Instruments News a cura di Giuseppe Donatiello
Prima del 30/03/2016 a cura di Giancarlo Calzetta
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07/05/2019 - Flat Box USB Artesky
Flat Box USB Artesky
La calibrazione per flat field rimane un passaggio fondamentale e delicato nel processo di acquisizione immagine. Sebbene l’acquisizione del frame puntando il cielo chiaro sia un’operazione validissima per via della sorgente molto uniforme, sicuramente più pratico è disporre di un pannello luminescente da anteporre all’apertura dello strumento per acquisire tali file.
Artesky propone allo scopo una linea di pannelli Made in Italy che utilizzano la tecnologia Edge-LIT poiché i LED del dispositivo sono disposti lungo i lati e perpendicolari tra di essi. Tale sistema elimina i difetti che di solito si riscontrano in comuni pannelli elettroluminescenti circolari con avvertibile caduta di luce ai bordi o non perfetta uniformità.
Questi Flat Box sono di costruzione solida e leggera con anima in metallo, dotati di durevole superficie antigraffio e refrattaria allo sporco, operativi anche in condizioni estreme. Nel lato posteriore trovano posto un voltmetro digitale per il controllo dell’intensità e lo stato on/off del dispositivo alimentato a 12V ma che mediante un cavo USB s’interfaccia direttamente a un PC al quale è demandata la gestione di tutte le funzioni, anche da remoto, mediante il software dedicato. La possibilità di variare l’intensità luminosa in 255 livelli, consente di regolare con estrema precisione i settaggi su specifici filtri, richiamabili a piacimento a ogni sessione dal software. I diametri disponibili sono di 250mm e 550mm.
Maggiori dettagli e prezzi sul sito https://www.telescopi-artesky.it/it/
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07/05/2019 - Geoptik Eartha
Geoptik Eartha
Uno dei limiti dei telescopi Dobson consiste nella montatura altazimutale, ricavata da un box in materiale semplice ed economico, almeno nella concezione originaria. Negli anni, del concetto strumento economico di buon diametro, è rimasta sostanzialmente solo l’idea costruttiva di base poiché, sotto tale denominazione, sono proposti strumenti con puntamento automatico oppure ottenuti con materiali pregiati. Ciononostante, sono rimasti strumenti altazimutali che, non di rado, imbarcano ottiche di buon livello che possono essere proficuamente utilizzate anche per lavori si sorveglianza sistematica o astrofotografia di alcune classi di oggetti. Per conseguire tali scopi, una montatura equatoriale sarebbe desiderabile, ma andrebbe a incidere notevolmente sul prezzo complessivo e verrebbe meno anche la “filosofia” costruttiva della configurazione. A tale scopo sono quindi state predisposte montature equatoriali specifiche per tali strumenti (anche di produzione italiana) così come delle specifiche piattaforme equatoriali, di norma pensate per una singola latitudine.
L’ultima di queste ultime è Eartha di Geoptik. Nata dopo un lungo periodo di progettazione, la piattaforma Eartha permette di “equatorializzare” telescopi Dobson sino a un diametro di 24” e 80 Kg di peso, rendendo più comoda l’osservazione visuale, senza continui aggiustamenti. Tuttavia essa risolve pure altre problematiche, come ad esempio la possibilità di essere utilizzata in una gamma di latitudini tra 30 e 60° con passi di 2°, garantendo un moto automatico di precisione, mosso da un motore passo-passo con controllo elettronico a velocità variabile. Attraverso un tasto posto sulla pulsantiera, lo strumento ritorna alla posizione di partenza per una nuova sessione osservativa. Un tale sistema permette inoltre di utilizzare lo strumento anche per eseguire riprese planetarie o pose brevi nel deep-sky, accrescendone notevolmente lo sfruttamento. Il prezzo di listino è di 885 euro.
Maggiori dettagli sul sito www.geoptik.com
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21/04/2019 - TecnoSky FishSky
TecnoSky FishSky
TecnoSky presenta una nuova camera AllSky,per monitoraggio continuo del cielo, equipaggiata con sensore CMOS MT9M034 (1280x960 pixel) di elevata qualità. La FishSky monta un obiettivo del tipo fisheye da 1,25mm f/2 con ampiezza di vista di 185° (vale a dire, a giro di orizzonte) in grado di fornire immagini incise e contrastate sino al bordo campo. L’obiettivo è riposto all’interno di una cupola - rimovibile per pulizia periodica e focheggiatura - ricavata in quarzo ottico con trattamento UV/IR-cut per un’immagine cromaticamente bilanciata e a riflessi ridotti. Al contempo, tale trattamento riduce il riscaldamento nelle ore diurne, così come lo spessore di 3mm la rende resistente alle intemperie anche violente.
