tra le migliori occasioni per individuare (3122) Florence numerosi “passaggi” nelle immediate vicinanze di astri sufficientemente brillanti.
La sera del 29 agosto, quando si sposta alla velocità apparente di ben 20’ in un’ora, alle 21:25 TC l’asteroide transita 4’,6 a ovest della stella 33 Capricorni, di magnitudine +5,4.
La mattina del giorno 31 si trova invece nelle vicinanze di Nu Aquarii, di magnitudine +4,5: alla 1:40 TC è 48’ a est della stella e si sposta di quasi 23’ l’ora.
Nelle prime ore del 3 settembre è protagonista di ben due passaggi ravvicinati con le stelle di quarta magnitudine Delta e Gamma Delphini: alle ore 0:10 transita 28’ a est di Delta, 1 ora più tardi si è spostato a nord-nordest di ben 23’ e si trova quasi esattamente a metà della linea che congiunge le due stelle, mentre alle 2:25 TC oltrepassa 33’ più a ovest Gamma Delphini.
Nella mappa è riportato il percorso apparente dell’asteroide fino al 5 settembre.
-
10/08/2017 - 12/13 agosto: cadono le Lacrime di S. Lorenzo
12/13 agosto: cadono le Lacrime di S. Lorenzo
Uno degli appuntamenti celesti ricorrenti meglio conosciuti anche da chi osserva il cielo saltuariamente si verifica poco prima della metà di agosto, quando il nostro pianeta attraversa la diffusa nube di particelle di polvere rilasciate dal nucleo della cometa periodica Swift-Tuttle. Il passaggio ad alta velocità, circa 59 km/s, delle particelle nell’atmosfera terrestre dà vita alle caratteristiche luminose scie di luce denominate meteore, popolarmente chiamate “stelle cadenti”.
Le meteore di questo sciame sembrano “irradiare” da un punto (denominato radiante) situato nella costellazione di Perseo e vengono perciò chiamate Perseidi, ma anche “Lacrime di San Lorenzo”, poiché la loro apparizione coincide approssimativamente con la data (10 agosto) nella quale Lorenzo, uno dei sette diaconi di Roma, venne bruciato in una graticola posta su carboni ardenti nell’anno 258, a seguito della persecuzione dei cristiani voluta dall'imperatore romano Valeriano.
Le previsioni ricavate dai modelli teorici dello sciame mostrano che nel 2017 l’istante di massima attività delle Perseidi, con valori dello ZHR (abbreviazione di Zenithal Hourly Rate, corrispondente al numero di meteore osservabili in un’ora sotto un cielo limpido e completamente buio e con il radiante allo Zenith) intorno a 150, cadono prevalentemente nelle ore serali del giorno 12, quando il radiante è ancora basso sull’orizzonte settentrionale.
Dopo le ore 23 gli osservatori dovranno però fare i conti con la presenza in cielo, per tutto il resto della notte, della Luna gibbosa calante, in transito nella costellazione dei Pesci.
-
07/08/2017 - Osserviamo la Stazione Spaziale Internazionale
Osserviamo la Stazione Spaziale Internazionale
Se nei primi giorni di agosto osservando il cielo all’imbrunire, quando le stelle visibili divengono via via più numerose, avete visto apparire ad ovest un brillante punto di luce che dopo aver attraversato il cielo circumpolare si è abbassato in direzione dell’orizzonte orientale per poi sparire prima di raggiungere l’orizzonte stesso, è quasi certo che siate stati testimoni del passaggio sulla nostra penisola della Stazione Spaziale Internazionale che dallo scorso 29 luglio è di nuovo pienamente occupata con un equipaggio di ben 6 astronauti tra cui l’italiano Paolo Nespoli che fa parte dell’Expedition 52/53.
