Sky News a cura di Tiziano Magni
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04/02/2017 - Nuovamente visibile la cometa 45P/Honda-Mrkos-Pajdsusakova
Nuovamente visibile la cometa 45P/Honda-Mrkos-Pajdsusakova
Appara nei cieli serali dell’inizio dell’anno poco dopo essere transitata al perielio, la cometa a breve periodo 45P/Honda-Mrkos-Pajdusakova si è poi spostata nelle vicinanze angolari del Sole divenendo inosservabile. Nel corso di febbraio l’astro chiomato torna ad allontanarsi rapidamente dall’astro del giorno divenendo osservabile sull’orizzonte orientale tra le stelle dell’Aquila prima dell’inizio dell’alba. Il movimento della Honda-Mrkos-Pajdusakova sulla volta stellata è decisamente veloce poiché va avvicinandosi alla Terra e l’11 febbraio transiterà ad appena 0,0831 U.A. (poco più di 12 milioni di km) dal nostro pianeta: in questo periodo la sua luminosità rimane praticamente costante intorno alla magnitudine +7,8 e la cometa risulterà osservabile con relativa facilità con l’aiuto di un binocolo o di un telescopio a grande campo; purtroppo dopo il passaggio “ravvicinato” la luminosità della Honda-Mrkos-Pajdusakova diminuirà con estrema rapidità, perdendo ben 4 magnitudini in soli 15 giorni!
Nel disegno, che raffigura il cielo visibile poco prima dell’inizio dell’alba, è riportato il percorso apparente della cometa fino alle fine di febbraio.
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01/02/2017 - Un’imperdibile occultazione di Aldebaran
Un’imperdibile occultazione di Aldebaran
Se le condizioni meteorologiche non giocheranno brutti scherzi la notte tra il 5 e il 6 febbraio sarà possibile ammirare il transito della Luna gibbosa crescente, illuminata al 68%, nell’esteso ammasso aperto delle Iadi; il nostro satellite naturale occulterà numerose stelle brillanti e gli eventi risultanti saranno osservabili con relativa facilità anche dall’Italia.
Lo “spettacolo” inizierà alle 18:51, con il cielo ancora debolmente rischiarato dalle luci del tramonto con la doppia scomparsa sul lembo lunare oscuro di Theta1 e Theta2 Tauri (rispettivamente di magnitudine +3,8 e +3,4) seguita, dopo 70 minuti circa, dalla loro riapparizione sul bordo illuminato dal Sole del disco lunare.
Sarà poi possibile ammirare diverse altre occultazioni tra cui quelle di 75 Tauri (magnitudine +5,0) e SAO 93975 (magnitudine +4,8) prima del gran finale con la scomparsa di Aldebaran a partire dalle 23:16 e la sua riapparizione tra le 23:55 (AO) e le 0:20 (CT). La luminosità di Alfa Tauri (magnitudine +0,9) è tale da permettere l’osservazione del fenomeno anche a occhio nudo; poiché la stella ha un diametro apparente non trascurabile di ben 2 centesimi di secondo d’arco, misurati grazie anche all’osservazione di precedenti occultazioni lunari, la scomparsa e la riapparizione non saranno istantanei.
L’animazione mostra il passaggio della Luna nelle Iadi tra le 18:35 del giorno 5 e le 0:30 del 6 febbraio come apparirebbe ad un osservatore situato nella città di Roma.
