Instruments News a cura di Giuseppe Donatiello
Prima del 30/03/2016 a cura di Giancarlo Calzetta
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23/04/2018 - Celestron PowerTank Lithium PRO
Celestron PowerTank Lithium PRO
Tra le novità Celestron figura la batteria ricaricabile PowerTank Lithium Pro con tecnologia LiFePO4. Questa nuova power tank è proposta come versione potenziata della precedente e tra le varie figura una maggiore affidabilità nel tempo, anche dopo un lungo periodo di inutilizzo, e una vita di almeno 2000 ricariche. Essendo al litio, non richiede periodiche ricariche come quelle al piombo e la capacità, pressoché raddoppiata, resta sempre pronta al massimo per soddisfare ogni richiesta di energia non solo di astrofili e astrofotografi ma di chiunque lavori con strumenti che non abbiano accesso diretto a una fonte energia (camping, viaggi, ecc.). Il tutto è a prova di umidità e polvere secondo lo standard IP-65, perciò la batteria può essere utilizzata anche in ambienti inclementi con estrema sicurezza. Il pannello LED garantisce un’illuminazione sino a 25 ore con due impostazioni d’intensità luminosa, sia per il colore bianco sia rosso.
La ricarica 16VDC @2000mA richiede 6 ore e garantisce un’autonomia di 17 per alimentare telescopi, con il canonico ingresso 12V 5A, ma ne figura anche uno da 12V 10A mediante presa accendisigari fornita e due per alimentare dispositivi anche tramite USB da 2100mA 5VDC (di cui una a carica veloce).
PowerTank Lithium PRO si collega al treppiede, o altro stativo, grazie alle cinghie fornite in dotazione. Le dimensioni sono 22x10x15 cm per un peso di 2Kg.
Maggiori informazioni su www.celestron.it
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15/04/2018 - Guida fuori asse Artesky HELIX
Guida fuori asse Artesky HELIX
Guida fuori asse Artesky HELIX
Tra i vari accessori per astrofotografia ci sono le guide fuori asse. A differenza del sistema con telescopio guida, da accoppiare allo strumento principale di ripresa, il sistema fuori asse utilizza un manicotto di raccordo, dotato delle necessarie filettature per collegarsi al focheggiatore del telescopio. All’interno del corpo è presente un piccolo prisma delegato a intercettare la luce presso il bordo del fascio luminoso prodotto dall’obiettivo. La possibilità di essere ruotato, permette di trovare agevolmente una stella adatta al ruolo di guida preposta al controllo dell’inseguimento, gestibile con una camera guider o con un oculare con reticolo. Il sistema di guida fuori asse è preferibile al telescopio guida, specialmente quando si operi con lunghe focali di ripresa, perché tale sistema garantisce una maggiore precisione d’inseguimento essendo solidale con lo stesso tubo di ripresa e utilizza, ovviamente, il medesimo percorso ottico, pertanto sono scongiurate indesiderate flessioni imputabili a piccoli laschi o bilanciamenti non perfetti.
La guida fuori asse Helix offerta da ArteSky si può montare su tutti i tipi di strumenti, compresi alcuni newtoniani, per via del basso profilo, pari ad appena 22 mm. Il peso è di soli 324 g, con un’apertura libera di 45 mm. Nel lato guida dispone di focheggiatore elicoidale di precisione micrometrico dotato di blocco con lardone circolare. L’attacco dal lato telescopio è del tipo 2'/M48x0.75 o M42x0.75 (T2), mentre dal lato camera di ripresa e solo T2. La camera di ripresa può essere completamente ruotata per cercare la migliore inquadratura, così come il prisma nel campo di ripresa.
Il prezzo di listino è di 199 euro.