Lo scafo è ricavato per lavorazione CNC da blocco in alluminio, presenta vari fori per il fissaggio e contempla un vano per contenere del disseccante silica-gel con cui eliminare la condensa interna.
La camera è fornita di serie con cavo USB da 5m o, su richiesta, con prolunghe amplificate da 7-10 metri oppure altri accessori opzionali. Il software dedicato per Win7/10 a 64 bit permette la completa gestione della FishSky (modalità operative, tempi di esposizione, gestione passaggio giorno/notte, ecc.) e in caso di blocco improvviso resetta il driver e si riavvia automaticamente senza alcun intervento esterno.
Altre informazioni sul sito http://shop.tecnosky.it/
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21/04/2019 - Pegasus Astro FlatMaster
Pegasus Astro FlatMaster
Nella produzione di Pegasus Astro, debutta un nuovo pannello elettroluminescente (EL) per acquisire il flat field file di calibrazione in astrofotografia e fotometria. FlatMaster fornisce una fonte uniforme d’illuminazione d’intensità regolabile sino a ben 255 livelli attraverso un dimmer alimentato a 5V CC attraverso un cavo USB. Il dispositivo dispone di controllo manuale a cinque livelli di luminosità per un utilizzo immediato però, grazie ai driver ASCOM e al software dedicato, è possibile richiamare specifici preset per ogni filtro, accelerando il lavoro senza dover regolare a ogni sessione e controllando il tutto via computer. Attualmente il dispositivo è disponibile solo per aperture sino a 4,75 pollici (120 mm) ma a breve lo sarà anche per i diametri di 8 e 10.
Le dimensioni sono di 180x180x9 mm per un peso di appena 300g. Il kit è contenuto in un’elegante borsa serigrafata per la conservazione e trasporto.
Maggiori informazioni sul sito https://pegasusastro.com/
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10/04/2019 - Canon EOS 250D
Canon EOS 250D
Debutta in casa Canon la nuova EOS 250D che si propone come la più leggera e compatta tra le fotocamere reflex con ottiche intercambiabili, annoverando alcune delle più recenti innovazioni. È l’erede tecnologica della 200D, di cui ripropone diversi aspetti, come il processore DIGIC8, in grado di gestire video e time-lapse in 4K con autonomia pressoché raddoppiata, così come lo stesso sensore Pixel AF CMOS APS-C da 24,1 megapixel. Tuttavia la 250D introduce alcune novità tra le funzioni, quali il rilevamento degli occhi AF in Live View, il Digital Lens Optimizer e la Priorità sulle tonalità chiare, così come la possibilità di catturare foto persino nel corso di un’acquisizione video.
La scafo della fotocamera - disponibile nei colori nero, bianco e alluminio - è praticamente invariato e contempla lo schermo orientabile da 3” con risoluzione 1.04 Mdot (milioni di punti), il mirino ottico di messa a fuoco a 9 punti e lo scatto a raffica di 5 fps. La sensibilità si estende sino a 51.200 ISO per tempi di posa tra 1//4000 e 30 secondi, più lo scatto bulb per pose maggiori. L’autonomia della batteria è adesso estesa a circa 1000 scatti in luogo dei circa 650 nella 200D e sono salvabili nei formati JPEG, Raw (14-bit Canon CR2) e C-RAW (Raw compresso).
Il corpo macchina misura 122x93x70 mm e pesa appena 449 g. La connettività avviene mediante USB 2.0, una Mini-HDMI o altrimenti attraverso il Wi-Fi o il Bluetooth con cui si possono trasferire le immagini appena riprese a uno smartphone ricorrendo all’app Canon Camera Connect.
Canon prevede un prezzo suggerito al pubblico di 649,99 euro, probabilmente per il solo corpo.
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04/04/2019 - ESATTO 2' focheggiatore robotico micrometrico
ESATTO 2' focheggiatore robotico micrometrico
Progettato da PrimaLuceLab, ESATTO è un focheggiatore Crayford robotico micrometrico per telescopi in applicazioni astrofotografiche di altissima precisione ALL-IN-ONE con un design compatto e robusto.