La tabella che segue riporta le circostanze locali degli eventi che coinvolgono le stelle più brillanti per alcune città italiane
StellamvAOCACTFILEMIRMTSNoteTheta1 Tauri (scomparsa)3,818:5218:5119:0518:5719:1018:5418:5819:02(1)(riapparizione)20:0920:0620:1420:1520:2420:1220:1520:20(1)Theta2Tauri (scomparsa)3,418:5419:0019:2219:0119:2118:5719:0519:06(1)(riapparizione)20:0619:5619:5720:1020:1320:0920:0820:16(1)75 Tauri (scomparsa)5,019:29(2)(riapparizione)20:09(2)SAO 93975 (scomparsa)4,820:0820:0520:1720:1220:2320:1120:1320:18(riapparizione)21:1821:2621:3721:2721:4121:2221:3021:29Alfa Tauri (scomparsa)0,923:2023:1623:2323:2223:2823:2223:2223:29(riapparizione)23:5500:1400:2000:0300:1423:5700:0923:57(1) inizia con il chiarore del tramonto ancora evidente nel settentrione
(2) visibile solo dalla Sicilia e parte di Puglia e Calabria dove per alcune zone è radente
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01/01/2017 - Inizio d'anno con cometa
Inizio d'anno con cometa
Se nelle prime ore serali è la brillante scintilla di Venere, alta sull'orizzonte sud-occidentale, ad attrarre lo sguardo, nella prima metà di gennaio tra le stelle del Capricorno è presente anche un debole astro chiomato: si tratta della cometa periodica a breve periodo 45P/Honda-Mrkos-Pajdusakova appartenente alla famiglia di Giove.
Osservata per la prima volta nel dicembre 1948 il suo nome deriva da quello dei suoi scopritori: Minoru Honda, Antonín Mrkos, e Ludmila Pajdušáková. Passata al perielio, alla distanza di 0,532 Unità Astronomiche dal Sole, l'ultimo giorno del 2016, la cometa va via via avvicinandosi al nostro pianeta e il prossimo 11 febbraio transiterà ad appena 0,0831 U.A. (poco più di 12 milioni di km) dalla Terra.
All'inizio del 2017 la cometa è di magnitudine +7,1 e al termine del tramonto è osservabile con relativa facilità, con l'ausilio di un binocolo, nelle vicinanze della stella di 4a magnitudine Theta Capricorni.
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12/12/2016 - Superluna di dicembre e altre Superlune...
Superluna di dicembre e altre Superlune...
Il forte clamore mediatico suscitato dalla cosiddetta 'Superluna' dello scorso 14 novembre ha colto di sorpresa chi si occupa di divulgazione scientifica e di eventi astronomici. Ben pochi, prima del Plenilunio di novembre, conoscevano il termine 'Superluna', così come il suo complementare 'Miniluna', che non appartengono all'astronomia ma hanno origine nel mondo della astrologia moderna. Una superluna si verifica quando il Plenilunio cade in prossimità del perigeo, il punto dell'orbita lunare in cui il nostro satellite naturale si trova alla minima distanza dalla Terra, mentre si ha una 'Miniluna' quando il Plenilunio coincide approssimativamente con l'apogeo, il punto più distante.
Gli apogei differiscono in minima misura l'uno dall'altro, a differenza dei perigei, che sono seggetti a notevoli variazioni: l'orbita lunare subisce infatti forti perturbazioni da parte del Sole e la distanza minima oscilla tra poco più di 356.000 km e oltre 370.000 km; come conseguenza anche il diametro apparente del disco lunare nell'istante del perigeo varia tra 32' 15'' e 33' 31'', con una differenza di ben 1' 16''!
Il plenilunio di novembre si è verificato solo 2 ore dopo un perigeo particolarmente ravvicinato e il diametro della Luna era di 33' 30'', soltanto 1 secondo d'arco inferiore al massimo valore possibile. Le 'Superlune' non sono però così rare e analizzando pleniluni e perigei nell'arco di 7 secoli tra il 1900 e il 2600 si scopre che ogni anno si possono presentare da una a quattro 'Superlune', anche se in molti casi il diametro lunare non raggiunge i 33' 20'' (pari a 2000'').
Il prossimo Plenilunio del 14 dicembre, pur non essendo una 'Superluna' in senso stretto dato che il perigeo si verifica poco più di 24 ore prima, è comunque ragguardevole, con il disco lunare che raggiungerà le cospicue dimensioni di 33' 14'' (pari a 1994''), ad appena 17'' dal massimo teorico, una differenza però impercettibile all'occhio umano.