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15/04/2018 - Basler telecamere serie ace U
Basler telecamere serie ace U
Il ben noto produttore di videocamere Blasler ha introdotto otto nuovi modelli per Machine Vision nella sua serie ace U basati sui sensori CMOS Global Shutter IMX287 e IMX273 della linea Pregius di Sony. Queste otto nuove telecamere (quattro a colori e quattro monocromatiche) sono proposte come alternativa conveniente alle telecamere dello stesso marchio, basate sui vecchi e superati sensori CCD di pari risoluzione. I nuovi modelli offrono, infatti, risoluzioni che spaziano dal piccolo formato VGA (640x480 pixel) a 1.6MP con una capacità di cattura sino a ben 520 frame per secondo, unitamente ad una eccezionale qualità immagine e basso rumore. Oltre all’apprezzata qualità della serie Pregius, i modelli che imbarcano il sensore IMX273 esibiscono pixel quadrati da 3,45 μm. I modelli dotati di sensore IMX287 invece presentano pixel di 6,9 μm, cioè di dimensioni doppie al precedente, ed esibiscono di conseguenza una maggiore sensibilità, migliore capacità di saturazione e una gamma dinamica più estesa. Entrambi i sensori dispongono della funzione Ultra Short Exposure Time, che permette tempi di esposizione estremamente brevi, sino a un microsecondo (1 μs) rendendo queste telecamere particolarmente interessanti nella registrazione di fenomeni velocemente variabili. La sensibilità di entrambi i sensori è inoltre estesa anche Vicino Infrarosso proponendo la sere ace U come valida alternativa ai più costosi sensori NIR dedicati quando non è richiesta un’alta sensibilità nella gamma NIR. La nuova funzionalità Stacked ROI (Regions Of Interest) consente di selezionare più regioni d’interesse (ROI) contemporaneamente. Ciò aumenta la velocità e riduce il carico di dati durante la lettura dell'immagine. Lo Stacked ROI prevede l'uso di un massimo di otto zone selezionate.
Le nuove telecamere ace U sono disponibili quattro con la collaudata interfaccia GigE e quattro con una più usuale USB 3.0, e tutte includono il set di funzionalità PGI, la combinazione unica di debayering 5x5, color-anti-aliasing, denoising e nitidezza migliorata. I modelli GigE offrono anche potenti funzionalità di GigE Vision 2.0 come PTP. 2018.
Per ulteriori informazioni e specifiche sui singoli modelli: https://www.baslerweb.com/
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12/04/2018 - Montatura AstroTrac 360
Montatura AstroTrac 360
AstroTrac Ltd. è un costruttore inglese conosciuto tra gli appassionati per le sue montature dal design insolito e le soluzioni tecniche originali. L’ultima arrivata è AstroTrac 360, una montatura configurabile a piacimento che il costruttore propone come la più leggera, compatta e precisa tra quelle presenti sul mercato nella rispettiva fascia di carico utile. L’AstroTrac 360, infatti, può essere configurata come montatura alla tedesca (GEM), monobraccio e astroinseguitore. Il largo uso di alluminio la rende, infatti, molto leggera in rapporto alle dimensioni, con un peso che si attesta in soli 5Kg nella configurazione GEM e capacità di carico sino a 10Kg, quindi atta a sostenere rifrattori di circa 100 mm e riflettori catadiottrici intorno ai 200 mm.
In versione monobraccio non richiede contrappesi e può essere bilanciata mediante un meccanismo a scorrimento su cui si può montare un piccolo rifrattore o una fotocamera munita di teleobiettivo.
In configurazione astro inseguitore invece viene rimosso tutto il sistema di sostegno e movimento in declinazione e dell’AstroTrac 360 viene sfruttato il solo preciso movimento in Ascensione Retta dotato di un nuovo Advanced Friction Drive, molto più preciso rispetto alla versione precedente, privo d’irregolarità e giochi tanto che è possibile eseguire lunghe pose non guidate anche a 400 mm di focale con un errore massimo di 5 arcsec su 15 minuti d’inseguimento. Con focali più lunghe gli errori d’inseguimento sono corretti grazie al sistema di autoguida munito di porta ST-4. Rispetto alla versione precedente, l’Atrotrac 360 propone alcune migliorie come il sistema di puntamento, adesso migliore di 60 arcsec, il sistema di allineamento polare completamente ridisegnato, così come il sistema d’illuminazione a led. Completano la dotazione elettronica, un controllo Wi-Fi e la compatibilità software anche con prodotti di terze parti.