Grazie alla disponibilità di una serie completa di adattatori disponibili separatamente, Esatto sostituisce il focheggiatore di serie e può essere applicato a un gran numero di ottiche. Oltre alla precisione derivata dalla lavorazione CNC e alla meccanica che ricorre a ben 18 cuscinetti, il dispositivo può essere controllato dal computer Eagle, da qualsiasi PC Windows attraverso porta USB e mediante il software dedicato o driver ASCOM, oppure attraverso un collegamento WiFi con smartphone e tablet, tramite la preposta App con Virtual HandPad.
Esatto presenta dal lato camera una filettatura T2 (M42x0,75) e M56x0,75 con stop-ring per collegare e ruotare manualmente l’astrocamera, insieme alla disponibilità di adattatori M48, M57 e portaoculari da 50,8 mm. Esatto 2' ha uno spessore di 67 mm, una corsa del tubo focheggiatore pari a 15 mm, capacità di carico sino a 5 kg senza flessioni, con una risoluzione di appena 0,04 micron per passo. Il focheggiatore è compatibile e può essere associato al rotatore di campo robotico ARCO per astrofotografia in altazimutale.
Maggiori dettagli sul prodotto nel sito https://www.primalucelab.com/astronomia/
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04/04/2019 - Oculari TecnoSky UltraFlat Field
Oculari TecnoSky UltraFlat Field
Tra le novità TecnoSky debutta la serie di oculari UltraFlat Field che fa seguito al successo ottenuto dalla Flat Field. Questi nuovi oculari, grazie allo specifico disegno, sono in grado di correggere la curvatura di campo, restituendo immagini spinate e prive di distorsioni sino al bordo anche con strumenti a rapporto focale veloce sia riflettori che rifrattori. Lo scafo esibisce un elegante nero anodizzato, così come il barilotto con scanalatura, ed è lavorato dal pieno con macchine CNC.
Il disegno ottico è stato progettato al computer, selezionando le curvature migliori al fine di garantire le massime prestazioni per ognuna delle cinque focali disponibili. Nello specifico la serie contempla le focali di 10 mm (4 elementi in 5 gruppi) FOV 60°, 15, 18, 24 mm (8 elementi in 5 gruppi) FOV 65° e 30 mm (9 elementi in 5 gruppi) FOV 70°, quest’ultimo è unico esemplare della serie con barilotto da 2” in luogo di 1.25”. Su tutte le superfici degli elementi ottici sono applicati trattamenti multistrato (FMC) a banda larga con i bordi anneriti per raggiungere il contrato ottimale. La misura diametro della lente di campo (field stop) che, ricordiamo, determina il campo reale di vista in funzione della focale telescopica, varia tra 14,7 a 30,4 millimetri.
La comoda estrazione pupillare, variabile da 16 a 29 mm in base alla focale, rende inoltre questi oculari consigliabili anche ai portatori di occhiali, con la possibilità di ripiegare, all’occorrenza, la conchiglia paraluce di gomma.
La serie è oggetto di prova e sarà illustrata ai Lettori prossimamente su Nuovo Orione.
Altre informazioni su http://shop.tecnosky.it/
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02/04/2019 - Treppiede/colonna Tecnosky Hybrid
Treppiede/colonna Tecnosky Hybrid
La stabilità del supporto su cui poggia la montatura è un elemento tutt’altro che secondario e un buon supporto può fare la differenza tra un’osservazione di qualità e una scadente. Non servirebbe a nulla una montatura molto precisa se poi l’insieme è traballante o scarsamente solido. Treppiedi di provata qualità garantiscono la necessaria stabilità, ma di solito sono piuttosto ingombranti, con le gambe che possono interferire con la montatura, più spesso con il tubo in certe posizioni oppure con i cavi. Di solito un solido stativo a colonna risolve queste problematiche e per tale motivo si trova spesso nelle installazioni fisse, però è tutt'altro che pratico da portare in installazioni campali, specialmente se in metallo pesante.
Il nuovo treppiede colonna Tecnosky Hybrid, aggira completamente tali problemi riunendo la praticità del treppiede, la solidità della colonna e, non da meno, la leggerezza dell’alluminio. In un pratico sistema richiudibile da ben 100 millimetri di diametro e 3,5 di spessore, Hybrid propone i piedini calanti per la necessaria messa in bolla, un’altezza di 1000 mm alla flangia, flange intercambiabili per adattarsi a varie montature commerciali (Vixen/EQ5/T-sky, Takahashi, EQ6, CGEM iOptron) e nessun problema con tubi lunghi.