La prossima 'Superluna' paragonabile a quella del 14 novembre si verificherà tra poco più di un anno: il 1° gennaio 2018 la Luna sarà Piena ad appena 4 ore dal passaggio al perigeo e raggiungerà un diametro apparente di 33' 30'', solo 0'',3 in meno rispetto al 14 novembre, e sarà preceduta, il 3 dicembre 2017, da una 'Superluna' di 33' 25'' di diametro.
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29/10/2016 - Eclissi, transiti e occultazioni dei satelliti di Giove per le mattine di novembre
Eclissi, transiti e occultazioni dei satelliti di Giove per le mattine di novembre
Dopo una pausa di oltre due mesi durante i quali Giove e i suoi satelliti non erano osservabili a causa della vicinanza angolare all'astro del giorno (il pianeta si è infatti trovato in congiunzione superiore con il Sole lo scorso 26 settembre ed è tornato a mostrarsi tra le luci dell'alba nel corso del mese di ottobre), la visibilità del pianeta è in progressivo aumento e nelle ore che precedono l'alba è possibile ammirarlo all'oculare di un telescopio. Negli ultimi giorni di ottobre e per tutto il mese novembre è possibile seguire un numero, seppur limitato, di eclissi, occultazioni e transiti dei satelliti medicei. Per chi volesse osservare tali fenomeni riportiamo, di seguito, l'elenco completo dei fenomeni visibili dall'Italia fino al 30 novembre.
I fenomeni più indicati per l'osservazione anche di chi è meno esperto sono quelli che si verificano nella seconda metà di novembre, grazie anche al progressivo aumento del tempo a disposizione per osservare con profitto il disco del pianeta prima che il chiarore dell'alba risulti troppo intenso. Tra essi il doppio transito di Io e della sua ombra sul disco di Giove tra le 3:40, istante di ingresso dell'ombra del satellite, e le 6:40, istante di uscita del disco del satellite, del del 16 novembre; putroppo l'ultima parte del transito di Io risulterà inosservabile a causa delle forti luci del crepuscolo. La sequenza di eventi è illustrata nell'animazione che mostra il disco di Giove con il satellite e la sua ombra ad intervalli di 15 minuti.
La tabella elenca tutti i fenomeni dei satelliti Medicei osservabili in Italia, vale a dire quelli che per il nostro Paese si verificano nelle ore notturne e con il pianeta al di sopra dell'orizzonte. I tempi sono espressi in Tempo Civile.
OTTOBRE
31 5:24 inizio del transito dell'ombra di Io
31 5:58 inizio del transito di Io
NOVEMBRE
1 5:24 fine dell'occultazione di Io
1 5:38 fine del transito dell'ombra di Europa
8 4:31 inizio dell'eclissi di Io
8 5:37 inizio del transito dell'ombra di Europa
9 3:59 fine del transito dell'ombra di Io
9 4:41 fine del transito di Io
10 4:24 fine dell'occultazione di Europa
12 4:07 fine dell'occultazione di Ganimede
15 6:24 inizio dell'eclissi di Io
16 3:40 inizio del transito dell'ombra di Io
16 4:28 inizio del transito di Io
16 5:53 fine del transito dell'ombra di Io
17 3:52 fine dell'occultazione di Io
19 5:06 fine dell'eclissi di Ganimede
19 5:45 inizio dell'occultazione di Ganimede
23 5:34 inizio del transito dell'ombra di Io
23 6:27 inizio del transito di Io
24 5:35 inizio dell'eclissi di Europa
24 5:50 fine dell'occultazione di Io
25 3:09 fine del transito di Io
26 4:21 fine del transito di Europa
26 6:19 inizio dell'eclissi di Ganimede
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15/09/2016 - Incontri ravvicinati d'autunno
Incontri ravvicinati d'autunno
Nella prima decade di settembre si sono verificati ben tre incontri ravvicinati tra la Terra e asteroidi che si potrebbero definire con maggior precisione dei 'massi cosmici': quello di maggiori dimensioni, 2016 RR1 che la sera del 2 settembre è transitato a 137.000 km (pari a circa 0,4 volte la distanza media Terra-Luna), ha un diametro stimato di circa 9 metri, gli altri sono addirittura più piccoli e sono stati avvistati poco prima (o poco dopo) il passaggio nelle vicinanze del nostro pianeta; quello di cui più si è discusso sui siti specializzati è 2016 RB1, un 'sasso' di circa 7 metri che il 7 settembre ha 'sorvolato' la Terra avvicinandosi a soli 47.000 km.