Maggiori dettagli sul sito https://www.astrotrac.com
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03/04/2018 - Celestron Rowe-Ackermann Schmidt da 36 cm
Celestron Rowe-Ackermann Schmidt da 36 cm
Già da qualche anno Celestron propone in catalogo una versione moderna dei telescopi fotografici Schmidt nella variante denominata Rowe-Ackermann. Le caratteristiche salienti di tali ottiche sono l’elevato rapporto focale che le rende veloci, l’ampio campo visivo corretto e l’alta risoluzione derivata dalla generosa apertura. Se sino a poco tempo fa, la massima apertura disponibile era quella da 11”, ora Celestron ha annunciato la produzione del ben più performante diametro da 14” (36 cm).
Il telescopio RASA 36 cm insieme al nuovo diametro effettivo di 355,6 mm, conserva il veloce rapporto d’apertura pari a f/2.2 per via della focale di 790 mm. Nonostante l’ostruzione centrale sia pari a 158 mm (44% del diametro), il RASA 36 è in grado di restituire immagini molto puntiformi sino al bordo con dimensioni del centroide minori di 6,3 μm RMS in un cerchio immagine corretta con diametro di 60,1 mm, grazie al gruppo di correzione a 4 elementi ED, e un campo reale di ben 4,3 °. Molto estesa è anche la regione spettrale di utilizzo dello strumento, con immagini otticamente corrette tra il Violetto e il Vicino infrarosso (400 - 900 nm) per sfruttare al meglio i recenti sensori. Il sistema di messa a fuoco è stato ridisegnato per ridurre al minimo lo spostamento o altri movimenti indesiderati dello specchio primario, consentendo una messa a punto facile e stabile. Con questo nuovo astrografo, Celestron si propone di soddisfare gli astrofotografi più esigenti nell’imaging a largo campo, e offrire pure uno strumento per applicazioni scientifiche avanzate professionali, quali il tracciamento di detriti spaziali, settore in cui i modelli precedenti avevano già trovato una certa applicazione. Il tubo, interamente in alluminio è abbastanza compatto, essendo lungo 107 cm, largo 41 cm e pesante 34 Kg, ma richiede una montatura stabile per essere sostenuto e movimentato in modo adeguato. L’ottica propone di serie una doppia barra a coda di rondine e ventola di acclimazione sulla culatta.
Per maggiori informazioni: http://www.celestron.it/
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20/03/2018 - TecnoSky 0.67x RC Focal reducer
TecnoSky 0.67x RC Focal reducer
È adesso disponibile da TecnoSky e presso i rivenditori del marchio il riduttore di focale 0.67X specificamente studiato per essere abbinato ai telescopi in configurazione Ritchey-Chrétien nonché compatibile, con buone prestazioni pure con ottiche Meade ACF (f/10), Celestron HD e sui tutti i rifrattori con rapporto focale maggiore di f/8.
Il complesso ottico positivo esibisce lenti con trattamento FMC su tutte le superfici e restituisce un campo corretto e ben illuminato per il formato APS-C (diagonale di 29 mm). La connessione al focheggiatore avviene mediante una filettatura femmina M48X0.75 mm, mentre a valle è presente quella maschio per collegarsi all’astro camera. Frontalmente è presente anche la filettatura standard per i filtri da 2”. La distanza di lavoro è compresa tra 70 e 90 mm, con quella considerata ottimale a 85, pertanto sufficiente per ospitare anche guide fuori asse, ruote filtri e altri accessori. Il prezzo di listino è di 169 euro.
Maggiori informazioni sul sito http://shop.tecnosky.it/
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14/03/2018 - Explore Scientific Dobson Ultra Light ES-500-UL 20”
Explore Scientific Dobson Ultra Light ES-500-UL 20”
Dei telescopi Dobson ne abbiamo scritto più volte in queste pagine, così come dei prodotti Explore Scientific e della sua serie Ultra Light che già annovera modelli da 254 (10”), 305 (14”) e 406 mm (16”) ai quali si è da poco aggiunto un modello da 500 mm (20”).