Il prezzo di lancio è di € 429,00. Altre informazioni su http://shop.tecnosky.it/
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21/03/2019 - QHY411 ColdMOS da 150MP
QHY411 ColdMOS da 150MP
All’Electronic China Show di Shanghai, QHYCCD ha esposto la nuova astrocamera di medio formato QHY411. La GHY411 è a oggi la più grande camera CMOS raffreddata a singolo sensore al mondo, grazie al SONY IMX411BSI retroilluminato da 150 MP, cioè da 14192x10640 pixel quadrati da 3,76µm. Questa nuova camera, disponibile sia in versione mono sia a colori, è la prima CMOS al mondo di grado scientifico con chip A/D nativo a 16 bit, anziché fittizio e ottenuto dalla combinazione di due uscite a 12-bit. L'output è realmente a 65536 livelli.
Con tale risoluzione, può essere abbinata solo a ottiche che ne permettano lo sfruttamento al meglio dell’enorme sensore da 54 x40 mm, quindi solo con strumenti molto corretti e soprattutto spianati. La grande sensibilità, con QE di picco sino al 95% e con ampiezza dall’UV al NIR a bassissimo rumore di lettura, rende la QHY411 ideale per riprese su sorgenti molto deboli, con esposizioni brevi o con filtri interferenziali a banda stretta. L’otturatore è di tipo elettronico per una maggiore affidabilità e stabilità, specialmente quando si riprenda in sequenza un gran numero d’immagini.
QHY411 ha solo un elettrone di rumore di lettura ad alto guadagno e 1FPS (16 bit). Un elettrone di rumore di lettura significa che la fotocamera può raggiungere uno SNR> 3 a soli 3 o 4 fotoni. Il raffreddamento TEC è a doppio stadio con dissipazione del calore ad aria e a liquido.
Ogni singolo frame catturato pesa circa 300MB perciò, per un adeguato trasferimento dati e comunicazione, questa ColdMOS è disponibile in due versioni, vale a dire con connessione USB3.0 o 10GigaE, rispettivamente per velocità di lettura di 1 e 2,6 fps.
Maggiori informazioni su www.qhyccd.com
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12/03/2019 - Montature equatoriali iOptron CEM40 e CEM40-EC
Montature equatoriali iOptron CEM40 e CEM40-EC
Nel catalogo iOptron debutta la nuova montatura equatoriale center-balanced CEM40 proposta in versione standard ed EC. Il nuovo supporto si colloca, per dimensioni e capacità di carico, in posizione intermedia rispetto agli altri modelli del marchio e coniuga precisione, leggerezza e praticità d’uso grazie a nuove soluzioni tecnologiche.
Tra le varie, figura il bloccaggio assi mediante il sistema Quick-Lock, già proposto nella superiore CEM120, in grado di garantire sempre il miglior accoppiamento a zero back-lash tra ruota dentata da 110 mm/216 denti e vite senza fine. Il nuovo morsetto USCS tiene e centra correttamente sia le barre in standard Vixen GP che Losmandy, mentre per evitare fastidiosi intrecci di cavi, le prese USB, 12V e porta autoguida sono poste ferme in pozione posteriore e facilmente accessibili, pertanto non ruotano insieme alla montatura e tutti i cablaggi sono posti all’interno della struttura interamente in alluminio CNC. La CEM40 introduce anche il nuovo cannocchiale polare elettronico con sistema iPolar in grado di garantire altissima precisione di allineamento, anche in assenza di accesso diretto alla stella Polaris, per latitudini tra 0 e 60°.
Tra le funzioni di maggior rilievo, riportiamo la Correzione Permanente dell'Errore Periodico (PPEC) o Correzione in Tempo Reale (RPEC) nella più performante versione CEM40-EC, con precisione d’inseguimento rispettivamente di <±7 arcsec e <0.25 arcsec RMS, grazie agli encoder ad altissima precisione. Il sistema di puntamento automatico con GPS a 32 canali Go2Nova 8407+ è tra i più avanzati sul mercato e permette la ricerca di ben 359.000 oggetti.
Il peso della testa è di 7,2 Kg con una capacità di carico dichiarata di circa 18Kg, sufficiente per reggere la maggior parte dei tubi ottici più diffusi oppure i più complessi setup astrofotografici con ottiche medie.
Maggiori informazioni su https://www.ioptron.com