La maggior parte di questi incontri con asteroidi non ancora conosciuti non sono prevedibili, pertanto risultano difficilmente osservabili, ma molti sono calcolabili con ampio anticipo.
Gli 'incontri ravvicinati' previsti per i prossimi 45 giorni sono 70, alcuni dei quali con asteroidi che raggiungono dimensioni di 2 km; 20 di essi vedono coinvolti pianetini la cui orbita è conosciuta con sufficiente accuratezza ed ai quali è stato quindi attribuito in via definitiva un numero di identificazione.
Gli incontri di maggior rilievo, con distanza di 'sorvolo' inferiore a 3,85 milioni di km o 10 volte la distanza Terra-Luna, sono quelli con gli asteroidi
2016 QL44, 2016 RM20 e 2009 UG, le cui dimensioni sono dell'ordine di qualche decina di metri.
Di particolare interesse anche i 'sorvoli' degli asteroidi (2100) Ra-Shalom (il solo a possedere anche un nome proprio composto da 'Ra', il dio egizio, e dal saluto ebraico 'Shalom' che significa pace, per celebrare gli accordi di Camp David fra l'Egitto e Israele), che il prossimo 9 ottobre transiterà a 22 milioni di km, e (164121) 2003 YT1 che passerà a 5,2 milioni di km dalla Terra la mattina del 31 ottobre, alcune ore dopo aver raggiunto la magnitudine +10,8 tra le stelle dell'Auriga.
Nell'immagine il modello tridimensionale dell'asteroide (2100) Ra-Shalom ricavato dall'osservazione delle variazioni luminose (la cosidetta 'curva di luce') dell'asteroide prodotte dalla rotazione attorno al proprio asse.
Lista degli ultimi e dei prossimi 'sorvoli' (Flyby) della Terra
Pianetino Data Ora Distanza Diam.
km LD m
2016 RR1 02/09/2016 18:47 137.481 0,4 9
2016 RS1 03/09/2016 02:56 198.368 0,5 5
2016 RB1 07/09/2016 18:57 47.423 0,1 7
469513 2003 QR79 15/09/2016 04:01 27.494.427 71,5 229
471240 2011 BT15 15/09/2016 11:24 7.607.538 19,8 151
470510 2008 CJ116 15/09/2016 19:17 31.053.827 80,7 525
2001 RU17 15/09/2016 20:53 21.957.335 57,1 166
2016 RT20 16/09/2016 04:04 6.016.556 15,6 44
2016 QL44 17/09/2016 16:27 1.389.921 3,6 33
2016 QS11 18/09/2016 07:19 4.682.436 12,2 22
2016 RY19 18/09/2016 12:21 9.907.616 25,8 32
2016 RD20 18/09/2016 12:37 10.954.208 28,5 44
2011 CF66 18/09/2016 16:15 8.292.400 21,6 11
162117 1998 SD15 18/09/2016 20:53 18.081.384 47,0 501
2016 RM20 20/09/2016 12:09 2.393.578 6,2 20
2004 CO49 20/09/2016 18:02 17.455.165 45,4 158
2015 DS53 22/09/2016 09:27 6.615.848 17,2 50
2013 TV5 23/09/2016 18:42 23.265.574 60,5 457
2008 SC 24/09/2016 07:27 5.902.413 15,3 151
2016 OJ1 24/09/2016 20:34 22.055.621 57,3 166
2016 RB18 25/09/2016 07:45 27.494.427 71,5 132
2016 PB8 25/09/2016 08:52 18.949.505 49,3 115
2014 GL49 25/09/2016 09:55 27.321.940 71,0 240
363831 2005 PY16 25/09/2016 13:46 11.190.125 29,1 479
