Instruments News a cura di Giuseppe Donatiello
Prima del 30/03/2016 a cura di Giancarlo Calzetta
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12/11/2016 - Gemini Telescope Design GHS Carbon tripod
Gemini Telescope Design GHS Carbon tripod
L’italiana Gemini Telescope Design ha annunciato una nuova versione del treppiede GHS destinato all’apprezzata montatura G-42 dello stesso marchio. Del GHS MkII il nuovo GHS Carbon Tripod ne propone il disegno e le caratteristiche basilari, ma con la variante veramente sostanziale del peso, nettamente minore nel confronto con la prima. Infatti, in questa versione il peso si attesta in appena 9Kg, in luogo dei 15 nella precedente. Tale abbattimento è principalmente ascrivibile all’uso della fibra di carbonio, materiale molto più leggero ma non per questo meno rigido e solido, e anzi il costruttore dichiara una stabilità accresciuta di un non trascurabile 30% rispetto al treppiede integralmente in metallo.
Il GHS offre una regolazione autonoma di 8 cm su ogni gamba per adattarsi ai terreni sconnessi o non in piano; una colonna centrale che ammette la regolazione in altezza tra 90 e 130 cm mediante un ingegnoso sistema a gradini; l’attacco Qlock per fissare la testa equatoriale, semplicemente appoggiandola sulla base e ruotando la preposta manopola di stretta. L’intero treppiede si richiude totalmente con un ingombro quanto basta contenuto per un agevole trasporto.
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10/11/2016 - TeleVue oculari DeLite 3, 4 e 13 mm
TeleVue oculari DeLite 3, 4 e 13 mm
TeleVue ha annunciato tre nuovi oculari che vanno ad aggiungersi alla serie DeLite immessa nel 2015. Alle focali di 18.2, 15, 11, 9, 7 e 5 mm, si uniscono adesso anche le focali di 13, 4 e 3 mm, sempre con barilotto scanalato da 31.8 millimetri. Anche i nuovi oculari portano la firma di Paul Dellechiaie, progettista ottico di TeleVue, ideatore nel 2007 degli Ethos con 100° di campo apparente, e dei Delos nel 2011 con campo da 72°.
I DeLite sono stati proposti come la versione più piccola e più economica dei Delos, proponendone il medesimo schema ottico ma con un campo apparente più stretto, pari a 62° per tutte le focali, una comoda estrazione pupillare di 20 mm, paraluce di gomma ripiegabile o rimovibile. Il peso delle tre nuove ottiche è intorno ai 220 grammi. Nello specifico, le focali introdotte sono specificamente rivolte agli appassionati di alta risoluzione, vale a dire oggetti planetari e stelle doppie, ma anche utili ai possessori di strumenti veloci per conseguire ingrandimenti maggiori. La serie è stata accolta con grande favore per via delle immagini incise, prive di colori spuri su tutto il campo e per la cura dei dettagli, solita del noto marchio. Tutta la serie è parfocale con le tre nuove focali disponibili presso i rivenditori da dicembre 2016.
Maggiori informazioni su www.televue.com
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07/11/2016 - APM oculari Ultra Flat Field 15 e 18mm
APM oculari Ultra Flat Field 15 e 18mm
APM ha due nuovi oculari in catalogo, denominati Ultra Flat Field, proposti nelle focali di 15 e 18 mm e con barilotto da 31.8 mm. In un design compatto, entrambi esibiscono un campo apparente ultrapiatto di 65° ai massimi standard di qualità. Il disegno ottico è stato concepito per controbilanciare adeguatamente la curvatura del piano focale in ottiche a basso rapporto focale in cui la curvatura è maggiormente riscontrabile, restituendo un’immagine piatta e senza distorsioni in tutto il campo di vista. Un campo spianato in visuale rende ovviamente più piacevoli e comode le escursioni in ampie sezioni di cielo. Nello specifico lo schema ottico utilizza ben 8 lenti in 5 gruppi, con i bordi anneriti e con applicato il trattamento multistrato a larga banda (FMC) su tutte le superfici. L’estrazione pupillare è rispettivamente di 16 e 20 mm e ne permette un’osservazione confortevole anche a chi indossi occhiali correttivi, grazie anche alla conchiglia di gomma regolabile e ripiegabile. Il barilotto è opportunamente filettato per accogliere i filtri visuali. Il prezzo è di 119 euro per entrambe le focali.