Nelle condizioni più favorevoli la Stazione Spaziale Internazionale (ISS), grande quanto un campo di calcio, è in grado di raggiungere una luminosità paragonabile a quella di Giove, ma comunque sempre superiore a quella di una stella di prima grandezza. Grazie all’orbita inclinata di circa 50° rispetto all'equatore terrestre e situata a circa 400 km di altezza, i passaggi risultano osservabili nelle ore che seguono il tramonto o che precedono la levata del Sole e spesso si presentano in gruppi di due o tre, separati da circa 90 minuti, il periodo orbitale della stazione.
Per agevolare le osservazioni anche ai meno esperti di satelliti ed effemeridi, riportiamo una tabella dei passaggi della Stazione sull'Italia per il mese di agosto e la prima metà di settembre.
I passaggi sono calcolati per una località media dell'Italia a 12°,5 di longitudine est e 42° di latitudine nord, posizione approssimativamente coincidente con la città di Roma, ma risultano validi per tutta Italia, con variazioni che si mantengono contenute rispetto ai valori indicati.
Gli istanti indicati sono espressi in Tempo Civile (quello segnato dai nostri orologi).
Nella foto un’immagine dell’Italia meridionale scattata il 17 settembre 2016 dall’equipaggio della Expedition 49 a bordo della Stazione Spaziale. In primo piano è visibile la navicella spaziale Soyuz.
Stazione Spaziale Internazionale - passaggi osservabili dall'Italia
Data passaggio Sorge alle Uscita Ombra Ingresso Ombra Tramonta alle Max mag. Max alt. Alt. Sole Sorge Az. Tram. Az.
1 Agosto 0:26:40 -- 0:29:21 0:37:08 1.1 42 -28 307 109
1 Agosto 21:57:30 -- 22:06:00 22:06:51 0.3 15 -14 300 65
1 Agosto 23:34:21 -- 23:38:38 23:44:32 0.1 28 -25 308 97
2 Agosto 1:10:49 -- 1:11:15 1:21:17 1.7 46 -29 300 140
2 Agosto 21:04:52 Sempre illuminata 21:14:13 0.2 15 -7 293 59
2 Agosto 22:42:00 -- 22:48:00 22:51:51 -0.3 21 -20 308 86
3 Agosto 0:18:26 -- 0:20:37 0:29:04 1.1 90 -28 304 126
3 Agosto 21:49:33 -- 21:57:22 21:59:07 -0.1 17 -14 306 76
3 Agosto 23:26:07 -- 23:29:58 23:36:39 -0.0 50 -25 307 113
4 Agosto 20:57:02 Sempre illuminata 21:06:25 0.0 15 -6 302 68
4 Agosto 22:33:47 -- 22:39:23 22:44:04 -1.2 31 -20 308 101
5 Agosto 0:10:17 -- 0:11:58 0:20:38 1.3 37 -29 299 145
5 Agosto 21:41:27 -- 21:48:47 21:51:25 -0.7 22 -13 308 89
5 Agosto 23:17:53 -- 23:21:23 23:28:28 0.0 73 -25 303 131
6 Agosto 20:49:00 -- 20:58:13 20:58:41 -0.4 18 -5 306 79
6 Agosto 22:25:32 -- 22:30:51 22:36:06 -2.4 60 -19 306 117
7 Agosto 0:02:19 -- 0:03:30 0:11:39 1.5 16 -29 290 165
7 Agosto 21:33:13 -- 21:40:20 21:43:35 -1.6 36 -12 308 105
7 Agosto 23:09:43 -- 23:13:00 23:19:54 0.2 29 -25 297 150