2016 ON 25/09/2016 14:10 36.611.116 95,2 479
2001 UG18 25/09/2016 19:52 27.156.185 70,6 251
2016 RL20 25/09/2016 20:27 6.969.200 18,1 69
2016 QB2 27/09/2016 12:32 12.127.809 31,5 48
2003 EZ16 28/09/2016 22:13 23.425.944 60,9 100
2009 UG 29/09/2016 00:53 1.829.740 4,8 76
2015 SO2 30/09/2016 02:16 6.679.877 17,4 55
2016 GQ134 30/09/2016 16:38 26.117.372 67,9 166
2016 RQ1 30/09/2016 21:48 9.699.824 25,2 35
2011 SL173 02/10/2016 02:38 10.178.988 26,5 26
2003 SR15 02/10/2016 04:01 15.618.692 40,6 151
2016 QF45 04/10/2016 19:27 19.413.261 50,5 209
1996 TD9 05/10/2016 03:03 5.286.964 13,7 58
2010 VD1 06/10/2016 20:23 24.976.982 64,9 126
462959 2011 DU 06/10/2016 22:30 5.829.259 15,2 209
2005 UO 07/10/2016 01:51 13.189.809 34,3 126
2016 QC84 07/10/2016 21:47 29.348.253 76,3 347
2003 TG2 07/10/2016 23:43 30.987.555 80,5 182
2016 LB9 08/10/2016 01:04 14.693.275 38,2 191
2011 GJ44 08/10/2016 11:27 25.331.830 65,8 145
2008 UU95 08/10/2016 22:21 9.323.733 24,2 69
2016 CZ135 09/10/2016 08:10 17.235.255 44,8 263
2100 Ra-Shalom 09/10/2016 16:08 22.425.877 58,3 2042
2013 AO60 09/10/2016 16:33 17.718.159 46,1 182
2005 VS5 09/10/2016 23:33 30.663.973 79,7 132
2013 LC1 10/10/2016 07:18 14.505.529 37,7 55
2012 SL50 10/10/2016 08:08 12.998.174 33,8 17
2010 SG15 10/10/2016 14:44 13.189.510 34,3 32
2016 PO38 10/10/2016 15:29 29.497.852 76,7 132
467347 2003 GR 10/10/2016 16:13 31.645.340 82,2 251
2016 NQ32 10/10/2016 18:18 17.445.890 45,3 191
2007 TR68 12/10/2016 08:42 8.159.706 21,2 22
2016 OY2 12/10/2016 13:51 16.132.863 41,9 501
1999 SO5 13/10/2016 08:49 24.234.375 63,0 229
2016 RW 14/10/2016 09:14 8.383.356 21,8 79
2009 HM82 14/10/2016 20:41 22.982.983 59,7 100
250680 2005 QC5 14/10/2016 23:04 27.216.174 70,7 363
252793 2002 FW5 17/10/2016 23:34 33.526.841 87,1 457
208023 1999 AQ10 18/10/2016 04:42 20.829.062 54,1 275
420738 2012 TS 20/10/2016 08:29 29.810.363 77,5 229
467963 2012 JT17 21/10/2016 11:50 16.386.133 42,6 631
162269 1999 VO6 24/10/2016 03:35 37.158.198 96,6 1318
444193 2005 SE71 24/10/2016 17:41 27.764.603 72,2 759
420591 2012 HF31 25/10/2016 06:42 23.688.938 61,6 437
2014 KD91 25/10/2016 22:31 33.796.119 87,8 1259
413260 2003 TL4 27/10/2016 18:46 3.868.470 10,1 437
138359 2000 GX127 30/10/2016 19:03 39.241.209 102,0 871
162142 1998 VR 31/10/2016 01:58 27.407.212 71,2 631
164121 2003 YT1 31/10/2016 11:23 5.201.543 13,5 1905
Tutti gli istanti sono espressi in TC. Le ultime tre colonne danno la minima distanza teorica dalla Terra espressa in chilometri (km) e in distanze lunari (LD, assumendo come semiasse maggiore dell'orbita lunare il valore di 384.748 km) e il diametro stimato dell'oggetto in metri.