I prodotti APM sono rappresentati in Italia da ArteSky https://www.telescopi-artesky.it/ .
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05/11/2016 - Olympus OM-D E-M1 MARK II mirrorless
Olympus OM-D E-M1 MARK II mirrorless
Ed ecco un altro marchio poco considerato dagli astrofili che non è da meno per qualità e prestazioni complessive. La cosa appare ancora più strana poiché in molti test comparativi i prodotti Olympus ne escono spesso vincenti rispetto a marchi più popolari.
La nuova ammiraglia OM-D E-M1 MARK II è una mirrorless che si propone di soddisfare a pieno le attese dei professionisti e amatori esigenti. Nei propositi del marchio la nuova fotocamera vuole rappresentare un punto di svolta, promettendo una superba qualità d’immagine e velocità esecutiva senza precedenti nella categoria. La OM-D E-M1 Mark II è una delle migliori fotocamere che Olympus abbia mai costruito, ed è compatibile con la gamma professionale di obiettivi Micro Quattro Terzi e relativi accessori. Molto interessante è anche la nuovissima impugnatura HLD-9 che non solo alloggia una batteria addizionale con cui eseguire fino a 880 scatti, ma presenta anche un design ergonomico munito di tastierino che duplica i controlli, offrendo così la stessa gestione comandi tanto in orizzontale quanto in verticale.
L’apparecchio imbarca un sensore LIVE MOS da 20 MP asservito dal processore True Pic VIII cui è delegato anche il controllo del sistema integrato stabilizzazione a 5 assi sul sensore.
È la più veloce della sua categoria con prestazioni di scatto in sequenza senza precedenti, governati dal nuovo sistema autofocus a 121 punti croce a contrasto di fase, permettendo di scattare a raffica 18 fps in C-AF e ben 60 fps in S-AF. Lo scafo a tenuta e resistente al gelo, è approntato per l’alloggiamento di 2 schede SD e prese UHS-II, USB 3.0 (Tipo C) per il trasferimento rapido dei dati. Con la nuova fotocamera, Olympus ha inoltre annunciato il potenziamento del suo esclusivo servizio assistenza OLYMPUS PRO Service che sarà estesa a tutti i Paesi europei.
La OM-D E-M1 Mark II sarà disponibile da dicembre 2016 in versione solo corpo al prezzo indicato di 1999,90 euro, o abbinata all’obiettivo M.ZUIKO DIGITAL ED 12-40mm 1:2.8 PRO a 2599,90 euro. Altre informazioni sul sito www.olympus.it .
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02/11/2016 - PrimaLuceLab radiotelescopi Spider 300A e 500P
PrimaLuceLab radiotelescopi Spider 300A e 500P
Tra gli astrofili c’è una certa percentuale d’interessati alla radioastronomia, branca che in ambito amatoriale era fondata essenzialmente sull’autocostruzione o adeguamento allo scopo di apparati per telecomunicazioni. In passato, e in assenza di supporti informatici, la sperimentazione in questa regione dello spettro elettromagnetico non concedeva una granché. Ad eccezione dell’emissione del Sole, qualche forte radiosorgente (Centro Galattico, Cassiopea A e poche altre) e un pugno di pulsar, all’amatore non era concesso altro. Tuttavia l’introduzione di rivelatori a basso rumore e il progresso esponenziale delle risorse informatiche, hanno modificato notevolmente la situazione, aprendo la strada a ricerche più impegnative. Ciò nonostante, la radioastronomia amatoriale è rimasta per decenni una branca riservata essenzialmente a chi fosse provvisto di una certa preparazione in elettronica, almeno fino a quando Primalucelab non ha introdotto, nel 2013, il primo radiotelescopio amatoriale, lo Spider 230.