Si sente dire spesso che i telescopi dobsoniani siano strumenti trasportabili, ma questo è vero solo in parte giacché tale asserzione è valida solamente per gli strumenti scomponibili e non per quelli con tubo chiuso, già impegnativi con diametri maggiori di 250 mm. Sebbene tutta la serie Ultra Light rientri nella categoria degli strumenti divisibili in parti più piccole, non possiamo certamente affermare che il nuovo 20” ES-500-UL, con una focale di 1800 mm (f/3.6), sia da definire come strumento leggero e comodo da trasportare, considerato che sia richiesta almeno una capiente autovettura nonché l’aiuto di un’altra persona per le fasi di allestimento. La rockerbox ha, infatti, dimensioni pari a ben 678x678x347 mm, la sede dello specchio primario di 590x590x361 e, comprese le altre parti smontabili di dimensioni non trascurabili, si giunge a un peso complessivo di 53 Kg. Ciononostante il nuovo 500 mm si propone come telescopio da portare sotto cieli bui e ancora nei canoni di trasportabilità, pur con la sua imponente mole.
Nello specifico, il N500/1800 Ultra Light propone griglie interamente in alluminio massiccio e saldato per conferirgli rigidità, specchio primario e secondario al quarzo con certificato, focheggiatore DeLuxe 2.5” Hexafoc provvisto di demoltiplica 1:10, posto a una quota massima dal suolo pari a 1,60 m e perciò accessibile agevolmente anche da una persona di altezza media. La cella dello specchio primario è munita di cinque ventole per una più rapida acclimazione dell’ottica. Tra gli accessori in dotazione figura un cercatore 8x50 con reticolo illuminato. Lo strumento è assemblato con parti costruite a mano esclusivamente in Germania e Ungheria.
Il prezzo presso i rivenditori italiani del marchio è di 6990 euro con garanzia di cinque anni.
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11/03/2018 - Oculari Masuyama MOP
Oculari Masuyama MOP
Il marchio Masuyama è uno di quelli che all'istante evoca l’idea di pregevolezza per via della serie oculari Ultra-Premium, particolarmente riuscita e prodotta nel corso degli anni Ottanta. Quei pezzi di ottica non sono stati più commercializzati per molti anni e sono tuttora valutati ottimi e particolarmente ricercati dagli appassionati e ritenuti oggetti da collezione. Quella serie andava a insediarsi una nicchia specifica in un mercato piuttosto povero di produttori specializzati e proponeva focali pure alquanto atipiche. Insieme ai barilotti da 1.25 e 2 pollici, Masuyama è famoso tra gli amanti dell’ottica pure per la produzione di enormi oculari da 3” con focale da 80 mm!
Da un paio d’anni la serie è tornata in produzione ed è adesso disponibile anche sul mercato nostrano grazie ad ArteSky. I nuovi MOP hanno sempre la firma del noto ottico giapponese Masuyama e ripropongono lo stesso schema, detto Plossl Modificato, costituito da 5 elementi in 3 gruppi, però impiegando i recenti vetri pregiati e rivestimenti multistrato aggiornati. L’utilizzo è valido per tutti i tipi di strumenti, sia a rifrazione che a riflessione (meno nei telescopi Ritchey-Chretien), su cui se ne apprezzerà l’ottima correzione cromatica, ridotta sino ai bordi, e il buon contrasto generale. Tutti gli oculari sono dotati di conchiglia rimovibile per prevenire l’interferenza di eventuali luci esterne e per assicurare la corretta posizione dell’occhio alla comoda estrazione pupillare che varia, in base alla focale, tra 19 e 46 mm. I modelli disponibili hanno focali di 16, 26, 32, 45, 50 e 60 mm, con campo apparente di 85° per i primi tre, 53° per il 45 e 50 mm e 46° per il 60 mm. Il barilotto è di 2”, tranne che per la focale di 16 mm che è proposta con diametro da 1.25”. Il peso varia tra 138 e 600 g, mentre il prezzo è in base alla focale variabile tra 299 e 689 euro.
Per altre informazioni: https://www.telescopi-artesky.it/it/
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01/03/2018 - Nuova Sony α7III mirrorless Full-Frame 24MP
Nuova Sony α7III mirrorless Full-Frame 24MP
È da qualche tempo che non ci occupiamo di fotocamere, non perché siamo mancate le novità in tale settore, bensì perché i modelli introdotti nel frattempo non costituiscono una concreta alternativa alle fotocamere già note, trattandosi di aggiornamenti a modelli già presenti sul mercato, oppure di prodotti si scarso interesse o convenienza in astrofotografia. Non è il caso della nuova Sony α7III, una mirrorless full frame da 24MP che riunisce in un solo corpo macchina il meglio della tecnologia del marchio nipponico a un costo inferiore alle precedenti fotocamere della serie Alfa.