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09/08/2016 - Parata Estiva
Parata Estiva
Grazie ad una lunga e favorevole apparizione serale di Mercurio, per tutto agosto è possibile ammirare, poco dopo il tramonto del Sole, una spettacolare sfilata celeste lunga circa 100° comprendente tutti i pianeti del sistema solare visibili ad occhio nudo.
Apre la parata Venere, basso sull'orizzonte occidentale in prossimità di Regolo, Alfa Leonis, accompagnato 9° più a est dall'elusivo Mercurio per gran parte del mese. A levante dei due, tra le stelle della Vergine, spicca la luminosa presenza di Giove, al quale la coppia andrà via via avvicinandosi con il passare dei giorni.
Spostando lo sguardo a levante di ben 70° si incontra, appena transitato al meridiano, un luminoso trio composto da Marte, riconoscibile grazie al caratteristico colore rossastro, Saturno e, alcuni gradi più a sud, Antares, Alfa Scorpii.
Dopo aver superato uno dopo l'altro, all'inizio di agosto, Venere, Mercurio e Giove, nelle sere dell'11 e 12 la Luna crescente oltrepasserà Marte e Saturno.
Nel disegno, approssimativamente valido per l'intero periodo indicato, sono raffigurati ben 110° di cielo sopra l'orizzonte da ovest a sud tra la fine del crepuscolo civile e la fine del crepuscolo nautico, quando le luci del tramonto sono ancora abbastanza forti ma è ugualmente possibile vedere i pianeti e le stelle più luminose.
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09/08/2016 - Gamma Draconidi
Gamma Draconidi
La notte tra il 27 e il 28 luglio un network di videocamere olandesi dedicate al monitoraggio dell'attivita meteorica ha rilevato un breve ma intenso picco di attività meteorica da parte dello sciame delle Gamma Draconidi. Per circa mezz'ora tra le 23:56 e le 0:23 UT (la 1:56 e le 2:23 Ora Estiva Italiana) lo sciame ha prodotto numerose meteore, di luminosità generalmente intorno alla magnitudine +2, che potrebbero essere state osservate o registrate anche da qualche nostro lettore.
Altre osservazioni, condotte da P. Brown, University of Western Ontario, con l'ausilio del Canadian Meteor Orbit Radar, in grado di rilevare le scie di ionizzazione prodotte nell'atmosfera terrestre dalle particelle meteoriche anche di piccolissime dimensioni, hanno evidenziato un picco di aumentata attività protrattosi per circa 2 ore centrate sulla mezzanotte UT tra il 27 e 28 luglio; tali osservazioni sono compatibili con uno ZHR visuale di circa 50 meteore.
Nell'immagine, ottenuta dalle videocamere del network olandese, sono ritratte le tracce luminose di numerose Gamma Draconidi.
Ulteriori e più aggiornate all'indirizzo:
http://fireballs.ndc.nasa.gov/cmor-radiants/
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27/06/2016 - Eclissi, transiti e occultazioni dei satelliti di Giove per le serate di luglio
Eclissi, transiti e occultazioni dei satelliti di Giove per le serate di luglio
La visibilità di Giove è in progressivo calo: il pianeta va via via scendendo sull'orizzonte occidentale e il tempo a disposizione per poterlo ammirare all'oculare di un telescopio è ridotto alle sole ore serali. È comunque ancora possibile seguire, pur se in numero ridotto rispetto ad alcuni mesi fa, eclissi, occultazioni e transiti dei satelliti medicei. Per agevolare il compito di chi fosse interessato all'osservazione di tali fenomeni riportiamo, di seguito, l'elenco completo dei fenomeni visibili dall'Italia fino al 7 agosto, data nella quale si verifica l'ultimo fenomeno osservabile dal nostro Paese prima dell'interruzione forzata di un paio di mesi a causa della congiunzione superiore di Giove con il Sole.