Con questi strumenti non si “vedono” i lobi di lontane radiogalassie per via del basso potere risolutivo, ma concedono di avventurarsi in questa regione dello spettro per interessanti esperienze finalizzate alla divulgazione con dispositivi abbastanza complessi, sia per l’interessante diametro del paraboloide, sia per la particolare frequenza di lavoro. Spider 300A (Advanced) è un radiotelescopio “chiavi in mano” progettato principalmente per fini didattici, completo di tutto e facile da utilizzare. Il paraboloide da 3 metri assicura già un certo guadagno nella ricezione dei deboli segnali e la frequenza di lavoro priva d’interferenze, centrata sui 1420 MHz, permette di registrare l’emissione dell’idrogeno neutro, vale a dire l’elemento più abbondante nell’Universo. Il ricevitore H142-One è del tipo supereterodina a doppia conversione con 50 MHz di banda passante e conversione A/D 14-bit. Il ricevitore è in grado di risolvere ben 1024 canali da 50 KHz con cui è possibile eseguire spettrometria radio con elaborazione dati in tempo reale per mezzo del software di controllo. L’antenna è movimentata da una speciale montatura altazimutale a elevata capacità di carico e grande precisione di puntamento. L’intero sistema meccanico e l’analisi dei segnali ricevuti è gestita dal software proprietario RadioUniversePRO.
Il modello 500P (Professional) propone le medesime caratteristiche dello Spider 300A, ma ovviamente con un guadagno e una risoluzione superiori grazie al grande paraboloide da ben 5 metri. Il ricevitore, molto stabile in frequenza e sensibilità, concede oltre alla semplice radiometria, anche studi di spettrometria e più impegnative applicazioni anche in campo SETI.
Maggiori dettagli su: http://www.primalucelab.com/radioastronomy/
Un video di presentazione è visionabile all’indirizzo: https://www.youtube.com/watch?v=p7Y02C8iVhs
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25/10/2016 - Adattatore smartphone Altair Astro
Adattatore smartphone Altair Astro
Le prestazioni fotografiche degli smartphone sono migliorate notevolmente, tanto da rendere questi dispositivi allettanti per riprese con il metodo afocale. Il metodo afocale permette di eseguire scatti ai corpi celesti più luminosi ricorrendo al semplice accostamento dell’obiettivo all’oculare, con risultati anche ragguardevoli quando attuato con perizia. Si può azzardare lo scatto anche a mono libera, ma gli esiti migliori si acquisiscono mediante uno steadypix, in altre parole uno speciale supporto che permette di centrare correttamente l’asse ottico mediante regolazioni fini su tre assi, compresa la distanza tra le lenti. Chi abbia tentato di farlo con uno smartphone si sarà certamente accorto di come tale operazione possa risultare impegnativa, vuoi per le piccole dimensioni dell’obiettivo, vuoi per la posizione solitamente decentrata dello stesso. Per far fronte a tale difficoltà, a tratti frustrante, viene in soccorso il dispositivo proposto da Altair Astro, adesso disponibile nel mercato italiano.
Quest’adattatore universale è in grado di accogliere la gran parte degli smartphone in commercio nonché adattarsi efficacemente alla maggior parte degli oculari mediante tre morsetti. Il supporto consta di una finestra circolare alla quale si farà corrispondere l’obiettivo fotocamera, ed essendo in asse con l’oculare permetterà di visualizzare in pochi secondi l’immagine prodotta dal telescopio. I diametri esterni ammessi per gli oculari vanno da 31 a 55 mm, mentre le dimensioni massime concesse per lo smartphone sono di 210x110 mm. Il prezzo è popolare come per questi dispositivi, pari ad appena 49,99 euro presso ArteSky.
https://www.telescopi-artesky.it/
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22/10/2016 - Geoptik morsetto GK-8
Geoptik morsetto GK-8
La perfetta equilibratura rappresenta un passaggio obbligato nella fase di allestimento del setup e non può essere un’operazione approssimativa per tutta una serie di ragioni. Senza entrare nei dettagli, possiamo affermare che una tale condizione è raggiunta quando lo strumento rimane nella direzione di puntamento senza dover stringere i blocchi sugli assi e si ottiene scegliendo con cura la posizione dei contrappesi, ma anche curando la posizione del baricentro del sistema. Se la prima operazione è piuttosto facile, la seconda comporta qualche problema, dovendo far scorrere le slitte nei rispettivi morsetti, procedendo per tentativi.
La soluzione proposta da Geoptik aiuta argutamente in questa fase, in un modo che non esitiamo a definire ingegnoso.