Il cuore della α7III è il nuovo sensore CMOS Exmor R retroilluminato da 24,2 megapixel (si direbbe lo stesso imbarcato nell'ammiraglia Sony α9) e sensibilità ISO compresa tra 100 e 51200 (espandibile a 50-204800), con la possibilità di riprendere immagini RAW a 14 bit con intervallo dinamico di 15 stop a bassa sensibilità. Tale sensore è supportato da un acceleratore hardware e un aggiornato motore di elaborazione BIONZ X che ne velocizza la lettura sino a 1,8 volte rispetto alla α7II. La fotocamera esibisce uno scatto continuo di 10 fps con otturatore meccanico e fino a 40 RAW, 89 immagini RAW compresse o 177 jpeg standard con otturatore elettronico. In modo live view può operare a 8 fps con il minimo del mirino e il ritardo del LCD.
Il sistema di messa a fuoco automatica è dotato di 693 punti AF a rilevamento di fase che coprono il 93% del fotogramma e 425 punti AF a contrasto, affidabile sino a EV-3 due volte più veloce di α7II in condizioni di scarsa illuminazione con stabilizzazione immagine a 5 assi, efficace fino a 5 stop.
La nuova Sony presenta un mirino elettronico OLED da 2.359 MP, con copertura del 100%, e un monitor LCD touchscreen 0.922 MP da 3' inclinabile.
Sul fronte video, α7III riprende a 4K senza binning su tutta la larghezza del sensore, mentre in HD a 120fps e fino a 100 Mbps. Un dettaglio che sarà molto gradito dagli astrofotografi riguarda la durata della batteria che, a detta di Sony, è la più duratura tra le fotocamere mirrorless ed è in grado di eseguire ben 710 scatti per carica. Il corpo annovera due slot per schede SD, Una porta USB3.1 Type-C aggiornata che permette un trasferimento dati veloce, una funzione My Menu con cui memorizzare e richiamare a piacimento 30 settaggi utente anche con funzione Wi-Fi. Le dimensioni sono di 127,0 x 99,1 x 76,2 mm per un peso di 652g.
La Sony α7III sarà disponibile da aprile 2018 a 1999 dollari solo corpo macchina, e 2199 quando in kit con obiettivo FE 28-70mm f/3,5-5,6.
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26/02/2018 - Filtro interferenziale Hutech IDAS versione D2
Filtro interferenziale Hutech IDAS versione D2
Per un’efficace azione di contrasto all’inquinamento luminoso, purtroppo non bastano le Leggi ed è ormai quasi obbligatorio l’uso di specifici filtri interferenziali studiati per ridurne gli effetti. Come se non bastasse, da qualche tempo alle fonti di disturbo “storiche” si sono aggiunti i LED, considerati più economici ed erroneamente green e perciò sempre più impiegati nell’impiantistica pubblica e privata. Tale situazione ha reso obsoleti i vecchi filtri LPR foto-visuali ed è stato necessario adeguare i nuovi prodotti designati allo scopo.
Tra le varie soluzioni proposte, presso i rivenditori italiani è adesso disponibile il nuovo filtro interferenziale Hutech IDAS LPS progettato per sopprimere il disturbo dei LED e ottimizzato per l’utilizzo mediante astrocamere CMOS e CCD e reflex con sensore APS-C. Il filtro, indicato nello specifico come D2, è basato sulla tecnologia Multi Bandpass (multi banda passante) e lascia i colori inalterati senza introdurre dominanti, solitamente riscontrabili in altre tipologie di filtri. In particolare il trattamento IGAD (Ion Gun Assisted Deposition) conferisce al filtro maggiore resistenza ai graffi e lo rende meno suscettibile ai cambi di temperatura e umidità, mantenendo stabile la banda passante entro ±1 nm.
Il filtro è disponibile in versione standard da 2” montato in cella e in Cella Clip compatibile con Canon EOS 300D, 350D, 400D, 450D, 500D, 1000D, 20D, 30D e 40D ma non compatibile con gli obiettivi Canon serie EF-S.