8 Agosto 22:17:17 -- 22:22:31 22:27:49 -2.4 58 -19 302 135
8 Agosto 23:54:49 -- 23:55:10 0:01:57 1.7 6 -29 276 190
9 Agosto 21:24:54 -- 21:32:06 21:35:32 -2.7 74 -12 305 122
9 Agosto 23:01:49 -- 23:04:45 23:10:45 0.7 13 -24 287 171
10 Agosto 22:09:09 -- 22:14:23 22:19:06 -1.0 24 -18 295 155
11 Agosto 21:16:40 -- 21:24:06 21:27:06 -2.0 45 -11 300 140
11 Agosto 22:54:33 -- 22:56:42 23:00:42 1.2 4 -24 271 199
12 Agosto 22:01:20 -- 22:06:32 22:09:47 0.2 10 -18 284 177
13 Agosto 21:08:34 -- 21:16:21 21:18:15 -0.5 19 -10 293 160
14 Agosto 21:54:25 -- 21:58:57 21:59:16 1.1 2 -17 264 208
15 Agosto 21:00:51 Sempre illuminata 21:08:42 0.7 8 -9 280 184
17 Agosto 20:54:37 Sempre illuminata 20:57:24 1.6 1 -8 253 222
31 Agosto 5:24:22 5:24:36 -- 5:32:43 0.6 10 -12 181 77
1 Settem. 4:33:28 4:34:48 -- 4:39:22 1.1 4 -20 159 91
2 Settem. 5:14:49 5:17:30 -- 5:24:47 -0.6 22 -13 203 66
3 Settem. 4:23:08 4:27:31 -- 4:32:01 0.3 12 -22 187 74
3 Settem. 5:58:16 6:00:10 -- 6:08:59 -2.7 81 -6 236 55
4 Settem. 3:31:56 3:37:23 -- 3:38:51 1.7 5 -30 167 85
4 Settem. 5:05:53 5:10:04 -- 5:16:30 -2.2 53 -15 223 59
5 Settem. 4:13:45 4:19:52 -- 4:23:56 -0.2 27 -24 208 64
5 Settem. 5:49:58 5:52:28 -- 6:00:30 -1.9 39 -8 253 53
6 Settem. 3:21:55 3:29:36 -- 3:31:14 1.7 15 -31 192 71
6 Settem. 4:57:20 5:02:12 -- 5:08:03 -2.6 67 -17 241 54
7 Settem. 4:04:54 4:11:54 -- 4:15:35 0.1 66 -26 227 57
7 Settem. 5:41:52 5:44:33 -- 5:52:01 -1.0 24 -10 269 52
8 Settem. 3:12:39 3:21:35 -- 3:23:01 2.0 34 -33 213 62
8 Settem. 4:49:05 4:54:11 -- 4:59:33 -1.5 34 -19 257 52
9 Settem. 3:56:25 4:03:51 -- 4:07:04 0.7 55 -27 245 54
9 Settem. 5:33:53 5:36:28 -- 5:43:38 -0.4 18 -12 282 54
10 Settem. 3:03:54 3:13:26 -- 3:14:37 2.2 82 -35 232 56
10 Settem. 4:41:01 4:46:01 -- 4:51:03 -0.6 22 -21 272 52
11 Settem. 3:48:12 3:55:37 -- 3:58:33 1.2 30 -29 261 52
11 Settem. 5:25:52 5:28:16 -- 5:35:22 -0.1 15 -13 293 60
12 Settem. 2:55:28 3:05:15 -- 3:06:06 2.5 46 -36 249 53
12 Settem. 4:33:02 4:37:52 -- 4:42:41 -0.0 17 -23 285 55
12 Settem. 6:10:24 6:10:32 -- 6:20:07 -0.2 17 -6 305 77
13 Settem. 3:40:09 3:47:28 -- 3:50:05 1.6 20 -31 276 53
13 Settem. 5:17:45 5:20:07 -- 5:27:15 -0.0 15 -15 302 68
14 Settem. 2:47:17 2:57:04 -- 2:57:32 2.6 27 -38 265 52
14 Settem. 4:24:59 4:29:46 -- 4:34:27 0.3 15 -24 296 61
14 Settem. 6:01:59 6:02:25 -- 6:12:06 -0.5 23 -8 308 90
15 Settem. 3:32:07 3:39:27 -- 3:41:42 1.9 16 -33 288 56
15 Settem. 5:09:25 5:12:07 -- 5:19:12 -0.1 18 -17 306 80
NOTE: gli azimut del sorgere e tramontare seguono la convenzione comunemente usata in meteorologia e nautica, con l’origine (azimut 0°) nel punto nord e gli angoli misurati positivamente in direzione est (azimut 90°).