Il nuovo morsetto GK-8 contempla, infatti, un pignone munito di manopola con cui regolare il bilanciamento agendo direttamente sulla slitta dotata di cremagliera. Tale soluzione permette regolazioni millimetriche per realizzare un perfetto bilanciamento, facendo scorrere la slitta tipo Losmandy nel morsetto che sarà poi serrato una volta raggiunta la posizione ottimale.
Il sistema prevede tre slitte a cremagliera dedicate da 34, 45 e 48 cm, ma ovviamente è in grado di accoglierne altre con lo stesso standard.
Il GK-8 può essere inoltre adattato su qualsiasi altro morsetto tipo Losmandy senza l’esigenza di rimuovere l’originale. Può essere installato direttamente sulle montature HEQ5 e AZ-EQ5, mediante flangia 30A057N sulle EQ6 e AZ-EQ6, con 30A057VX sulla Celestron AVX. Il peso è di 1.4 Kg. I prezzi sono di 180,32 euro + IVA per il morsetto, e rispettivamente di 128,68, 138,52 e 153,28 + IVA per le slitte con cremagliera.
http://www.geoptik.com/
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19/10/2016 - TecnoSky focheggiatore V-Power 3”
TecnoSky focheggiatore V-Power 3”
La valenza di un buon focheggiatore si avverte soprattutto in fotografia. Se visualmente ci si può anche accontentare, in applicazioni fotografiche l’operazione di focheggiatura è delicata, con la solidità e accuratezza di fuoco quali fattori decisivi per un esito soddisfacente della sessione, senza tralasciare pure eventuali effetti di vignettatura indotti dall’insufficiente diametro interno.
Con la nuova serie di focheggiatori tipo Crayford V-Power, TecnoSky si propone di esaudire pienamente le attese degli astrofotografi più esigenti, offrendo un prodotto che non scende a compromessi sotto tutti gli aspetti. L'elemento meccanico è stato, infatti, studiato per concedere il massimo carico senza alcuna flessione o gioco.
In particolare, nel nuovo V-Power da 3” il tubo interno a scorrimento è rinforzato con tre guide di acciaio e sorretto per mezzo di cuscinetti da ben 10 mm di larghezza, vale a dire almeno tre volte più della media in analoghi dispositivi. La barra centrale di trascinamento è inoltre trattata con polvere diamantata per aumentare notevolmente la tenuta e prevenire lo slittamento. Per via di questi dettagli, il V-Power 3” è capace di reggere agevolmente carichi sino a 8 Kg. Molto comode anche le manopole sovradimensionate con le quali l’operazione di focheggiatura diventa più precisa, anche grazie alla demoltiplica 1:10 per le operazioni di rifinitura. In grado di accogliere accessori da 3”, il focheggiatore è fornito di riduttori da 2” e 1.25” a tenuta con fascia in ottone e tre fermi. Questo notevole focheggiatore può essere applicato, per via della filettatura M117, alla culatta dei tubi ottici RC GSO da 10, 12,14 e 16”, però su richiesta sono disponibili anche le flange per configurazione newtoniana e altre ottiche, mentre a breve sarà disponibile pure una motorizzazione dedicata. Il prezzo di listino è di 490 euro. http://shop.tecnosky.it/
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17/10/2016 - ON KAE-08151 il primo sensore con TEC incorporato
ON KAE-08151 il primo sensore con TEC incorporato
In queste note abbiamo più volte rimarcato lo sviluppo dei sensori CMOS, ma per i CCD come stanno le cose? Anche se più conservativi, pure per questa tecnologia ci sono delle novità e la più recente è un sensore da 8MP. Vero, ne esistono anche di più grandi, però il nuovo KAE-08151 che la ON Semiconductor ha presentato al VISION 2016 di Stoccarda, propone caratteristiche totalmente nuove. La ON, già da qualche tempo è impegnata nello sviluppo di soluzioni efficienti nell’imaging a basso livello luminoso per scopo scientifico e industriale, ha sviluppato questo particolare tipo di sensore a tecnologia IT-EMCCD (interline transfer electron multiplying charge-coupled device).