Uno dei fenomeni più indicati per l'osservazione anche di chi è meno esperto inizia alle 20:47 di Tempo Civile del 2 luglio: con il cielo ancora rischiarato dalle intense luci del tramonto, sul disco di Giove inizia il transito di Io seguito, dopo 1 ora e 10 minuti, dall'ombra del satellite stesso; 65 minuti più tardi il satellite abbandonerà il disco del pianeta. Inosservabile, purtroppo, il termine del transito della macchia scura dell'ombra, previsto per le 0:11 del 3 luglio, quando Giove risulterà in prossimità dell'orizzonte o sarà appena tramontato.
La sequenza di eventi è illustrata nell'animazione che mostra il disco di Giove con il satellite e la sua ombra ad intervalli di 5 minuti.
La tabella elenca tutti i fenomeni dei satelliti Medicei osservabili in Italia, vale a dire quelli che per il nostro Paese si verificano nelle ore notturne e con il pianeta al di sopra dell'orizzonte. I tempi sono espressi in Tempo Civile.
GIUGNO 2016
28 22:54 fine dell'eclissi di Ganimede
29 21:41 fine del transito dell'ombra di Europa
LUGLIO 2016
1 23:38 inizio dell'occultazione di Io
2 21:57 inizio del transito dell'ombra di Io
2 23:02 fine del transito di Io
3 21:32 fine dell'eclissi di Io
4 21:47 fine dell'eclissi di Callisto
5 22:23 fine dell'occultazione di Ganimede
5 23:47 inizio dell'eclissi di Ganimede
6 21:35 inizio del transito dell'ombra di Europa
6 22:04 fine del transito di Europa
9 22:45 inizio del transito di Io
10 23:27 fine dell'eclissi di Io
12 21:53 fine del transito di Callisto
12 23:17 inizio dell'occultazione di Ganimede
13 22:01 inizio del transito di Europa
17 22:06 inizio dell'occultazione di Io
18 21:29 fine del transito di Io
18 22:29 fine del transito dell'ombra di Io
23 21:34 inizio del transito dell'ombra di Ganimede
25 21:13 inizio del transito di Io
25 22:10 inizio del transito dell'ombra di Io
26 21:45 fine dell'eclissi di Io
29 21:43 inizio dell'occultazione di Europa
30 21:54 inizio del transito di Ganimede
31 21:20 fine del transito dell'ombra di Europa
AGOSTO 2016
7 21:15 inizio del transito dell'ombra di Europa
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06/06/2016 - Il Sole è senza macchie
Il Sole è senza macchie
Per la prima volta dopo quasi due anni la superficie visibile del Sole è intonsa! Dopo che negli ultimi mesi sulla nostra stella è stato possibile ammirare la presenza di diverse macchie di grande estensione, dallo scorso 3 giugno sulla fotosfera non c'è il minimo segno di macchie solari significative.
La ragione di questa assenza è da ricercarsi nell'andamento dell'attività solare che, seguendo un ciclo della durata di circa 11 anni, alterna periodi con un elevato numero di macchie solari ad altri in cui il numero di macchie è ridotto o assente. Il massimo più recente è stato registrato nel mese di aprile del 2014, in ritardo di quasi un anno rispetto alle previsioni, e l'attività solare, della quale il numero di macchie è uno dei 'marcatori' più evidenti, è attualmente in diminuzione: in breve il Sole va via via avvicinandosi al prossimo minimo, che secondo gli esperti dovrebbe raggiungere nel 2019/2020.
Il ciclo attuale è ancora lontano dal termine: la prolungata assenza di macchie potrebbe interrompersi in qualsiasi momento.
Nell'immagine la 'superficie' visibile del Sole ripresa dal Solar Dynamic Observatory la mattina del 6 giugno.