Tutti i tempi sono espressi in Tempo Civile (TC).
Per ogni passaggio teoricamente visibile della Stazione Spaziale Internazionale (ISS) vengono indicati:
- la data del passaggio
- l'ora in cui l'ISS sorge sull'orizzonte locale
- l'ora in cui l'ISS si trova ad uscire dall'ombra della Terra se inizialmente vi si trovava immersa (ed era quindi invisibile perché non illuminata dal Sole) (*)
- l'ora in cui l'ISS entra nell'ombra della Terra e diviene pertanto invisibile (*)
- l'ora in cui l'ISS tramonta rispetto all'orizzonte locale
- la massima luminosità teorica, in magnitudini, ottenibile durante il passaggio
- la massima altezza raggiunta dall'ISS rispetto all'orizzonte locale
- l'altezza del Sole rispetto all'orizzonte locale nell'istante centrale del passaggio
- l'azimut (angolo sull'orizzonte) in cui l'ISS sorge sull'orizzonte locale (**)
- l'azimut (angolo sull'orizzonte) in cui l'ISS tramonta sull'orizzonte locale (**)
* Nelle colonne Uscita/Ingresso Ombra il può comparire il commento 'Sempre illuminata' se l'ISS risulta illuminata da Sole per l'intero passaggio
** Azimut misurati in senso antiorario partendo dal punto cardinale Nord (N = 0°)
-
15/07/2017 - Grande eruzione solare dalla regione attiva AR2665
Grande eruzione solare dalla regione attiva AR2665
Che le regioni solari attive siano 'attive' può sembrare un banale gioco di parole ma esprime semplicemente la realtà osservabile: della regione attiva AR2665 abbiamo dato notizia solo due giorni fa descrivendo la grande macchia che era velocemente cresciuta in dimensioni e accennando al fatto che la configurazione dei campi magnetici associati alla regione attiva la indicava come possibile sede di flares di una certa importanza.
Ebbene, alle 4:09 del 14 luglio nella AR 2665 si è prodotta una forte eruzione solare, con un flare di classe M2 (dove M significa di medie dimensioni) prolungatosi per oltre 2 ore e con una significativa emissione di raggi-X (ben visibile nell’immagine ottenuta dal Solar Dynamics Observatory della NASA) che ha interessato anche il nostro pianeta provocando un aumento della ionizzazione degli strati più alti dell'atmosfera.
Ancor più significativa è l'espulsione di massa coronale (CME) associato all'eruzione e ben visibile nelle immagini coronografiche del Sole riprese continuativamente dai satelliti dedicati all'osservazione solare: la nube di gas ionizzati con ogni probabilità raggiungerà la Terra il 16 luglio provocando possibili tempeste geomagnetiche e aurore boreali osservabili dalle alte latitudini settentrionali.
Per previsioni aggiornate sulle zone di visibilità delle aurore boreali è possibile consultare la carta calcolata secondo i modelli numerici dagli esperti del NOAA (National Oceanic and Atmospheric Administration Statunitense) e costantemente aggiornata all'indirizzo http://services.swpc.noaa.gov/images/aurora-forecast-northern-hemisphere.jpg.
-
12/07/2017 - Gruppo di macchie solari 2665
Gruppo di macchie solari 2665
Apparsa alcuni giorni fa sul lembo orientale del Sole, la regione attiva AR2665 non sembrava inizialmente particolarmente cospicua, ma è andata via via sviluppandosi in dimensioni e producendo una macchia di considerevoli dimensioni facilmente osservabile con piccoli strumenti e possibilmente anche ad occhio nudo, a patto di osservare l'astro del giorno attraverso un adeguato filtro come quelli utilizzati per seguire le eclissi di Sole.