Il nuovo KAE-08151 da 8MP, con matrice quadrata (2280x2280 pixel quadrati da 5.5μm), è il secondo dispositivo con tale tecnologia prodotto dall’ON, e propone lo stesso bassissimo rumore e dinamica del precedente KAE-02150 (2.1MP). In formato 4/3 con diagonale da 22.2 mm, il KAE-08151 è stato progettato specificamente per scopi scientifici, soprattutto microscopia e astronomia, settori in cui la grandissima dinamica è una specifica molto desiderata perché permette di registrare sorgenti in un range esteso, tollerando simultaneamente fonti molto luminose a sorgenti deboli. In merito al nuovo sensore, il costruttore dichiara che possa riprendere simultaneamente sorgenti d’intensità pari al Sole e deboli come le stelle! Infatti riunisce la qualità superiore per dinamica di un CCD interline transfer con otturatore elettronico, al basso rumore e alto guadagno dei dispositivi EMCCD, in una singola acquisizione immagine. Già questa peculiarità lo rende molto interessante come sensore nelle future camere per astronomia, ma c’è un dettaglio altrettanto notevole che debutta per la prima volta: il KAE-08151 è il primo sensore a incorporare uno stadio di raffreddamento termoelettrico già nel chip! A prescindere dalla nuova tecnologia, sorprende come mai un’analoga soluzione non sia mai stata adottata in precedenza nei CCD classici, infatti il sensore è montato all’interno di un contenitore ceramico che ospita un elemento TEC che lo raffredda: soluzione semplice ed efficace. Probabilmente nell’uso astronomico, è necessario un secondo stadio per via dei lunghi tempi di posa, ma è indubbio che un sensore del genere sia già di enorme vantaggio. Non resta che auspicare che una soluzione simile si adotti anche per i CMOS, giacché non altera in maniera rilevante il progetto e nemmeno il costo.
Il KAE-08151 sarà prodotto in versione mono e Bayer colore.
Altre informazioni sul sito: http://www.onsemi.com/
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16/10/2016 - TS Photoline TRIPLETTO APO 70 mm f/6 FPL53
TS Photoline TRIPLETTO APO 70 mm f/6 FPL53
L’offerta di piccoli rifrattori apocromatici è considerevolmente cresciuta, potendo adesso scegliere tra decine di modelli presenti nei cataloghi. Tuttavia tra le varie proposte, in apparenza simili, ci possono essere differenze anche notevoli in termini di materiali usati o resa generale dell’ottica. Un esempio di strumento piccolo e di qualità meritevole d’attenzione, è il tripletto APO 70 mm f/6 FPL53 della serie Photoline (articolo TSAPO704) proposto da TS - Teleskop Express.
Come si evince dal nome, questo rifrattore impiega un obiettivo da 70 mm a tre lenti spaziate in aria, con elementi in vetro FPL-53 prodotto dalla giapponese Ohara. Tale vetro ha caratteristiche simili alla fluorite e permette di assemblare obiettivi che soddisfano il criterio di apocromaticità, vale a dire con cromatismo residuo teoricamente impercettibile. Per via della focale pari a 420 mm, che può essere all’occorrenza ridotta e spianata per mezzo di uno degli accessori opzionali, il rifrattore è un’ottica veloce in applicazioni fotografiche a medio campo, ottimale per riprendere ampie regioni di cielo ricche di nebulose e ammassi con grande incisione e saturazione delle immagini. Non da meno, visualmente lo strumento è in grado di rendere immagini insospettatamente appaganti, anche a poteri sostenuti. A dispetto delle dimensioni contenute, il rifrattore sfoggia un robusto focheggiatore R&P a cremagliera con demoltiplica 1:10, per accettare accessori foto-visuali da 2” anche alquanto pesanti. Il comodo back-focus da 135 mm non pone altresì limitazioni nell’uso con correttori/spianatori. Ad esempio, lo TSFLAT2 mantiene il rapporto focale di f/6, mentre lo TSRED279 porta lo stesso a f/4.75 (331 mm), con campo spianato per sensori nel formato APS-C. L’acquirente, avrà perciò a disposizione uno strumento leggero (appena 1.9 Kg), non ingombrante con i suoi 31 cm a paraluce retratto e molto performante grazie alla qualità ottica. Completa la dotazione di serie la piastra universale rimovibile a sgancio rapido provvista di tre fori filettati 3/8”, facilmente adattabile a una barra nello standard GP. Il prezzo è di 576 euro. Per maggiori dettagli si può visitare il sito: http://www.teleskop-express.it/ .