Completata metà della 'traversata' del disco solare, la AR2665 risulterà osservabile ancora per diversi giorni prima della scomparsa, a causa della rotazione solare, dietro il lembo occidentale della nostra stella. Per la configurazione dei campi magnetici associati alla regione attiva è possibile che nell'immediato futuro la zona possa essere sede di flares di una certa importanza con tanto di emissioni di particelle che se raggiungessero la Terra, potrebbero produrre aurore boreali.
Chi volesse seguire in 'diretta' l'evoluzione della AR2665 può utilizzare le immagini ottenute dal SDO all'indirizzo
http://sdo.gsfc.nasa.gov/
selezionando le riprese 'HMI Intensitygram' oppure osservare il Sole con la propria strumentazione adottando tutte le precauzioni del caso, evitando di traguardare direttamente l'astro del giorno se non attraverso appositi filtri dedicati all'osservazione solare.
-
30/06/2017 - “Flyby” estivi
“Flyby” estivi
Così come giornalmente si incrementa il numero di asteroidi la cui orbita è relativamente ben conosciuta (ad oggi sono oltre 737000, 495827 dei quali sono stati osservati in almeno tre opposizioni e hanno quindi ricevuto una numerazione definitiva), con identica cadenza giornaliera il nostro pianeta viene “sorvolato” a distanze più o meno ravvicinate da uno o più massi cosmici di dimensioni superiori al metro.
Per alcuni di questi “visitatori” è possibile effettuare osservazioni con tecniche radar sfruttando i radiotelescopi americani di Arecibo e di Goldstone, grazie ai quali è possibile ottenere spettacolari “immagini” animate come quella di 2014 JO25, una roccia di circa 650 metri che ruota in 4,5 ore e la cui forma ricorda quella del nucleo della cometa Churyumov–Gerasimenko fotografata dalla sonda europea Rosetta.
Altri invece si avvicinano troppo alla Terra e attraversandone l’atmosfera finiscono per produrre luminosissimi “bolidi”, come quello che lo scorso 30 maggio illuminò i cieli dell’Italia esplodendo sulle regioni nordorientali, eventualmente producendo una caduta di meteoriti se di dimensioni superiori ad alcuni metri.
Per sensibilizzare anche chi non si interessa di astronomia al pericolo rappresentato dagli asteroidi vicini alla Terra (i cosiddetti NEA, Near Earth Asteroids) il 30 giugno è stato proclamato “asteroid day”, giornata internazionale riconosciuta anche dall’ONU che dal 2014 promuove la consapevolezza globale sui rischio di impatto di oggetti celesti con il nostro pianeta.
Tra gli incontri ravvicinati dell’immediato futuro che riportiamo nell’elenco che segue, calcolabili con ampio anticipo per gli oggetti di cui si conosca l’orbita, spiccano i passaggi degli asteroidi 2010 AE30 , 2014 MV41 e 2017 BS5 (tutti con dimensioni stimate tra 50 e 60 m) che nelle prossime settimane sorvoleranno il nostro pianeta a distanze comprese tra 1,2 e 2,5 milioni di km.
Non mancano i passaggi, a distanze maggiori, di alcuni oggetti più grandi le cui dimensioni risultano essere di alcuni chilometri: il più significativo tra questi è il transito di ( 3122) Florence, le cui dimensioni vengono stimate superiori a 5 km, che il prossimo 1° settembre transiterà a poco più di 7 milioni di km dalla Terra, raggiungendo nei giorni a cavallo tra agosto e settembre la magnitudine visuale +8,8.
Tutti gli istanti sono espressi in TC. Le ultime tre colonne danno
la minima distanza teorica dalla Terra espressa in chilometri (km) e
in distanze lunari (LD, assumendo come semiasse maggiore dell'orbita
lunare il valore di 384.748 km) e il diametro stimato dell'oggetto
in metri.
Nell’immagine animata l’asteroide 2014 JO25 osservato con il radiotelescopio di Arecibo lo scorso mese di aprile.